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NRNEWS “Nessuno in strada” e "Madri di felicità" - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 14:12

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NRNEWS “Nessuno in strada” e “Madri di felicità”

Lanciato il Progetto  “Nessuno in strada – circoli rifugio”  finanziato dall’IBISG con i fondi dell’8X1000 […]
“Madri di felicità” – Il 12 dicembre 2020 si è tenuta online la riunione nazionale delle coordinatrici delle giovani mamme…

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Lanciato il Progetto “Nessuno in strada – circoli rifugio” finanziato dall’IBISG con i fondi dell’8X1000

ROMA. Il 10 dicembre 2020, in occasione della Giornata internazionale dei diritti umani, Francesca Chiavacci, presidente nazionale dell’ARCI, Filippo Miraglia, responsabile immigrazione di ARCI nazionale e Valentina Itri, dell’ufficio ARCI per l’immigrazione, durante una conferenza stampa in diretta Zoom e Facebook hanno presentato, insieme ad Anna Conti e Valerio Baci dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, il progetto realizzato da ARCI e finanziato dall’IBISG con i fondi dell’8×1000: Nessuno in strada – Circoli rifugio.

L’obiettivo del progetto non è la mera accoglienza, ma sostenere le persone in difficoltà in modo che possano reinserirsi dignitosamente nella società. Valentina Itri ha spiegato che il progetto è nato nei mesi più bui del lockdown, quando le persone in condizioni di marginalità soffrivano ancora di più e la povertà aumentava.
“Nessuno in strada” nasce per rispondere localmente a questo bisogno e fornisce una risposta di volontariato e cittadinanza attiva diretta alle persone escluse dall’accoglienza, italiane o straniere, rifugiati o a chi ha perso il lavoro: ciò che conta, in definitiva, è rispondere alle condizioni reali delle persone in difficoltà.
I sedici circoli hanno aderito volontariamente e la distribuzione del progetto avviene in dodici regioni italiane. Più volte nel corso della conferenza stampa è stato sottolineato dai rappresentanti di Arci l’obiettivo di ampliare la rete e coinvolgere ancora più realtà locali.

Nel dettaglio:
Il progetto, sottolinea Filippo Miraglia, mira a costituire in ogni territorio coinvolto almeno un circolo rifugio responsabile dell’accoglienza di quattro/sei persone. L’accoglienza potrà avvenire in due modalità: da parte di una famiglia socia del circolo, oppure in appartamenti gestiti direttamente dal circolo. Il progetto risponde a un’emergenza sociale ma non vuole essere un’iniziativa emergenziale.
Un altro importante obiettivo del progetto, che coinvolge non solo le persone in difficoltà ma la comunità nel suo insieme, è raccontare in modo diverso le persone che vivono in strada, coinvolgendo la cittadinanza tutta che può accogliere o sostenere i circoli o frequentare e ascoltare le persone che vengono accolte.

Anna Conti, vice presidente dell’IBISG e Valerio Baci, membro della commissione dell’8X1000, a nome dell’Istituto Buddista Italiano hanno sottolineato come «L’azione di accogliere persone rimaste prive di una dimora, indifferentemente uomini o donne, italiani o stranieri, per accompagnarle in un percorso che possa costituire una nuova partenza e ridare loro una possibilità di vita dignitosa, coincide profondamente con i valori e gli obiettivi della Soka Gakkai. Il nostro desiderio come Istituto è quello di espandere e promuovere sempre più una solidarietà trasversale tra persone e organizzazioni unite dall’intento di realizzare un’autentica cultura dei diritti umani».

Per ulteriori informazioni visita il nuovo portale dell’8X1000
ottopermille.sokagakkai.it

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Giovani mamme

Madri di felicità

Il 12 dicembre 2020 si è tenuta online la riunione nazionale delle coordinatrici delle giovani mamme

La riunione – a cui hanno partecipato 380 tra referenti giovani mamme e responsabiili donne di regione e nazionali – è stata molto emozionante e incoraggiante. Sono state raccontate due bellissime esperienze. Anna Conti, responsabile nazionale del Gruppo donne e Asa Nakajima, responsabile generale delle donne, hanno incoraggiato calorosamente le giovani mamme ringraziandole e lodandole per tutto quello che fanno. «Soprattutto durante il lockdown voi mamme avete dovuto destreggiarvi tra molte incombenze – ha sottolineato Anna Conti – e siete state fonte di grande ispirazione per tutte le persone intorno a voi. Mantenete sempre la consapevolezza di quanto ogni vostro sforzo stia creando buona fortuna per voi e per le vostre famiglie. Finché rimaniamo collegate al maestro, qualsiasi cosa accada nella vita saremo in grado di andare avanti. Quindi la cosa importante, ogni giorno, è cercare il cuore del maestro continuando a recitare Daimoku. Anche se abbiamo poco tempo, finché c’è questo spirito di ricerca verso il Gohonzon, verso il maestro, verso il Gosho, si riesce a vincere sempre. Siate consapevoli che attraverso gli sforzi che fate per far crescere bene i vostri figli state creando la pace futura per l’umanità: questo è ciò che dice sempre Sensei alle giovani mamme».
Asa Nakajima ha riportato un incoraggiamento del maestro Ikeda: «Qualsiasi cosa accada, continuiamo a “trasformare il veleno in medicina” grazie al potere della Legge mistica» (NR, 670, 11). E poi ha affermato: «La forza per trasformare qualsiasi situazione deriva da una profonda preghiera. Recitare Daimoku e avere l’ichinen di cambiare: questo è fondamentale.
I prossimi dieci anni sono molto importanti: che grande fortuna e occasione poter crescere i vostri figli in questo periodo in cui stiamo vivendo insieme a Sensei!».
Stefania Romanelli, vice coordinatrice nazionale delle Giovani mamme, ha sottolineato che «studiando La nuova rivoluzione umana possiamo imparare dal maestro a sviluppare una visione a lungo termine, pur concentrandoci in quello che abbiamo davanti.
Con la determinazione: “Io vinco adesso” in qualsiasi aspetto della vita, non c’è niente che non possiamo realizzare».
Valentina Dughera, coordinatrice nazionale delle Giovani mamme, ha incoraggiato tutte a sentire quanto ognuna, grazie al Daimoku, può tirare fuori un potenziale straordinario e trasformare qualsiasi cosa in fonte di benefici. «Spesso noi giovani mamme – ha detto – sentiamo di non riuscire a contribuire abbastanza al movimento di kosen-rufu… Diventiamo campionesse di Daimoku, recitiamo un Daimoku potente per vincere adesso! Ce la possiamo fare!».
Alla fine della riunione è stata presentata la bellissima canzone delle giovani mamme d’Italia: Madri di felicità che potete ascoltare sullo spazio aderenti dopo aver fatto l’accesso, nella sezione “Gruppo donne – pagina Giovani mamme”.

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