In una lettera Nichiren Daishonin loda un suo discepolo che, in un’epoca travagliata in cui le persone vivevano tra stenti e sofferenze, aveva portato avanti con risolutezza la sua fede sincera, e scrive: «Sicuramente stai gettando dei buoni semi in un campo di fortuna e, quando ci penso, le lacrime sgorgano senza posa dai miei occhi» (Il corpo e la mente delle persone comuni, RSND, 1, 1006).
Il Daishonin afferma di non poter trattenere lacrime di commozione di fronte alla sincera dedizione con cui Shijo Kingo aveva potuto piantare meravigliosi semi di buona fortuna nella sua vita.
Non posso fare a meno di considerare queste parole come un’espressione di lode rivolta a tutti i nostri preziosi compagni di fede della Soka Gakkai che in questo anno così difficile, segnato dalla pandemia di Covid-19, hanno mantenuto la determinazione irremovibile di realizzare kosen-rufu.
Nichiren Daishonin, il Budda dell’Ultimo giorno della Legge, in ogni momento conosce perfettamente la nostra situazione. In una lettera inviata a Shijo Kingo che stava attraversando una serie di avversità, scrive: «Se tu dovessi cadere nell’inferno per qualche grave colpa, anche se Shakyamuni mi invitasse a diventare un Budda, io rifiuterei: preferirei venire all’inferno con te. Perché, se cadessimo nell’inferno insieme, troveremmo là il Budda Shakyamuni e il Sutra del Loto» (I tre tipi di tesori, 754).
Il Daishonin rassicura Shijo Kingo dicendogli di non temere nulla perché anche se dovesse cadere nell’inferno, lui resterebbe al suo fianco. E lo incoraggia affermando che persino l’inferno può essere trasformato nella Terra della Luce Tranquilla.
Noi stiamo avanzando sempre insieme al Daishonin, alla Legge mistica e a tutte le funzioni protettrici dell’universo: esiste forse una speranza più potente, più profonda e più grande?
Shijo Kingo continuò sempre a lottare con grande perseveranza e animo intrepido, coltivando nel cuore una speranza illimitata, senza cedere mai alla sconfitta. In questo modo trionfò con fermezza su ogni difficoltà, conseguendo la vittoria di maestro e discepolo, e continuando a incoraggiare e proteggere i suoi compagni di fede. Questo spirito di Shijo Kingo di non lasciarsi mai sconfiggere, che il Daishonin tanto ammirava, oggi, trascendendo il tempo e lo spazio, rivive nello spirito della Soka Gakkai.
Attraverso la loro lotta per la propagazione della Legge portata avanti senza mai lesinare la vita, Tsunesaburo Makiguchi e Josei Toda, primo e secondo presidente della Soka Gakkai, hanno dimostrato chiaramente che tutte le azioni compiute dai membri della Gakkai per realizzare kosen-rufu e l’ideale di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”, sono lotte condivise con Nichiren Daishonin. Essi ci hanno insegnato che quando preghiamo, ci sosteniamo e incoraggiamo a vicenda facendo ardere nel cuore questo orgoglio e questa speranza, possiamo vincere su tutto, immancabilmente.
Oggi i membri di tutto il mondo possono rimanere saldamente uniti grazie alle pagine del Seikyo Shimbun, attualmente anche in versione digitale, e alle attività svolte sulle varie piattaforme online.
La rivoluzione umana di un singolo compagno di fede e le vittorie realizzate da una comunità locale attraverso l’unità di “diversi corpi, stessa mente”, costituiscono una luce di speranza per tutte le persone, praticanti e non, e danno vita a un effetto a catena di nuove vittorie.
Puntando al centenario della fondazione della Soka Gakkai, e con lo spirito espresso dal Daishonin con le parole: «Qui io faccio un grande voto» (L’apertura degli occhi, 254), continuiamo a piantare i semi della Legge mistica e risvegliamo nelle nostre vite “la più grande di tutte le gioie” (BS, 124, 54). Insieme, illuminiamo il ventunesimo secolo e rischiariamo il futuro con “la più grande di tutte le speranze”, “la più grande di tutte le vittorie”!
Possano innumerevoli fiori di felicità
adornare le vite
dei nostri preziosi compagni di fede
che, anche se inosservati,
continuano a piantare i semi di kosen-rufu.