«Che i discepoli di Nichiren, preti e laici, recitino Nam-myoho-renge-kyo con lo spirito di “diversi corpi, stessa mente”, senza alcuna distinzione fra loro, uniti come i pesci e l’acqua, questo si chiama eredità della Legge fondamentale della vita» (RSND, 1, 189)
In questo Gosho Nichiren Daishonin risponde al monaco laico Sairen-bo che aveva chiesto spiegazioni sull’eredità della Legge fondamentale della vita. Questa Legge comprende due fasi: vita e morte. Questo apparire e scomparire non è altro che il ritmo della Legge stessa.
Sensei scrive: «La relazione tra la vita, la morte e la Legge mistica può essere descritta come un’onda che appare sulla superficie dell’oceano e poi si inabissa nuovamente» (D. Ikeda, Lezione su L’eredità della legge fondamentale della vita, Esperia, pag. 38).
La paura e la sofferenza della morte hanno origine da visioni errate della vita, che si possono ricondurre all’annientamento del sé con la morte e alla permanenza dell’anima.
Nichiren Daishonin insegna che è possibile superare questa sofferenza dedicando la vita al Buddismo senza risparmiarsi. Tutta l’esistenza di una persona è racchiusa nell’ultimo istante della sua vita, che determina anche il primo passo verso il futuro; in altre parole, l’ultimo istante di vita riflette la vita che si è vissuta e quella che si vivrà. Per questo è necessario portare avanti una fede con lo spirito e l’impegno di non retrocedere mai, in nessuna situazione, praticando correttamente. L’atteggiamento del Daishonin e dei tre presidenti mette in luce l’importanza della pratica buddista basata sul legame di maestro e discepolo: attraverso la condivisione dello stesso voto si sviluppa una fede autentica.
Ereditare la Legge fondamentale della vita significa far emergere il grande potere della fede, far nascere dentro il nostro cuore una forte fiducia nei confronti della nostra natura di Budda e percepire chiaramente il potere che ne deriva. In questo periodo di pandemia mondiale siamo circondati da sofferenze e paure.
Noi giovani donne della Toscana Ovest ci stiamo sforzando come Bodhisattva della Terra nello sviluppare sempre di più la nostra fede nel Gohonzon, nel forgiare il voto di kosen-rufu e nel sostenerci a vicenda, tutte insieme, per mettere in pratica le parole dei nostri maestri ed ereditare la Legge fondamentale della vita.
A cura delle giovani donne della Toscana Ovest
Per approfondire vedi la lezione di Daisaku Ikeda sul libro edito da Esperia