Durante la Consulta nazionale che si è tenuta a Roma il 4 e il 5 giugno, dopo aver comunicato le nuove nomine Tamotsu Nakajima, direttore generale, ci ricorda che la responsabilità non è un premio, anzi, significa sforzarsi di diventare più umili, più gentili, di aiutare sempre di più gli altri. Molti i temi da lui affrontati di cui riportiamo alcuni estratti
Sensei ci ringrazia in ogni occasione per i nostri sforzi quotidiani, quindi da parte nostra rispondiamo facendo diventare felici tutti i membri! Ciò che conta sono le azioni concrete, ogni giorno darsi da fare per trasmettere il Buddismo alle persone intorno a noi decidendo di realizzare kosen-rufu proprio lì dove siamo.
In una recente puntata della Nuova rivoluzione umana il presidente Ikeda scrive: «La cosa più importante è impegnarsi nella fede prefiggendosi un obiettivo ben preciso. Va bene nel villaggio dove si vive, o anche solo nell’ambito del proprio comitato cittadino, o nel vicinato. Anche solo verso i familiari. È necessario decidere di realizzare lì kosen-rufu e sfidarsi ogni anno fissando uno scopo concreto per avanzare. Senza un obiettivo, si tende a cadere inevitabilmente nell’inerzia» (vol. 29, cap. 2 “Corsa impetuosa”, p.ta 55).
Secondo il nostro stato vitale le situazioni cambiano continuamente. Se non cambia nulla, dipende da noi. Ogni attimo è l’occasione per creare una causa positiva: rimandare a domani vuol dire rimandare la nostra felicità.
Cinque buone ragioni per praticare
Nel 1957 Josei Toda aveva già superato il suo scopo di convertire 750.000 famiglie e in quell’occasione decise di lasciarci le Tre guide eterne della Soka Gakkai: “Fede per realizzare una famiglia armoniosa”, “Fede per diventare felici” e “Fede per superare le difficoltà”.
Nel 2003 sensei ha aggiunto altre due guide: “Fede per la salute e longevità” e “Fede per la vittoria assoluta”. Ognuno di noi sta praticando per realizzare questi cinque obiettivi e fare la propria rivoluzione umana.
Le persone illuse dell’Ultimo giorno della Legge sono intrise dei tre veleni e non riescono a vedere il Budda che esiste nel loro cuore; pur ascoltando il vero insegnamento, una cosa giusta la vedono sbagliata. Per questo il Sutra del Loto ci descrive come “gente alla rovescia” (cfr. SDL, 16, 302 e L’esilio di Izu, RSND, 1, 31). Come posso diventare Budda se il mio ragionamento funziona al contrario? Stiamo cercando di comprendere il Buddismo dal punto di vista di persone comuni, ma l’unico modo è metterlo in pratica, senza ragionare. Tutte le cose sono relative, solo la Legge è assoluta. Sensei si basa solo sul Gosho.
Il Daishonin ci ha lasciato il Gohonzon per realizzare kosen-rufu. Lo scopo della nostra vita è portare avanti questa lotta tra l’esercito del Budda e l’esercito del demone. È difficile, ma non possiamo perdere. Per questo sensei ha aggiunto la quinta guida, “Fede per la vittoria assoluta”, con la decisione di vincere insieme a tutti i compagni di fede.
La Legge dell’universo è assoluta, quindi è naturale che realizziamo i nostri obiettivi, ma tutto dipende da come pratichiamo. Cosa sto facendo per realizzare il desiderio del Daishonin? Bisogna seguire esattamente le “istruzioni” del Budda. Più cuore ci metti, più realizzi. Invece noi dubitiamo sempre: realizzerò? Risolverò? Toda diceva: «Se non riuscite a risolvere i vostri problemi pur praticando in questo modo, darò la mia stessa vita», ma noi non riusciamo ad avere questa convinzione. Sensei invece ci assicura che chi ha sofferto di più diventerà il più felice.
Creare unità istante dopo istante
Senza unità non si realizza nulla. Le quattro Divisioni sono come una famiglia, padre, madre, figlio e figlia… Se non c’è armonia bisogna assolutamente crearla, sforzarsi di fare insieme, ognuno deve avere questa intenzione; se non ti sforzi di creare armonia, la stai distruggendo. Come crearla? Non c’è una tecnica stabilita, in ogni momento le persone cambiano, attimo per attimo bisogna tirare fuori la saggezza, la fede serve per questo.
Fino a oggi non abbiamo ancora realizzato i nostri obiettivi: bene, facciamolo adesso! Bisogna affrontare la vita seriamente, in ogni istante creare una causa positiva per noi e per gli altri.
Attualmente ci stiamo concentrando su piccoli corsi a livello di capitolo con lo scopo di approfondire i legami fra i membri, creare relazioni umane più strette, anche con i vicini. Chi vive intorno a noi osserva il nostro cambiamento e comprende il valore del Buddismo, per questo è importante allargare ognuno la sua cerchia di amicizie. Quando si apre un nuovo Centro culturale, per esempio, sensei chiede sempre di andare dai vicini a presentarsi, di creare legami nel quartiere, perché questo crea valore.
Ogni momento bisogna fare il massimo sforzo per riuscire a trasformare la vita. Questo attimo non tornerà più, devi utilizzarlo per creare una causa di buona fortuna, per cambiare tutto il karma del passato e del futuro. Se abbiamo un obiettivo, sforziamoci fino all’ultimo di realizzarlo, utilizzando tutte le nostre potenzialità. Ogni mattina preghiamo per le persone della nostra zona, affinché tutte diventino felici e poi diamoci da fare, altrimenti rimane solo un desiderio. Questo è il nostro compito. Vogliamo rendere felice sensei? Ogni situazione è un’occasione per migliorare, quindi realizziamo qualcosa che lo renda felice.
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Nuove nomine a livello regionale
LIGURIA
Responsabile Divisione giovani donne
Linda Priario
VENETO
Responsabile Divisione giovani donne
Manuela Stucchi
LAZIO
Vice responsabile Divisione uomini
Marco Antonelli
Vice responsabile Divisione giovani donne
Erica Viola
LAZIO 2
Responsabile Divisione giovani uomini
Francesco Sangregorio