Una personale consapevolezza

2020: “Anno del progresso e delle persone capaci”.
Mai avrei immaginato che un anno così significativo potesse iniziare con una difficoltà così grande. Ho cercato di immaginare come avessero fatto il Daishonin e i nostri maestri a superare sofferenze e difficoltà ancora più grandi, inimmaginabili. In solitudine, alzandosi risolutamente da soli con lo spirito di trasformare il veleno in medicina e le avversità in opportunità.
Rispetto alle scelte e alle decisioni per affrontare l’emergenza ho maturato una personale consapevolezza. Ho riflettuto sul mio egoismo e sulla presunzione per cui penso sempre di avere ragione. Ho visto forte la tendenza a creare rapporti divisivi cercando persone che la pensano come me. E vedendo di me tutto questo ho deciso di cambiare.
Ho usato questo momento di “solitudine” per ripartire dalle basi della mia fede. Prima di tutto rinnovando un saldo e intimo rapporto con il Gohonzon, mettendo al centro una forte preghiera. Con serietà e convinzione.
Ho riversato un rinnovato impegno nello studio del Buddismo, per far mio lo spirito e il cuore del Budda. Lo stesso cuore del mio maestro.
Mi sono lanciato in una sfida di incoraggiamenti nei confronti delle persone a me più vicine.
Questo il senso profondo che ho dato alla campagna “1, 2, 3, Be the Light” che continua oggi più che mai. Diventare un sole splendente di gioia e speranza lì dove sono. Così come sono.
Desidero contribuire con tutte le mie forze allo scopo di centomila membri felici realizzando in prima persona uno shakubuku con Gohonzon entro il prossimo 18 novembre.
Nel momento in cui tutto sta ripartendo nella società italiana, la Soka Gakkai ha deciso di protrarre la sospensione delle attività in presenza al fine di proteggere il bene più prezioso: la vita.
Ho pensato a questa indicazione come a un eccesso di prudenza. Ma ho deciso di rispettarla con serietà e di pregare per comprendere a fondo la cura e l’attenzione per la vita di ogni singola persona che ha sempre animato ogni decisione della Gakkai.
Non ci sono solo io, faccio parte di un insieme. E questo insieme è il tesoro più prezioso della nostra vita. Questo insieme sta realizzando un movimento di pace e cambiamento senza precedenti.
Sono in relazione e in contatto con tantissime persone, e per quanta attenzione io possa fare inevitabilmente potrei essere causa io stesso di contagio. O viceversa venire contagiato.
Per questo motivo è importante che io rifletta in modo responsabile sul mio comportamento.
“Anno del progresso e delle persone capaci”: in che cosa devo essere capace?
Voglio essere capace di rinnovarmi, capace di rinascere, di cambiare in meglio, di creare valore. Soprattutto da una situazione così difficile che sta cambiando profondamente il mio modo di agire, il mio modo di essere, e che ha fatto nascere in me una grande consapevolezza del valore della Soka Gakkai.
Sto conoscendo le sofferenze e le lotte dei miei compagni di fede. Così loro le mie. Cerco di avere il massimo rispetto e considerazione per tutte le persone con cui mi trovo a svolgere la mia attività buddista, il mio lavoro, senza escludere nessuno.
Il 2020 è un anno davvero unico che ricorderò per sempre. Sento come non mai il desiderio di fare shakubuku a quante più persone possibili, per far conoscere loro la meraviglia di questa Legge, la fortuna di far parte della Gakkai e di avere un maestro come Daisaku Ikeda.
Di questo periodo porto con me una parola fondamentale: insieme. Una parola potente. Vinciamo insieme. Soffriamo insieme. Lottiamo insieme. Insieme è la Soka Gakkai. Insieme è il cuore del maestro.