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La strada del dialogo - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 12:20

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La strada del dialogo

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dal Gosho

«Un albero che è stato trapiantato non crollerà, anche in presenza di forti venti, se vi è un solido palo che lo sostiene. Ma anche un albero cresciuto nella sua sede naturale può crollare se le sue radici sono deboli»
I tre maestri del Tripitaka pregano per la pioggia (RSND, 1, 531)

L’incoraggiamento dà una forza illimitata

Le persone che hanno il sostegno degli altri sono forti. Sono invincibili. Con il saldo sostegno di buoni amici possiamo resistere a ogni tempesta e realizzare una vita felice e vittoriosa. Offrire incoraggiamento significa dispensare una forza illimitata. Avere un dialogo sincero con un’altra persona può sembrare una cosa piccola e semplice, ma in realtà è la strada per costruire il più forte dei legami da cuore a cuore e la più incrollabile fiducia. (D. Ikeda, Vivere il Gosho, Esperia, pag. 93)

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Una forte solidarietà per superare le avversità
di Daisaku Ikeda

Desidero esprimere la mia più profonda gratitudine per i nobili sforzi pieni di dedizione che state compiendo, giorno dopo giorno, nel luogo in cui portate avanti la vostra missione per gli altri, in accordo con gli insegnamenti di Nichiren Daishonin. Tutto inizia dall’incontrare le persone e dialogare con loro. […] Il mondo nel suo complesso sta affrontando gravissimi problemi – guerra, povertà, effetti della distruzione ambientale – e c’è sempre più bisogno di una forte solidarietà per superare queste avversità. Ora più che mai il nostro tempo richiede sforzi costanti per aprire un dialogo nella comunità in cui viviamo, capace di promuovere l’amicizia e trasformare l’ansia in speranza, la sfiducia in fiducia e la rassegnazione in coraggio. Nel corso del nostro dialogo, Adolfo Pérez Esquivel, attivista argentino per i diritti umani, e io concordammo vivamente sull’importanza di concentrarsi sulle persone, di creare legami con loro e infondere speranza. […] Non è esagerato affermare che è proprio il ripetersi di queste azioni costanti che crea un’ondata di “rivoluzione umana” e un mondo in cui «gli esseri viventi sono felici e a proprio agio».

(cfr. Lo splendore di chi si impegna in prima linea per kosen-rufu, pag. 1)

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Le basi del Buddismo
Alcuni princípi fondamentali, strumenti utili per lo zadankai

La pace attraverso il dialogo

Le potenzialità del dialogo

Come può l’umanità del ventunesimo secolo superare la crisi che ha di fronte? Ovviamente non c’è una soluzione facile, una “bacchetta magica” che possiamo agitare per far sì che tutto vada a posto. La strada che abbiamo di fronte è irta di pericoli, poiché impone di trovare una risposta appropriata a un tipo di violenza che respinge ogni tentativo di instaurare un rapporto o un dialogo.
E tuttavia non bisogna in alcun modo cadere in un pessimismo infecondo e senza senso. Tutti questi problemi sono causati dagli esseri umani e dunque devono avere una soluzione umana. Per quanto lunga possa essere la strada da percorrere, fintanto che non abbandoneremo il compito di districare l’imbrogliata matassa di questioni e problemi interrelati, possiamo star certi che troveremo un modo per uscirne.
Il nucleo di tali sforzi dovrebbe consistere nel far emergere compiutamente le potenzialità del dialogo. Dobbiamo affrontare la sfida perenne di realizzare, mantenere e rafforzare la pace attraverso il dialogo, e fare del dialogo il sentiero sicuro e certo verso la pace.

Un ciclone di dialogo

La vera essenza e pratica dell’umanesimo risiede in un dialogo personale cuore a cuore. Le onde del dialogo che si moltiplicano e si diffondono hanno il potere di generare quel tipo di cambiamento del mare che reindirizzerà le forze del fanatismo e del dogmatismo. L’influsso cumulativo di questi apparentemente piccoli sforzi è a mio avviso sufficiente a imprimere un nuovo indirizzo alla corrente dei tempi. Ciò che è essenziale è il duro e paziente lavoro di sfidare, attraverso una battaglia spirituale fatta di incontri e dialoghi intensi, le teorie e gli attaccamenti che imprigionano e condizionano le persone.

Il dialogo è la strada sicura per la pace

Il dialogo non è una semplicistica affermazione della propria posizione, e nemmeno un tentativo di persuadere altri del proprio punto di vista. Un dialogo può dirsi riuscito quando è fondato sul rispetto per la vita dell’altro, quando è incentivato dalla determinazione di imparare dal confronto con differenti personalità e prospettive.
Che si tratti di persone o di civiltà, se qualcuno è troppo orgoglioso e si sottrae all’azione del dialogare, se cessa di imparare, non ci saranno né crescita né progresso. Una civiltà fondata sul dialogo è una civiltà fondata sull’apprendimento e sulla crescita.
In assoluto contrasto, il fallimento del dialogo riserva solo divisioni tra le persone, attraverso l’egoismo e la sfiducia, e un ciclo di odio e violenza sempre crescente.
Non c’è nessuna ragione per cui non ci si possa risollevare dalle crisi che alimentano le divisioni che affliggono il nostro mondo contemporaneo. Il dialogo è la strada più sicura per la pace. È un sentiero aperto a tutti noi, che inizia proprio da dove ci troviamo, a partire da ora. Il dialogo è un’avventura, uno strumento per scoprire l’unicità, il mistero e l’intimità del genere umano. È la sorgente di un’ininterrotta e continua creazione di valore.

(cfr. BS, 110 e BS, 132)

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