Si può dire che per l’essere umano
la famiglia è il punto di origine,
la nostra “madre terra”
a cui far sempre ritorno.
Una famiglia in cui si respira
armonia e calore
è una famiglia felice.
Qualsiasi avversità o sfida possa presentarsi,
quando i componenti di una famiglia si sostengono a vicenda
e formano una solida unità,
riescono a costruire insieme
un inespugnabile “castello di vittoria”.
L’essere umano
non può crescere e migliorare da solo.
È grazie al sostegno e all’incoraggiamento
di un numero incalcolabile di persone,
a cominciare dai propri genitori,
che è in grado di svilupparsi a pieno.
Non bisogna mai dimenticarlo.
Una persona che prova gratitudine
è sempre felice,
è sempre gioiosa.
Quando interagiamo con i bambini,
è fondamentale trattarli
con il massimo rispetto
in quanto individui completi.
Se pensiamo superficialmente
che basti farlo solo in parte,
stiamo commettendo un grande errore.
In tutti i bambini
c’è un adulto.
Se ci rivolgiamo all’adulto che è in loro,
considerandoli alla pari,
li aiuteremo a forgiare il loro carattere.
Non esiste famiglia priva di problemi.
L’importante è continuare
a farsi strada nella vita
con costanza, risolutezza
e con un forte ottimismo
che ci porta a pensare:
“Più sono le difficoltà e gli ostacoli, meglio è!”
Se si superano le avversità e le prove della vita
senza rimanere in balìa delle circostanze,
oscillando tra gioia e tristezza,
non solo i figli, ma anche i genitori
riusciranno a sviluppare
una forza spirituale indistruttibile.
Alla base di tutto ciò vi è la preghiera.
Quando i genitori pregano
per la felicità dei figli,
loro rispondono a questa preghiera
e così entrambi, genitori e figli,
cresceranno e miglioreranno insieme.
Un grande progresso
che conduce a una “rivoluzione familiare”
ha inizio stabilendo un ritmo sano
nella vita quotidiana,
basato sulla fede e sulla pratica.
Inoltre, una famiglia che risplende di
felicità e armonia,
diventa un faro
che illumina la comunità.
(Seikyo Shimbun, 12 aprile 2020)