Lo studio è luce”: questa è la convinzione che abbiamo ereditato dal fondatore e primo presidente della Soka Gakkai Tsunesaburo Makiguchi, che continuò a studiare con tutte le sue forze anche nel carcere – dove fu rinchiuso per essersi opposto al regime militarista – e in cui morì, fedele fino in fondo ai suoi ideali.
Quanto è immensa, splendente, calda e potente la luce che infonde in noi lo studio del Buddismo di Nichiren Daishonin, il “Buddismo del sole”!
In una sua lettera, il Daishonin rivolse le seguenti parole di lode alla monaca laica Myoho che, in un periodo in cui si prendeva cura di un familiare gravemente malato, gli aveva posto una domanda riguardo ai princìpi del Sutra del Loto: «Che tu abbia fatto una domanda sul significato del Sutra del Loto è per te una rara sorgente di fortuna» (L’unica frase essenziale, RSND, 1, 820). Lo spirito di ricerca di chi non si arrende alle avversità e continua a sforzarsi di approfondire lo studio del Buddismo nonostante tutto, anche solo un po’ di più, è di per sé fonte di un’immensa buona fortuna, e da lì nasce una luce di speranza incommensurabile.
Il Daishonin afferma inoltre: «Tutti gli esseri dei Dieci mondi possono conseguire la Buddità nella loro forma presente» (Ibidem, 821). In qualunque circostanza si trovi, grazie al potere della recitazione di Nam-myoho-renge-kyo, una persona può manifestare la luminosa condizione vitale della Buddità.
Il Daishonin paragona questo principio a «una lanterna che rischiara un luogo rimasto buio per cento, mille o diecimila anni» (Ibidem).
Il movimento di studio della Soka Gakkai ha permesso a innumerevoli persone comuni, che si sforzano sinceramente, di illuminare le loro vite e quelle di tanti altri con “la lanterna della Legge mistica”.
Tanti membri pionieri, padri e madri, durante la Seconda guerra mondiale non hanno potuto frequentare la scuola come avrebbero voluto, ma approfondendo gli scritti del Daishonin e mettendoli in pratica nella loro vita hanno potuto sperimentare l’orgoglio di studiare e la gioia di compiere la propria rivoluzione umana. Essi sono diventati grandi “professori” della filosofia buddista in grado di formare numerose persone capaci, Bodhisattva della Terra.
Il processo di emancipazione individuale (empowerment) attraverso lo studio del Buddismo è come una limpida corrente di una profondità ed estensione senza precedenti, e oggi è diventata il “grande fiume” dell’educazione per la pace che esplora la filosofia del rispetto della dignità della vita e nutre e arricchisce il cuore della gente dei cinque continenti.
Attualmente un programma integrato per gli esami di studio del Buddismo è stato implementato in più di trenta paesi dell’Africa. Come sono nobili i sorrisi di questi preziosi compagni di fede che hanno portato a termine vittoriosi i loro esami, superando numerose difficoltà!
Mentre ci impegniamo nelle due vie della pratica e dello studio, tutti noi membri della SGI approfondiamo il nostro voto di Bodhisattva della Terra e avanziamo sul cammino di kosen-rufu nel mondo, nell’unità di itai doshin (diversi corpi, stessa mente).
Nichiren Daishonin dichiara: «Il mezzo meraviglioso per porre veramente fine agli ostacoli fisici e spirituali di tutti gli esseri viventi non è altro che Nam-myoho-renge-kyo» (Ibidem, 747).
Proprio perché il nostro mondo è irto di “ostacoli fisici e spirituali”, impegniamoci ancora di più nel dialogo per propagare la Legge mistica con coraggio e sincerità, basandoci sullo studio degli scritti del Daishonin. Egli insegna che «tutti i fenomeni sono manifestazioni della Legge buddista» (La dichiarazione unanime dei Budda delle tre esistenze, RSND, 2, 791).
Facciamo perciò risplendere il nostro spirito di ricerca, con un cuore aperto, e con profonda perspicacia e sensibilità utilizziamo tutta la nostra saggezza e intelligenza per la felicità della gente e per la pace nel mondo!
Il Buddismo è la luce
per trasformare il veleno in medicina.
Indomiti campioni di saggezza,
continuate a studiare
e a vincere!