In questo mese
3 maggio
1951 nomina di Josei Toda a secondo presidente
1960 nomina di Daisaku Ikeda a terzo presidente
Giorno della Soka Gakkai e delle madri Soka
5 maggio
Giorno dei successori della Soka Gakkai
2012 fondazione del Gruppo futuro in Italia
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Il 5 maggio abbiamo festeggiato con riunioni e festival artistici il sesto anniversario dalla nascita del Gruppo futuro italiano, sempre più forte e così gioioso!
Manca ancora un po’ alla fine della scuola perciò impegniamoci con tutto il cuore nello studio e nel creare legami di valore con i nostri compagni, amici e parenti, e non dimentichiamoci di rilanciare i nostri obiettivi da qui al 18 novembre 2018 per raccontare a sensei le nostre brillanti realizzazioni!
Vi confermiamo una bella notizia: il quinto corso nazionale del Gruppo futuro si svolgerà il 20-21-22 luglio al Centro culturale di Milano! Sarà una grande occasione per tutti i ragazzi (dai 14 ai 19 anni), accompagnati dai loro responsabili Futuro. Sensei nella prima puntata dell’ultimo capitolo de La nuova rivoluzione umana, intitolato “Il voto”, scrive: «Quando giovani persone di talento crescono in un flusso ininterrotto, manifestando pienamente le loro potenzialità, allora una nazione, una società, un’organizzazione, potranno conoscere uno sviluppo eterno. Per questo Shin’ichi Yamamoto dava sempre un grande risalto alla formazione dei giovani, dedicandosi interamente a tale scopo. Il requisito fondamentale che rende un giovane capace di compiere una crescita considerevole come successore nel movimento di kosen-rufu è, più di qualsiasi altra cosa, l’acquisizione di una convinzione irremovibile nella fede. […] Sarà inoltre di estrema importanza coltivare capacità quali lo spirito di sfidarsi, la perseveranza, il senso di responsabilità e l’impegno nella propria crescita umana».
Andiamo avanti verso il corso Futuro con incredibili vittorie!
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Le nostre storie / L‘amicizia dipende da me
di Francesca, 17 anni, Pordenone
Sono nata in una famiglia buddista e questo mi ha sempre aiutata, soprattutto per quanto riguarda le relazioni con gli altri. Sono diventata membro della Soka Gakkai a giugno dell’anno scorso, è stata una grande emozione. I primi mesi ero piena di energie ma poi verso settembre i miei problemi, che allora non vedevo, sono usciti allo scoperto. La relazione che avevo da un po’ di tempo con il mio ragazzo finì e nello stesso periodo ebbi problemi anche in famiglia. Mi sono chiusa in casa e, nonostante studiassi tutto il tempo, a scuola non vedevo concretizzarsi i risultati che desideravo.
Mi sono posta l’obiettivo di diventare più sicura di me stessa e di riuscire a relazionarmi meglio con le persone. Nonostante le amicizie che già avevo, mi sentivo sola e iniziai ad avere problemi anche con la mia migliore amica. Mi sembrava di non essere apprezzata. Ancora non capivo che il problema in realtà era solo mio: tendevo a mettere in discussione qualsiasi cosa facessi perché mi sembrava di non fare mai abbastanza.
A Carnevale mi ritrovai da sola a casa a piangermi addosso, nessuno dei miei amici poteva uscire e io continuavo ad attendere gli altri. Passai tre giorni a recitare Daimoku desiderando di cambiare qualcosa. Poco dopo mi tornò in mente una frase del presidente Ikeda tratta da I protagonisti del XXI secolo: «È importante comprendere che l’amicizia dipende da voi, non da un’altra persona. Tutto dipende dal vostro atteggiamento e dal vostro impegno». Mi resi conto che se avessi voluto cambiare veramente la mia situazione avrei dovuto fare qualcosa io.
Scrissi così ai miei amici delle scuole medie con i quali ero molto legata ma con cui non ero più in contatto. All’inizio mi sentivo in imbarazzo e temevo che non volessero riprendere i rapporti, essendo passati diversi anni. Ho proposto di rimanere in contatto e di creare un gruppo, così qualche volta potevamo incontrarci, anche per una semplice passeggiata. Gli altri erano entusiasti. Ho provato un’immensa gratitudine verso il Gohonzon e verso il mio maestro. Il mio migliore amico, inoltre, ha percepito la mia sofferenza e mi ha aiutata tanto spronandomi a uscire con lui e il suo gruppo.
Ora esco con entrambi i gruppi e mi sento molto più sicura di me. A scuola ho notato un grande cambiamento, cerco di mettermi in gioco il più possibile.
Con il mio ex ragazzo sono riuscita a creare una meravigliosa amicizia ed entrambi, ci supportiamo a vicenda. Mi rendo conto solo ora di quanto avessi bisogno di uscire dalla mia staticità e di curare e far crescere le mie amicizie… Sono grata per tutto questo alla nostra meravigliosa pratica buddista!