Suzanne Pritchard, responsabile europea donne e giovani donne, durante la diretta streaming ha invitato le partecipanti a pregare per gli obiettivi personali e per la realizzazione di kosen-rufu
Nel messaggio che abbiamo ricevuto da Kaneko Ikeda, è scritto: «Le preghiere che formuliamo mattina e sera per fare la nostra rivoluzione umana e realizzare kosen-rufu costituiscono un voto» (NR, 622, II). Questa frase racchiude la nostra pratica per la felicità nostra e degli altri! So che in Italia avete il grande obiettivo per kosen-rufu di arrivare a 20.000 membri giovani. Per favore comprendete profondamente che non si tratta solo di numeri, ma si tratta di costruire una rete di persone che facciano del rispetto per la vita lo spirito di quest’epoca.
Per far sì che la campagna “Io sono Shin’ichi Yamamoto” crei uno slancio durevole per la felicità, mettete anche un obiettivo personale per la vostra vita, in altre parole dite a voi stesse: «Determino di creare questa vittoria nel mio settore, nel mio capitolo, nel mio hombu, e mentre mi impegno per questo, voglio vincere nella mia salute o sul lavoro, o qualunque cosa desideriate realizzare».
E attraverso l’incoraggiamento cuore a cuore, dialogate con tutti i membri per capire quali siano i loro problemi e le preoccupazioni, quali le loro speranze e i loro sogni. Quindi potete dire: «Impegniamoci per kosen-rufu così da riuscire a creare ricordi dorati di vittorie insieme a sensei!». Sono certa che saranno colpiti della vostra calorosa attenzione per la loro felicità.
Poi preghiamo di fronte al Gohonzon per far emergere tutte le nostre capacità superando i nostri limiti con la decisione: «Voglio far emergere tutto il potere dalla mia vita così da poter vivere come discepola di sensei, superare i miei problemi e condurre tutti alla felicità».
Quando agiamo per incoraggiare qualcuno o per fare shakubuku sembra che lo stiamo facendo per gli altri, ma sensei scrive: «Incoraggiare altre persone equivale a incoraggiare se stessi» (pag. 5). È un processo in cui rafforziamo reciprocamente la natura di Budda.
Sensei scrive: «Impegniamoci insieme per dar vita a brillanti realizzazioni, in modo che quest’anno possa essere ricordato dalle generazioni future come un anno davvero determinante della nostra storia!» (NR, 620, 5).
In altre parole, facciamo in modo che questo sia l’anno in cui le persone si guarderanno indietro e diranno: «Il 2018 è stato l’anno in cui tutto è iniziato a cambiare».
Nel suo messaggio la signora Kaneko cita un Gosho che il Daishonin ha scritto a una credente che stava affrontando una malattia: «Sii profondamente convinta che la tua malattia non può durare e che non è possibile che la tua vita non venga prolungata! Prenditi cura di te e non affliggere la tua mente» (RSND, 1, 585). E spiega che sensei ha evidenziato tre linee guida per condurre una vita lunga e in buona salute. Sebbene siano tre punti indirizzati a una donna che stava affrontando una malattia, possono essere utilizzati per la realizzazione di tutti i nostri obiettivi di quest’anno.
Sii profondamente convinta
A volte recitiamo molto sinceramente per qualcosa, tuttavia nella nostra mente abbiamo una piccola voce che ci dice “è impossibile”! In quei momenti bisogna determinare di credere nel nostro Daimoku, credere che noi siamo il Gohonzon, siamo la torre preziosa! Credere che siamo Bodhisattva della Terra, discepole di sensei. Tiriamo fuori un Daimoku combattivo e preghiamo con lo spirito di “anche se non so come fare, come discepola di sensei determino di vincere”.
Prenditi cura di te
Ciò significa fare del proprio meglio per rafforzare la fede, la pratica e lo studio giorno dopo giorno. Questi tre aspetti sono i più efficaci per la vittoria. Credo che la maggior parte di noi abbia provato a mettere in pratica almeno uno di questi punti, ma il modo migliore per prenderci cura della nostra vita è quello di mantenere un ritmo quotidiano di tutti e tre questi aspetti!
Non affliggere la tua mente
Non affliggere la nostra mente con le preoccupazioni significa non sprecare le nostre energie preoccupandoci di cose che non risolveremo con la preoccupazione. Se incidiamo questi tre punti nei nostri cuori possiamo realizzare non solo i nostri obiettivi personali, ma anche il grande obiettivo del nostro maestro, kosen-rufu. Come scrive la signora Kaneko: «Facciamo sì che questo sia un anno di brillanti realizzazioni per tutti, grazie alle preghiere e ai sorrisi delle donne Soka che risplendono come il sole» (NR, 622, II).