Carissime e carissimi,
«Congratulazioni per questa magnifica riunione di giovani Bodhisattva della Terra che vede insieme così tanti membri da ogni paese, come una grandiosa rete che collega tutta la terra!
Sono così colpito e fiero degli enormi sforzi che avete fatto, recitando Daimoku, lavorando sodo, dialogando con gli altri, diffondendo il Buddismo e riunendovi insieme oggi. Avete lottato e avete vinto, grazie! Ancora grazie di cuore!» (pag. 4).
Con queste parole il presidente Ikeda ha salutato i giovani partecipanti alla riunione mondiale dei giovani che si è tenuta a Tokyo l’11 marzo in occasione del corso SGI dei giovani, di cui abbiamo dato ampio spazio in questo numero.
In Italia, in occasione del 16 marzo, si sono riuniti oltre diecimila giovani. Un risultato importante conseguito grazie all’impegno dei quattro Gruppi che insieme hanno parlato del Buddismo a molti giovani.
In copertina le foto di alcune riunioni in diverse regioni. Ora tutti stiamo avanzando verso la prossima tappa del 3 maggio che è « il giorno in cui la Soka Gakkai determina di realizzare il grande voto di kosen-rufu attraverso la propagazione compassionevole del Buddismo, in completo accordo con il mandato del Budda Shakyamuni e di Nichiren Daishonin» (pag. 12).
Aprile è il mese della proclamazione di Nam-myoho-renge-kyo da parte di Nichiren Daishonin. Per questa occasione i suggerimenti per lo zadankai sono su “Il potere del Daimoku”, per trasmettere a tante persone nuove, tramite le esperienze, la gioia di praticare il Buddismo e la fortuna di fare la rivoluzione umana grazie al potere della Legge mistica.
Con questa frase del presidente Ikeda, vi auguriamo buona lettura.
«La recitazione di Nam-myoho-renge-kyo ci permette di trasformare positivamente tutte queste sofferenze, in accordo con il principio di “trasformare il veleno in medicina”, dove il veleno della sofferenza viene trasformato nella medicina della gioia. […] Più grande è il problema o il dolore che sperimentiamo, più grande la felicità in cui possiamo trasformarlo: questo è il potere del Daimoku. Per questo motivo chi recita Nam-myoho-renge-kyo non teme niente» (pag. 14)