Due occasioni al mese, in cui, nell’intimità delle case i membri possono recitare Daimoku e confrontarsi con amici e ospiti che incontrano il Buddismo. Un luogo speciale dove è possibile sperimentare un modello alternativo di società e nel quale le singole unicità possono ispirarsi a vicenda.
«Il mio obiettivo – scrive Daisaku Ikeda a proposito della finalità ultima delle riunioni di discussione – era che fossero il più divertenti, utili e significative possibile. Volevo che i membri andassero via sentendosi rivitalizzati, pieni di speranza e di energia».
Lo stesso accade alla fine dei corsi di studio, che trasmettono con semplicità il funzionamento della vita e della pratica del Buddismo, come quello tenutosi a Varese a fine luglio. In queste pagine trovate una sintesi dei temi presentati sia al corso europeo che durante la riunione seguita in tutta Italia da seimila persone grazie al collegamento in streaming.
«Ammirevoli sono coloro – scrive infatti Ikeda nell’editoriale – che non dimenticano la decisione presa agli inizi della pratica, che fanno sempre tesoro dei principi fondamentali e che hanno una fede “come l’acqua”, continuando a “credere sempre, senza mai retrocedere”».
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