Benvenuti nell’”Anno della vittoria per una SGI dei giovani”.
Come promuovere dialoghi sul Buddismo; come stimolare i gruppi e i settori; come crescere giovani successori; come promuovere al meglio le attività per la pace, la cultura e l’educazione e, infine, come migliorare i contenuti delle riviste e la loro diffusione. Questi sono i cinque punti su cui si baseranno le attività della SGI nel 2013.
Con attenzione meticolosa cerchiamo di assolvere all’invito di migliorare ulteriormente i contenuti e la grafica delle riviste e proponiamo qualche cambiamento e nuovi contributi. Dopo la serie del Diario dall’Università Soka, prende l’avvio un ulteriore appuntamento mensile con le date che hanno scritto la storia del Buddismo di Nichiren Daishonin e della Soka Gakkai. Partiamo dal 26 gennaio 1975, data centrale per la trasformazione della Soka Gakkai in un organismo internazionale e giorno nel quale, ogni anno, il presidente della SGI, Daisaku Ikeda, presenta all’ONU una proposta di pace. Percorreremo ogni volta il globo in lungo e in largo nel tentativo di offrire una panoramica storico-sociale di cosa accadeva in contemporanea nel resto del mondo.
Nel messaggio che Daisaku Ikeda ha inviato in occasione del nuovo anno ha indicato qual è la strada per raggiungere quei cinque punti per migliorare le attività della SGI: «L’azione è l’essenza del Buddismo; trasformiamo i problemi e le sofferenze in una fonte di compassione e saggezza con le quali incoraggiamo gli altri. Seguiamo la strada della rivoluzione umana, la sfida più difficile e fondamentale della trasformazione interiore, e ci sforziamo di ispirare gli altri affinché facciano altrettanto. Basandoci su questo spirito rispettiamo e apprezziamo ogni singolo individuo. Diamo importanza al dialogo da persona a persona e alle riunioni in piccoli gruppi, durante le quali studiamo il Buddismo e ci incoraggiamo a vicenda. Così facendo, costruiamo una comunità egualitaria che trascende le differenze di razza, etnia, genere ed età».
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