Il cuore verde dell’Italia batte con la passione dei giovani. È una boccata d’ossigeno quella che ci forniscono le ragazze e i ragazzi umbri che, con la loro freschezza, trasmettono speranze e aspettative. C’è chi è riuscita a ricostruire un’esistenza semidistrutta da dipendenze varie e c’è chi, con estrema semplicità, trasmette la gioia di aver assunto le redini della propria vita. Chi racconta che anche a vent’anni ci si può sentire vecchi e della sorpresa di assistere alla propria rinascita.
È il direttore Tamotsu Nakajima a scrivere nel suo editoriale che «tanti giovani stanno entrando nella Soka Gakkai spinti dal desiderio di migliorare la società a partire da se stessi, perciò è importante che i responsabili per primi si sforzino di creare solide basi per il futuro e migliorare ogni aspetto della nostra organizzazione». Uno dei temi evidenziati dall’estratto della Nuova rivoluzione umana di questo numero è l’impegno dei responsabili uomini e donne nel discutere a fondo prima di prendere una decisione collegiale che, una volta stabilita, richiede la cooperazione di tutti verso l’obiettivo comune. Questo, ad esempio, è un modo concreto per rendere l’organizzazione un posto migliore.
Il prossimo numero ospiterà un approfondimento dedicato alle basi della fede pensato soprattutto per chi è entrato a far parte della Soka Gakkai italiana di recente.
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