La città marchigiana ha ospitato a Palazzo Gradari, dal 25 ottobre all’8 novembre, la mostra promossa dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.
Prima tappa nella regione, l’iniziativa ha avuto il patrocinio del Consiglio regionale, della Provincia e del Comune di Pesaro.
Protagonisti dell’evento d’inaugurazione sono stati i rappresentanti delle istituzioni: il sindaco Oriano Giovannelli, il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, il presidente del Consiglio regionale Luigi Minardi e il professor Franco Bonsignori, docente di filosofia del diritto all’Università di Pisa, il quale ha ripercorso l’evoluzione dei diritti umani nella storia.
La città ha risposto con grande entusiasmo e partecipazione. Il buffet, ad esempio, è stato interamente curato dagli studenti della scuola alberghiera locale, i quali, riposte pentole e grembiuli, hanno poi visitato la mostra.
L’esposizione fotografica ha raggiunto, nel solo primo giorno, 350 visitatori e registrato oltre 3500 prenotazioni di studenti da tutte le scuole delle Marche.
A dare il via ufficialmente ai lavori sono stati i messaggi di Daisaku Ikeda, presidente della Sgi, del maestro Luciano Pavarotti e di Roberto Baggio. Insieme hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa e degli sforzi compiuti per raggiungere questo grande obiettivo. «Per tutti è stata una bellissima esperienza che ha creato una grande unità; la recitazione del Daimoku è stata decisiva», puntualizza Tiziana Angeramo, dell’ufficio promozione della mostra.
L’idea di portare l’esposizione a Pesaro è nata un anno fa da un gruppo di membri pesaresi della Divisione uomini dell’Istituto che, da allora, si sono dati appuntamento ogni sabato mattina per recitare Daimoku insieme. Ma prima ancora, a preparare il terreno, ci avevano pensato alcuni membri della città, recapitando nelle mani del sindaco il libro di Ikeda Le nostre vie si incontrano all’orizzonte.
• • •
Un messaggio dell’ACNUR per Sassari
Novemilaseicentotrentadue. Questo è il numero dei visitatori della mostra Sassari città dei diritti umani conclusasi il 18 ottobre.
In chiusura è stato proiettato un video-messaggio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, professor Ruud Lubbers, che ha sottolineato il forte legame esistente tra la Carta della Terra e i diritti umani, e che non può esistere sviluppo sostenibile senza pace, né pace senza diritti umani.
• • •
Il 26 ottobre si è aperta la mostra “Costruttori di pace” nel comune di Vignate (provincia di Milano).
• • •
AUSTRALIA 19 SETTEMBRE
Si è tenuto a Sydney il primo corso estivo della SGI Oceania, che ha visto partecipanti provenire da Australia, Nuova Zelanda, Nuova Caledonia e Palau. Proprio la SGI Palau, chiamata il “gioiello del Pacifico” e composta da oltre duecento isole, è stata di recente registrata fra le organizzazioni no-profit della piccola repubblica.
BERLINO 20 SETTEMBRE
Si è inaugurata presso il municipio della capitale tedesca la mostra Gandhi, King, Ikeda – La pace attraverso la nonviolenza. Sponsor dell’esposizione la fondazione Gandhi-Serve, la Soka Gakkai tedesca e il Centro Martin Luther King. Lawrence E. Carter, decano della Martin Luther King Jr. International Chapel, ha presieduto la cerimonia di conferimento del Premio Gandhi, King, Ikeda, dedicato a chi lavora concretamente per la pace in accordo con lo spirito dei tre maestri. Quest’anno il premio è andato a Horst-Eberhard Richter, famoso psicanalista, pacifista e cofondatore dell’organizzazione tedesca affiliata all’IPPNW (Medici internazionali per la prevenzione della guerra nucleare).
GIAPPONE 1 OTTOBRE
La SGI sta lavorando a una revisione delle traduzioni in giapponese moderno degli scritti di Nichiren Daishonin. Il lavoro verrà concluso entro il settantacinquesimo anniversario della sua fondazione che avrà luogo nel 2005.
RUSSIA 1 OTTOBRE
San Pietroburgo ha conferito a Daisaku Ikeda la medaglia commemorativa del trecentesimo anniversario di fondazione della città in virtù del suo contributo allo sviluppo della città attraverso gli scambi culturali.
GIORDANIA 8 E 10 OTTOBRE
Si sono aperte ad Amman le due mostre: Gandhi, King, Ikeda: costruttori di pace e Costruire una cultura di pace per i bambini del mondo, durante l’annuale conferenza del Club di Roma. Tra gli ospiti presenti all’inaugurazione vi erano anche Frederick W. de Klerk, ex presidente del Sudafrica e premio Nobel per la pace, vari rappresentanti della SGI-USA e Lawrence E. Carter (vedi sopra), il quale ha espresso la sua convinzione che lo spirito di non violenza di questi tre leader contribuirà alla costruzione della pace in Medio Oriente. Il principe El Hassan bin Talal di Giordania, presidente del Club di Roma, ha ricevuto il primo Gandhi, King, Ikeda Community Builders Prize, istituito dalla Martin Luther King Jr. International Chapel e dal centro Gandhi per la riconciliazione e ha sottolineato l’importanza di creare una solidarietà basata sull’umanesimo, da contrapporre alla visione ristretta del nazionalismo e del razzismo.
NUOVO INCONTRO FRA DIEZ-HOCHLEITNER E IKEDA
Ambiente, governo, educazione globale: sono questi gli argomenti intorno ai quali prosegue il confronto, già in corso da tempo, tra Ikeda e Diez-Hochleitner, terzo presidente del Club di Roma ed ex presidente della Banca Mondiale e dell’UNESCO. Oltre a questi argomenti, verranno approfonditi alcuni momenti storici del ventesimo secolo, a partire dall’esperienza di Diez-Hochleitner durante la guerra civile spagnola e la dittatura di Franco. Il dialogo continua la serie di dialoghi che il presidente della SGI ha avuto con Aurelio Peccei, primo presidente del Club di Roma, pubblicati in Italia nel 1985 col titolo Campanellp d’allarme per il XXI secolo.