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Quali diritti umani? Incontro alla “Sapienza” - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:22

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Quali diritti umani? Incontro alla “Sapienza”

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Roma, 19 febbraio: più di seicento persone riempivano l’Aula Magna dell’Università La Sapienza. Diritti Umani. Diritti occidentali o universali? era il titolo della conferenza organizzata dall’Università in collaborazione con l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e le Biblioteche di Roma. Sul palco docenti di filosofia e sociologia del diritto, giornalisti e filosofi, messi a confronto dal giornalista Antonio Gnoli.
Paolo De Nardis ha messo in evidenza come le disuguaglianze oggi presenti nel mondo siano causa di conflitti e tensioni e come una seria riflessione sui diritti umani non possa prescindere dalla necessità di affrontare queste problematiche. Mancano istituzioni in grado di garantire quei diritti fondamentali alla vita, alla salute, che sono la base per la pacifica convivenza delle differenze. «Comunque, i diritti si garantiscono col diritto – ha ribadito Luigi Ferraioli – non con la forza. E la guerra è la negazione del diritto».
Ma come si concilia il rispetto delle differenze con la difesa dei diritti umani? Miriam Mafai, parlando ad esempio delle mutilazioni sessuali femminili, ha messo in evidenza l’ipocrisia di chi giustifica queste violenze con il richiamo alle tradizioni, rifiutando pertanto il concetto che esistano culture “inadatte” ai diritti umani. Il rischio di un simile relativismo culturale è stato ribadito anche da Antonio Polito, direttore de Il Riformista.
Tamar Pitkh ha sottolineato invece come sia importante favorire una globalizzazione dei valori da condividere, capace di rispettare le diversità individuali, troppo spesso sacrificate in nome dell’intercultura. «La difesa dei diritti umani – ha ribadito non a caso Gaspare Mura – è la difesa del valore Uomo.»
Marcello Veneziani, da bravo filosofo, ha arricchito la riflessione con una provocazione, chiedendo fino a che punto può essere lecito imporre il rispetto dei diritti con la forza. «Bisogna tenere conto anche di culture e tradizioni» ha affermato «ovviamente sempre che questo non sia in contrasto con la legge del Paese in cui ci si trova».
Il pubblico è poi intervenuto con alcune domande, mettendo in evidenza la contraddizione di chi dichiara di voler assicurare a tutti gli stessi diritti, quando spesso ciò non avviene per ragioni che con il diritto non hanno nulla a che fare.
Alla domanda se si può pensare a una revisione della Dichiarazione del 1948, si è risposto che ciò è possibile, anzi doveroso, nell’ottica di un allargamento della visuale che contempli anche realtà sconosciute all’epoca della prima stesura. Un’ottica, è stato sottolineato, che rende inevitabile la rinuncia a quei privilegi di pochi che vanno a scapito del benessere di tutti.

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Firenze aderisce alla Carta europea dei diritti umani

A seguito della mostra Firenze, città dei diritti umani, promossa dall’Istituto Buddista Italiano e svolta nel capoluogo toscano nel 2001, il consiglio comunale di Firenze ha approvato una mozione di adesione alla Carta europea dei diritti dell’uomo nella città, promossa da Barcellona nel 1998 (nell’anniversario dei 50 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo), e ora sottoscritta da moltissime città e capitali europee, tra cui Varsavia, Saint Denis, Sarajevo, Roma, Norimberga, Venezia. Proprio a Venezia il 9 e 10 dicembre 2002 si è svolta la Terza Conferenza Europea sulla Carta europea dei diritti dell’uomo nella città, in cui Firenze ha ufficialmente sottoscritto questo importantissimo documento, dando seguito all’impegno preso proprio in virtù dei contenuti della mostra dell’Istituto Buddista e dell’indirizzo preso in tal senso dal consiglio comunale. La conferenza di Venezia, a cui erano presenti oltre cento amministrazioni europee, oltre a osservatori delle Nazioni Unite e del Consiglio d’Europa, nonché amministratori di altri continenti, in particolare dell’America Latina, si è concentrata particolarmente sulle politiche necessarie a garantire una migliore inclusione e coesione sociale nella realtà europea sempre più multirazziale.

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Cosenza, città dei diritti umani

Prosegue l’itinerario della mostra sui diritti umani nei capoluoghi di provincia italiani. Il 5 gennaio si è conclusa, dopo quattro settimane, la rassegna Cosenza, città dei diritti umani, organizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Sono state 8634 le persone che con interesse hanno visitato la mostra, di cui 5351 studenti. All’inaugurazione era presente tra gli altri il presule di Cosenza, monsignor D’Agostino. Interessante dunque lo spunto offerto dall’evento, che ha intessuto relazioni di collaborazione con associazioni di volontariato e altre confessioni religiose. A proseguimento di questo lavoro il 26 marzo ha avuto luogo un convegno interreligioso dal titolo Quando la diversità diventa valore organizzato dall’Assessorato alle pari opportunità del Comune di Rende. Per la mostra, l’appuntamento successivo è stato a Trento dove è stata aperta dall’8 al 23 marzo.

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ITALIA – 16 MARZO – Per le tradizionali celebrazioni del 16 marzo, la Divisione giovani ha organizzato, dal 9 al 30, circa 200 riunioni in tutta Italia. A Palermo la riunione si è tenuta presso l’Aula magna dell’Università su proposta del rettore e ha visto la partecipazione di circa 500 persone fra studenti e docenti. Ampi resoconti su Il VoloContinuo.

LIVORNO – 16 FEBBRAIO – «La musica – dice Daisaku Ikeda – è una lingua globale, la magica chiave che apre i cuori della gente al di là delle differenze di nazionalità, etnia e religione». Il Centro culturale di Livorno ha ospitato il primo incontro del Coro del Sole, il coro stabile dell’Area Tirrenica. Nella riunione i coristi hanno raccontato le loro esperienze personali legate a quest’attività.

VAGLIA (FIRENZE) – 22-28 FEBBRAIO – A Vaglia si è tenuta l’esposizione Costruttori di pace. Il Sindaco Renzo Crescioli ha deciso di assegnare a Daisaku Ikeda la prima cittadinanza onoraria del comune. «È da persone di questo tipo – ha commentato – che dobbiamo prendere esempio per costruire la pace nelle nostre realtà».

A Firenze il 14 aprile 2003 alle 20 presso Villa Strozzi la prof.ssa Leonella Coglievina, ordinaria di Filologia Dantesca presso la Facoltà di Lettere di Firenze, terrà una conferenza sugli scritti di Daisaku Ikeda su Dante pubblicati sui numeri 265, 266 e 277 del Nuovo Rinascimento.

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In Italia nascono nuove aree

Durante i mesi di gennaio e febbraio si sono svolte in tutta Italia le riunioni di lancio delle attività del 2003, legate alla nascita di nuove aree il cui totale è ora 19. Il direttore generale Tamotsu Nakajima, ha ricordato che «non si deve mai dimenticare che lo scopo della pratica buddista è di gioire e che il pensiero di un responsabile dovrebbe essere rivolto sempre a incoraggiare gli altri».

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Il “Club italia” incontra gli operatori di pace

Alcuni studenti del Club Italia – gruppo dell’Università Soka che studia lingua e cultura italiane, in visita in Italia nel mese di febbraio – hanno incontrato gli studenti e i docenti di alcune facoltà italiane. Dai diversi incontri è emersa l’importanza di creare rapporti tra le università, senza dimenticare l’importanza delle relazioni umane. A questo proposito i giovani giapponesi hanno accettato con entusiasmo la proposta di gemellare il Club Italia con ATMAN, l’associazione creata dagli studenti del corso di laurea in Operatori di pace dell’Università di Firenze – unico in Italia – nato per formare personale preparato a fornire supporto a iniziative di pace, a sostegno di ONG e di altre strutture che intervengono in quelle zone dove si svolgono o si sono svolte operazioni di guerra.

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Serata culturale al centro di Cagliari

Poetas contra sa Prepotentzia è il titolo della serata di lettura e musica, dedicata alla pace, tenutasi il 22 febbraio presso la sede dell’Istituto Buddista a Pirri (quartiere di Cagliari), promossa dalla Chiesa Evangelica Battista, l’associazione Coloris de Limbas, il gruppo artisti della Soka Gakkai e l’associazione culturale Liberazione. La serata è stata riproposta il 1° marzo presso la sala consiliare del comune di Selargius, in collaborazione con la redazione del giornale locale I sardi news.

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Nuova iniziativa per ricordare Kaoru Hada

La scomparsa di Kaoru Hada ha fatto nascere nel cuore dei molti amici il desiderio di ricordarla. Nasce da questo la proposta, per tutti coloro che hanno legato a Kaoru un’esperienza della loro vita, di scrivere a Gianfranco Bettera che provvederà a raccogliere il materiale inviato e farne un prezioso dono per la SGI e per tutti i suoi membri.
Gianfranco Bettera: fax 02/95321680 e-mail: gfbettera@ngi.it

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Appuntamento a Milano per i non udenti

I segni del cuore: questo è il titolo della riunione per i non udenti che si terrà presso il Centro culturale di Milano il 6 dicembre 2003. Un appuntamento per imparare a creare un vero dialogo e dove riscoprire che un handicap può diventare non più un limite, ma il punto di partenza da cui aprire il cuore per poter ascoltare la propria vita e quella degli altri. Al meeting, il secondo dopo quello di Parigi del 2001, potranno partecipare tutti i praticanti non udenti italiani ed europei , i parenti di persone ipoacusiche e rappresentanti delle figure professionali collegate.

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Un film sulla vita del Daishonin

La Shinano film ha finito di girare un documentario su «La vita di Nichiren Daishonin», una serie di quattro video pensati in particolar modo per i nuovi membri della Soka Gakkai. Il film rievoca la vita di colui che per primo recitò Nam-myoho-renge-kyo, dai primi passi come giovane monaco fino agli ultimi giorni trascorsi nel ritiro del monte Minobu.

USA – 14 FEBBRAIO – L’Università del Minnesota ha ospitato la mostra Gandhi, King, Ikeda: a legacy of building Peace presso l’auditorium della sua sede principale, a Minneapolis. Edward Carter, rettore della Martin Luther King Jr. International Chapel presso il Morehouse College di Atlanta, nel suo discorso inaugurale ha detto che la lezione di questi tre maestri di pace è chiara: il pianeta deve riuscire a dotarsi non di superpotenze che governano il mondo con la forza, ma «di superpotenze per la pace».

FRANCIA – 17-21 FEBBRAIO – La Soka Gakkai francese ha tenuto al Centro europeo di Trets, nella Francia meridionale, e al Centro di Parigi, una serie di pubblici dibattiti sullo sviluppo sostenibile e sulla pace. Jean-Claude Faure dell’Ocse ha parlato delle attività per lo sviluppo in Africa, sostenendo che dopo la fine della Guerra Fredda gli aiuti del mondo ricco al continente hanno contribuito a promuovere l’economia ma soprattutto a incoraggiare la gente alla partecipazione civile. Ma non è abbastanza: «Per sradicare la povertà c’è bisogno che i rapporti fra Paesi ricchi e Paesi poveri siano basati su un principio di vera uguaglianza».

REP. DOMINICANA – 23 FEBBRAIO – I membri della divisione giovani della Repubblica Dominicana hanno partecipato alle attività per la riforestazione promosse dal ministero dell’Ambiente. Dopo l’uragano che si è abbattuto nel 1998, il Paese centroamericano ha lanciato un programma per piantare nuovi alberi nelle zone flagellate. «Faremo sempre del nostro meglio per contribuire alla società», ha detto la responsabile delle giovani donne Noriko Tamate.

FRANCIA – 3 MARZO – La mostra dedicata a Linus Pauling – lo scienziato che si guadagnò un premio Nobel per la Chimica e uno per la Pace – promossa dalla SGI, è approdata a Parigi, presso il quartier generale dell’Unesco. L’idea di questa mostra è originata dai numerosi colloqui intrattenuti da Pauling, ormai scomparso, con il presidente Ikeda, dai quali è stato poi tratto un libro di dialoghi sul tema della pace e del disarmo. Fra Giappone e Stati Uniti, la mostra è già stata visitata da oltre un milione di persone.

PECHINO – 5 MARZO – Alcune frasi tratte dagli scritti del presidente della Sgi Daisaku Ikeda sono state raccolte in un libro, pubblicato in Cina dalla Contemporary China Publishing, intitolato Avviso all’umanità e destinato soprattutto a un pubblico di giovani. Il libro comprende massime e citazioni di numerosi saggi di tutti i tempi, da Confucio a Lu Xun, da Victor Hugo a Tolstoj, da Walt Whitman a Shakespeare.

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