«I responsabili di kosen-rufu dovrebbero risplendere di vitalità. Spero che tutti voi facciate emergere una forza vitale vibrante, basata su una forte fede, e che sappiate incoraggiare molte persone. […] È anche fondamentale che siate capaci di percepire acutamente le forze negative che cercano di ostacolare kosen-rufu e di sconfiggerle, parlando coraggiosamente in favore della verità. […] Il Buddismo del Daishonin è un insegnamento per un illimitato auto-miglioramento. […] Quando i responsabili di un’organizzazione diventano corrotti, l’intera struttura comincia a marcire e alla fine crolla. Questa è una verità universale. Inoltre, quando i leader diventano arroganti e cessano di ascoltare le opinioni degli altri, le influenze demoniache prendono il sopravvento. Questo è il motivo per cui il presidente Toda diceva severamente ai leader: “Più alta è la posizione, maggiore è la responsabilità. Dovete essere un esempio per gli altri”. E ammoniva: “Potete manifestare grandi sentimenti in pubblico, ma se non li mettete veramente in pratica nella vostra vita, siete il peggiore genere di responsabili”. […] Quando i leader stanno all’avanguardia e intraprendono azioni in prima persona tutti gli altri possono avanzare con fiducia. È importante che i responsabili facciano emergere un nuovo slancio. Devono prendere l’iniziativa di parlare ad altri del Buddismo, facendo conoscere alle persone la nostra pratica, studiare gli scritti di Nichiren Daishonin e incoraggiare caldamente gli altri membri in modo che prendano l’iniziativa e agiscano a loro volta in prima persona. Lavoriamo tutti insieme per portare avanti una tale “rivoluzione della responsabilità”» (discorso di Daisaku Ikeda dal Seikyo shimbun, 3 agosto 2005).
Marta Bonomo, vice responsabile nazionale della segreteria Divisione donne, e Asa Nakajima, vice direttore generale e responsabile nazionale Divisione donne, hanno presentato brani di questa guida offrendo alcune riflessioni.
MARTA: «Per noi è scontato leggere e ascoltare le parole del presidente Ikeda, tutti sappiamo che è il nostro maestro. Ma non è sempre facile mantenere con Ikeda questa relazione da discepoli, a livello personale, in modo costante e profondo. Spesso leggiamo i suoi scritti e diciamo: “Bello questo punto”, oppure: “Quando dice così mi incoraggia molto”. Ma non sempre colleghiamo quello che leggiamo con la nostra vita, facendolo nostro nella quotidianità o nell’attività buddista. Questa è la sfida per tutti: risvegliare quello spirito di ricerca che ci fa effettivamente imparare dal maestro e ci mette in grado di far diventare la nostra rivoluzione umana un cambiamento continuo del cuore, che non si ferma mai».
ASA: «Per la nostra crescita dobbiamo leggere e rileggere le parole del nostro maestro. In questo caso ci dice che la responsabilità è una grande occasione per fare la nostra rivoluzione umana. Si deve tradurre in una voglia di migliorare ogni giorno di più. I responsabili devono stare in prima fila solo per mostrare agli altri quanto stanno cambiando attraverso la loro rivoluzione umana. Trasformare la nostra vita: questa è la vera responsabilità».
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