A febbraio in molte parti d’Italia si sono tenute varie cerimonie di consegna dei Gohonzon che, come spiegato anche dal direttore Tamotsu Nakajima nelle pagine precedenti, da ora in poi avranno carattere mensile laddove questo è possibile. Il Nuovo Rinascimento era presente alla cerimonia fiorentina del 13 febbraio e ha raccolto alcune testimonianze. «Oggi è una bellissima giornata quasi primaverile – ha detto Shoichi Hasegawa, responsabile della SGI-Europa, ai presenti – ma nel lungo cammino davanti a voi ci saranno anche giorni di tempesta. Le esperienze di fede e di vita che abbiamo ascoltato oggi ci potrebbero far pensare che i buddisti non incontreranno difficoltà nella vita, ma non è così. Ricordate che Nichiren Daishonin nel Gosho spiega di non retrocedere di fronte alle difficoltà»
Larissa Terranova – Perugia
È stata una cerimonia molto bella. Mentre ascoltavo il coro mi sono emozionata e pensavo che, anche se siamo tutti così diversi, facciamo parte di un’unica grande essenza. Dovremmo pensarlo sempre, soprattutto quando ci scontriamo. Si vivrebbe meglio se si pensasse che siamo tutti la stessa cosa.
Ho ricevuto il Gohonzon dopo sette anni di pratica discontinua. Il mio incontro col Buddismo è stato meraviglioso: quando ho partecipato al primo meeting, era l’ora del tramonto e la casa era invasa da una luce bellissima, che si rifletteva su un gruppo enorme che recitava un bellissimo Daimoku. Mi sono sentita nel posto giusto. Ho praticato per un anno e poi mi sono allontanata a causa di alcune difficoltà esterne alla pratica. Non avevo maturato la convinzione profonda che ho oggi.
Lidia Rosi – Sesto Fiorentino (FI)
Vorrei ringraziare chi mi ha parlato della pratica in un momento molto buio della mia vita, e mi ha aiutato a trovare la giusta dimensione. Pratico il Buddismo solo da novembre 2004. Oggi per me è un punto di partenza, in questa settimana ho praticamente chiuso con il passato e sento che tutto sta ricominciando come una nuova vita.
Maurizio Dei – Colle val d’Elsa (SI)
Credo che oggi sia stato il giorno più bello e più importante della mia vita, non sono mai stato così emozionato come oggi, c’è stato un momento in cui non riuscivo a contenermi e qualcuno mi ha allungato un fazzoletto. Poi è stato tutto un crescendo di qualcosa di ancora più bello, perché sentivo che chi mi stava accanto partecipava con la stessa intensità a quello che stavo vivendo.
Io pratico dal settembre 2004. Mi sono riconosciuto in questa pratica fin dal primo momento che me ne hanno parlato.
Roberto Baldi – Campi Bisenzio (FI)
Avevo assistito alla cerimonia dello scorso dicembre e mi emozionato tantissimo. Oggi ho cominciato ad avere i brividi quando è cominciata la recitazione. Ho recitato Daimoku per la mia nipotina che è in ospedale e per mio zio, in fin di vita. Sto vivendo un’emozione incredibile e spero che possa crescere negli anni. Ho cominciato a praticare il Buddismo nell’ottobre 2004. L’ho comunicato a Natale in famiglia e ho scoperto che mio fratello e mia cognata hanno praticato per tre anni. Stasera voglio dire loro di continuare a praticare e magari abbracciare il Gohonzon per aprire la loro vita come ho fatto io.
Roberto Tolu – Firenze
Pratico il Buddismo dal 1982 con diverse interruzioni e dopo così tanto tempo ho deciso di prendere il Gohonzon.
È come se in questi anni mi avessero fatto shakubuku due volte. La prima volta mi ha parlato della pratica un mio amico nel 1980. Poi ci siamo allontanati. La seconda volta un altro mio amico, che oggi è qui, ha fatto germogliare il seme piantato dal primo. Dopo più di venti anni, mi trovo a un punto di partenza.
Caterina Vadi – Sesto Fiorentino (FI)
Ero emozionata e non me l’aspettavo. È come se fosse il primo giorno di scuola, la partenza di una nuova vita. Sono contenta, piena di fiducia per il futuro. Mi aspetto di tutto.
In famiglia praticano tutti tranne mio padre. Il primo a praticare è stato mio zio, poi tutti gli altri a ruota. Si può dire che era impossibile non cominciare dopo aver vissuto da vicino tante esperienze forti.
Oggi mi dispiace solo che non ci sia mia nonna ad assistere. Lei aveva preso il Gohonzon tanti anni fa. Mi dispiace di non averla seguita prima, ma non ero pronta. Sono un tipo molto razionale e scettico e non credevo che avrei mai iniziato. Vorrei dirle grazie.