«Ci sono sempre persone capaci: il problema risiede in coloro che dovrebbero individuarle e farle crescere», afferma Ikeda ricordando che l’essenziale è sviluppare una fede che mette in grado di vedere oltre le apparenze
All’epoca di Toda, noi giovani mettevamo infallibilmente in pratica i suoi consigli nella fede. Eravamo assolutamente uniti attorno al nostro maestro che si impegnava così assiduamente per kosen-rufu. A prescindere dalle posizioni che occupavamo nell’organizzazione o da quanto tempo praticassimo, eravamo tutti ugualmente impegnati per realizzare la visione del nostro maestro. Avanzavamo condividendo uno scopo, incarnando davvero lo spirito di “diversi corpi, stessa mente”. Avevamo forgiato un’incrollabile solidarietà concentrandoci sull’obiettivo di kosen-rufu. È questo che ci rendeva così forti e faceva sì che realizzassimo imprese generalmente ritenute impossibili. Come scrive il Daishonin: «È il cuore che è importante» (La strategia del Sutra del Loto, NR, 346, 17). Questa è l’essenza della Soka Gakkai.
Toda ci diceva di tracciare un sentiero. Esiste una strada, un sentiero che ognuno di noi deve percorrere. Ho seguito la via di non dualità di maestro e discepolo, avanzando dritto senza deviare o smarrirmi, e lo considero il mio più grande motivo d’orgoglio.
Vorrei citarvi alcuni brani sull’arte di guidare le persone, tratte dall’opera cinese Elementi essenziali di governo nell’era Chen-kuan (Chen-kuan cheng-yao). Quest’opera riporta una serie di conversazioni tra T’ai-tsung (600-649), secondo imperatore della dinastia cinese T’ang, e i suoi ministri. T’ai-tsung era succeduto al trono, nel 626, al padre Kao-tsu (566-635), cambiando il suo nome in Chen-kuan. È ricordato per aver nominato molti validi ufficiali e aver instaurato un regno di prosperità e ordine. Attraverso i secoli, Elementi essenziali di governo nell’era Chen-kuan è stato ampiamente letto come un modello per governare sia in Cina sia in Giappone, e fu tenuto in grande considerazione in particolare da Tokugawa Ieyasu (1543-1616), il fondatore dello shogunato Tokugawa in Giappone. Anche il Daishonin faceva costanti riferimenti a quest’opera, di cui trascrisse personalmente una copia, e chiese a uno dei suoi discepoli di inviargliela quando si trovava in esilio sull’isola di Sado.
Una rivoluzione dei responsabili
In Elementi essenziali di governo nell’era Chen-kuan è scritto: «La nazione è fondata sulle persone». È importante cogliere correttamente il cuore delle cose. La base di una nazione è il popolo; una nazione si sviluppa e prospera quando le persone vengono trattate bene e messe in grado di prosperare.
Il Daishonin scrive: «I governanti dovrebbero considerare il popolo come i loro genitori» (GZ, 1554). Non è che i governanti siano al di sopra e le persone in basso. Il popolo è il vero sovrano del proprio paese, mentre il ruolo di coloro che governano è di servire il popolo.
In Elementi essenziali di governo nell’era Chen-kuan si legge ancora: «Se si desidera portare pace e sicurezza in un paese, innanzi tutto deve essere appropriato e corretto il comportamento di chi governa». È fondamentale scegliere i responsabili da far crescere fra le persone che ameranno e serviranno la gente e che si adopereranno al massimo per il benessere delle persone. Questa è la lotta intrapresa dalla Soka Gakkai per portare avanti una rivoluzione dei responsabili.
Toda ammoniva severamente: «Sebbene ora siano tutti determinati a fare del loro meglio, non c’è nessuna garanzia che qualcuno tra di loro non diventi corrotto, cadendo vittima delle lusinghe di fama e profitto personale». Nel momento in cui un responsabile dimentica che sarebbe suo preciso dovere lavorare per il benessere delle persone, diventa arrogante e corrotto. Non possiamo passar sopra a un simile comportamento, e dobbiamo prendere ogni misura possibile per garantire che persone del genere non emergano tra noi.
Cosa genera disordine e distruzione in un paese? Elementi essenziali di governo nell’era Chen-kuan risponde: «È il risultato di non essersi guardati dai pericoli quando la nazione era in pace, di non aver pensato che in una nazione ben ordinata possano avvenire disordini, di non essersi preoccupati di una possibile rovina quando la nazione era stabile e solida». Un responsabile deve essere saggio. Deve sempre guardare al futuro e pensare sempre quali passi concreti possono essere fatti, e in che campo, per poi portarli avanti con rapidità e precisione.
Ma non serve essere impazienti o precipitosi. Fate semplicemente un passo alla volta. Non combinerete niente se cercate di fare tutto subito. La cosa importante è affrontare una cosa alla volta impegnandosi seriamente e con diligenza. Questa è la chiave per la vittoria.
I grandi problemi cominciano da quelli piccoli
Elementi essenziali di governo nell’era Chen-kuan continua: «Tutti i grandi problemi all’inizio sono piccoli. Se ignorate i piccoli problemi e non ve ne occupate, vi sarà impossibile affrontare i problemi grandi. Questa è la causa di tutte le calamità che minacciano la sopravvivenza della nazione».
Bisogna dare importanza alle piccole cose, i responsabili dovrebbero prestare la massima attenzione ai dettagli più insignificanti. Se vi lasciate sfuggire le piccole cose, pensando che sono troppo banali per essere prese in considerazione, non fate altro che favorire l’insorgenza di contrattempi o problemi seri.
Nella stessa opera si legge ancora: «L’uomo superiore, di grande virtù e integrità, non dimentica mai le cortesie che ha ricevuto dagli altri, mentre l’uomo inferiore, dalla mente distorta, non ricorda mai i debiti di gratitudine verso gli altri […]. Questo è il motivo per cui gli antichi onoravano l’uomo superiore e disdegnavano l’inferiore». L’ingratitudine è il tratto distintivo delle persone grette e meschine. Ci sono stati individui che in passato sono diventati importanti grazie al sostegno della Gakkai per poi cominciare a disdegnare e infine tradire i loro compagni di fede, verso i quali avevano un immenso debito. Sapete tutti la misera fine che hanno fatto.
La Legge buddista pervade l’intero universo. I princìpi esposti nel Buddismo valgono per tutte le organizzazioni e i gruppi. Il Buddismo costituisce la più alta verità, che abbraccia tutte le filosofie.
Armato della filosofia onnicomprensiva del Buddismo, ho intrapreso dialoghi con pensatori e leader a livello mondiale, sinceri scambi d’opinione che trascendevano le differenze culturali e ideologiche, dedicandomi con tutto il cuore alla causa della pace. Ad esempio ho parlato col presidente cubano, Fidel Castro, e con l’ex presidente tedesco Richard von Weizsäcker, in un incontro che non dimenticherò mai. Esso ebbe luogo presso la sua residenza ufficiale di allora, a Bonn, il 12 giugno 1991. Parlammo per quasi un’ora; alla fine concordammo nell’auspicare l’inizio di una nuova era per l’umanità, e trovai che fosse uno statista e filosofo di grande forza e personalità.
Ricordo che Weizsäcker disse: «È molto importante che le religioni si impegnino concretamente per creare la pace. Questa sarà la sfida delle religioni in un mondo che sta diventando sempre più globalizzato». Una missione della religione è lavorare attivamente per la pace e rendere il mondo un luogo migliore, facendo sì che si muova in una direzione più positiva. Weizsäcker sottolineava anche che dobbiamo «stare sempre in guardia per cogliere ogni segno di comportamento illecito». Se non viene denunciato, il male tende a moltiplicarsi. I furfanti sono molto furbi. Ecco perché è fondamentale non permettere mai che la minima colpa sia tollerata. Le malefatte vanno troncate sul nascere.
Parlando di democrazia, Weizsäcker commentò: «La democrazia funziona bene solo quando i cittadini condividono un forte senso di responsabilità nei confronti del loro governo». Per far sì che la democrazia prosperi, è necessario che le persone diventino sagge e siano informate, monitorando con attenzione le azioni di chi è al governo.
Toda era sempre molto risoluto quando si trattava di non tollerare abusi che infliggevano sofferenza alle persone e ci spingeva a lottare con decisione contro la natura demoniaca del potere. Inoltre ammoniva severamente chi era stato eletto attraverso il supporto dei concittadini a non diventare mai presuntuoso, arrogante o pieno di sé. I politici che sono leali rappresentanti del popolo devono parlare con la gente e lottare per essa, devono vivere e morire tra la gente; di questo Toda era fermamente convinto.
Siate i primi ad agire in ogni battaglia!
Toda dichiarò ripetutamente che il futuro della Gakkai sarebbe stato garantito dal terzo presidente. Così, in completa sintonia con le sue parole, mi sono impegnato in tutti questi decenni per far crescere persone di valore in tutto il mondo, sopportando ogni sorta di ingiurie e calunnie. Sono rimasto solo, come un baluardo a proteggere costantemente la Gakkai dal male. Questo è un fatto comprovato. Sarebbe spaventoso per il futuro del nostro movimento se i responsabili della nostra organizzazione dimenticassero questa storia gloriosa, cominciando a dare per scontato il grande sviluppo attuale della Gakkai.
È normale che i devoti del Sutra del Loto incontrino difficoltà. Essi fanno emergere i tre ostacoli e i quattro demoni, e i tre potenti nemici, e lottano per vincerli. L’impegno altruistico per propagare la Legge è la vera pratica del Buddismo. Toda sosteneva che non c’era niente di più vergognoso, come esseri umani, che tremare sempre di paura per ogni cosa come un coniglio spaventato. Spero che tutti voi, come responsabili del nostro movimento, siate in grado di risvegliare un vigoroso spirito combattivo e prendiate l’iniziativa in ogni battaglia.
Desidero ringraziare tutti i membri della Divisione donne! Come segno del mio grande apprezzamento per il vostro impegno, vorrei regalarvi questa poesia: «La Divisione donne Soka / non ha rivali in tutto il mondo. / Come madri del nostro sodalizio di dieci milioni di persone; / quant’è meravigliosa la vostra forza splendente». La forza delle madri è stupefacente. È importante ascoltare con attenzione ciò che le donne hanno da dire e rispettare al massimo le loro opinioni. Dobbiamo fare il massimo per rafforzare questo modo di comportarsi nel futuro. Ogni società o associazione, se non fa così, arriva a un punto morto, e questo vale anche per la Soka Gakkai.
L’enorme potere dell’opinione pubblica
Le donne hanno un punto di vista molto acuto e per questo non dobbiamo mai sottovalutarlo. Il conte Richard Coudenhove-Kalergi (1894-1972), padre dell’unificazione europea, con cui ho pubblicato un dialogo, scrisse: «Al giorno d’oggi, la forza politica più potente non è rappresentata dalla mitragliatrice né dalla baionetta, ma dall’opinione pubblica». Parlando del ruolo delle donne nel formare l’opinione pubblica, aggiunse poi: «Le donne in realtà svolgono un ruolo molto maggiore rispetto agli uomini per la formazione dell’opinione pubblica di domani, nel plasmare le menti della nuova generazione, su cui ricadrà la responsabilità del futuro». Il conte Coudenhove-Kalergi si riferiva, in particolare, all’influsso che le madri esercitano sui propri figli.
Il potere che le donne hanno di influenzare il futuro è davvero incalcolabile. Non si esagera affermando che le donne creano il futuro. La Soka Gakkai deve avanzare in armonia e unità, apprezzando e valorizzando in maniera autentica tutti i membri della Divisione donne e giovani donne.
Le donne che lottano per kosen-rufu possiedono una straordinaria nobiltà. I nostri membri della Divisione donne, in particolare, sono impegnatissime con la casa, i figli, la famiglia, il lavoro e le attività sociali e, nonostante ciò, s’impegnano sinceramente per kosen-rufu e per i loro compagni di fede. Quando poi si tratta di propagare il Buddismo di Nichiren Daishonin, di promuovere i nostri giornali o altre attività della Gakkai, nessuno lavora con maggiore impegno o produce risultati migliori dei membri della Divisione donne. Anche la maggior parte dei volontari addetti alle consegne del Seikyo Shimbun sono donne.
I responsabili maschi dovrebbero sempre accordare a queste donne il massimo rispetto, senza mai sgridarle o disprezzarle. Voglio che sia assolutamente chiaro per il futuro. Apprezzare sinceramente la Divisione donne e giovani donne: questo è il principio fondamentale della Soka Gakkai.
Cercare le gemme grezze
Vorrei ora citarvi ancora qualche brano dei dialoghi tra l’imperatore T’ai-tsung e i suoi ministri, tratti da Elementi essenziali di governo nell’era Chen-kuan.
«La chiave per creare una nazione pacifica sta nel trovare persone di talento». Era con questa convinzione che l’imperatore T’ai-tsung andava in cerca di persone del genere per tutto il paese, appellandosi ai suoi ministri affinché lo aiutassero, con occhi e orecchie ben aperti, a cercare individui di grandi capacità e intelligenza.
L’imperatore si dedicava al benessere del popolo e si preoccupava molto del futuro del suo regno. Non comprendendo la profondità del suo impegno, però, erano pochi i suoi ministri che si davano veramente da fare per individuare e crescere individui capaci e promettenti e, nonostante i suoi ordini, non gli portavano nessuna persona di talento. Quando T’ai-tsung si lamentò di ciò, uno dei suoi ministri si scusò dicendogli che, pur cercando, non avevano trovato nessuno con tali caratteristiche. L’imperatore rispose allora: «C’è mai stato un tempo in cui non abbiano vissuto persone di valore? La cosa più inquietante è quando tali persone esistono ma non vengono riconosciute». Ci sono sempre persone capaci: il problema risiede in coloro che dovrebbero individuarle e farle crescere. L’irresponsabile non riuscirà a trovare persone capaci e chi è troppo concentrato su di sé non sarà in grado di far crescere gli altri.
T’ai-tsung diceva: «La gemma più bella, indipendentemente dalla sua qualità intrinseca, non si può distinguere dal pietrisco e dai ciottoli senza valore finché non viene scoperta e lucidata da un esperto artigiano. Quando avviene l’incontro con un abile artigiano, e viene ben tagliata e lucidata, essa si trasforma per sempre in un tesoro prezioso». Nessuno è perfetto fin dall’inizio. Un diamante non è che nient’altro che una roccia finché non viene tagliato e lucidato. Tutte le persone capaci all’inizio sono come gemme grezze. È il maestro che le plasma e le lucida fino a farle diventare persone straordinarie.
Concentrarsi sull’individuo
T’ai-tsung, regnante illuminato, apprezzava le persone capaci che lavoravano duramente e si prendeva personalmente il disturbo di riconoscere e ricompensare chi lo serviva bene. Una volta, quando i soldati stavano ritornando dal campo di battaglia, salì fin sulla torre all’ingresso della città per accoglierli ed esprimere loro il suo apprezzamento e gratitudine per ciò che avevano fatto. In un’altra occasione, essendo venuto a conoscenza che uno dei suoi ministri si era ammalato e non era più in grado di camminare, lo fece portare al suo cospetto, quindi si informò personalmente delle sue condizioni e lo fece curare da un medico. La gente era molto colpita dalle sue azioni sincere e lavorava volentieri per lui.
Una delle osservazioni riportate in Elementi essenziali di governo nell’era Chen-kuan riguarda il fatto che se siete sinceri, anche chi è lontano vi sentirà vicini, mentre se siete arroganti, verrete considerati stranieri anche dai parenti più prossimi. La vera sincerità apre il cuore della gente, mentre le furberie e le manovre occulte fanno allontanare le persone.
La linea di condotta di T’ai-tsung si articolava su tre punti: 1) imparare dai fallimenti del regnante precedente; 2) avvalersi di persone virtuose e lavorare insieme a loro per realizzare un buon governo; 3) allontanare le persone invidiose e meschine, e non farsi sviare dalle calunnie. Spero che anche voi tutti, leader di kosen-rufu, prestiate particolare attenzione a questi tre punti.
I responsabili necessitano di una valida filosofia. L’assenza di solide basi filosofiche e morali è il problema più grande che affligge la società giapponese odierna. Nella Soka Gakkai studiamo la suprema filosofia di vita del Buddismo del Daishonin; mi auguro che tutti voi, responsabili del nostro movimento, studiate con assiduità e serietà i princìpi buddisti imprimendo quotidianamente, anche solo un poco, le scritture del Daishonin nei vostri cuori.
Toda diceva sempre che nello studio non bisogna perdere di vista i punti essenziali e perdersi in questioni di minore importanza. Una volta, in una discussione su Nakatsukasa Saburo Saemon-no-jo (chiamato anche Shijo Kingo), Toda disse: «Studiate attentamente per acquisire una salda comprensione degli insegnamenti del Daishonin. Le discussioni futili non mi cambiano la vita; che storicamente sia esistita un’unica figura chiamata Nakatsukasa Saburo Saemon-no-jo o che si trattasse di due persone, non ha importanza. Quello che mi importa è come Shijo Kingo dimostrava la propria fede, come il Daishonin gli insegnava a lottare per kosen-rufu. Io studio il Buddismo allo scopo di compiere azioni concrete». Toda privilegiava sempre l’aspetto pratico dello studio buddista, per incarnare lo spirito di maestro e discepolo e per far progredire kosen-rufu.
Elementi essenziali di governo nell’era Chen-kuan dimostra quanto l’imperatore T’ai-tsung fosse seriamente preoccupato per la vita dei sudditi che vivevano in regioni decentrate. A uno dei suoi ministri disse: «Ogni sera penso al mio popolo, e talvolta questo pensiero mi tiene sveglio fino alle prime luci dell’alba». Un leader dovrebbe possedere un analogo senso di responsabilità, infatti questo era l’atteggiamento di Toda, e anche il mio, da quando gli sono subentrato, assumendomi piena responsabilità per kosen-rufu a livello globale. Sono certo che l’imperatore T’ai-tsung si chiedesse sempre come procedevano le cose in ogni zona del suo regno, che trovasse il tempo di informarsi se qualcuno che stava male fosse guarito, che riflettesse su ciò che poteva fare per incoraggiare ogni regione e su come rafforzare il futuro della nazione.
Attribuiva, inoltre, grande importanza ai responsabili delle varie province, considerando determinante il loro ruolo per la pace del regno. Proprio per questo, selezionava sempre le persone più capaci per questi incarichi. I responsabili che si impegnano all’interno delle loro comunità e lavorano a livello di base per migliorare le condizioni reali della popolazione sono molto più importanti dei responsabili di alto livello che hanno pochi contatti con la gente.
L’ex presidente tedesco Richard von Weizsäcker, sottolineò una volta l’importanza di dare grande valore alle regioni per realizzare una società equa e giusta: «Dal momento che nelle città di provincia le persone sanno bene come vivono i loro vicini, le promesse elettorali che i politici fanno devono essere realistiche. I governi locali sono una scuola che alimenta la vera democrazia». Credo che questo concetto si applichi a tutte le società.
Weizsäcker aggiunse poi: «Anche se scendere a compromessi fa parte della vita, i politici e le persone più anziane hanno spesso troppa fretta di giungere a compromessi pietosi. Spero che invece i giovani non abbiano paura di esprimere apertamente ciò che pensano».
Vorrei chiedere ai membri della Divisione giovani di parlare sempre apertamente, difendendo con orgoglio la verità e denunciando i responsabili arroganti e prepotenti che si fanno beffe delle persone o le trattano in modo sprezzante.
Le donne Soka
Molti intellettuali e studiosi di tutto il mondo considerano il movimento popolare per la pace della Divisione donne della Soka Gakkai una grande fonte di speranza per il futuro. Il vice rettore Zheng Yishu dell’Università per per la formazione degli insegnanti di Fujian (Cina) ci ha regalato queste calorose parole di lode: «Al giorno d’oggi, la Divisione donne della Soka Gakkai è la punta di diamante di un movimento femminile globale, perseguendo con forza il sentiero di pace, cultura ed educazione. Il mondo riconosce in loro una forza decisiva per inaugurare un secolo delle donne e dei diritti umani». State certe che la rete di amicizie che voi, membri delle Divisioni donne e giovani donne, state tessendo in ogni luogo sta contribuendo alla pace mondiale e a un futuro luminoso per l’umanità. [Nel giugno 2001, l’Università per insegnanti Fujian ha conferito un professorato onorario ai coniugi Ikeda, n.d.r.].
Siamo attivisti
Lawrence Carter – che attualmente dirige l’Istituto Gandhi per la riconciliazione al Morehouse College, alma mater di Martin Luther King Jr. – ha affermato che ciò che lo colpisce maggiormente incontrando un membro della SGI è che, a prescindere dalla nazionalità, tutti hanno uno spirito attivistico e positivo e si danno da fare per rendere il mondo un luogo migliore. E ha aggiunto che nella società odierna, guidata da logiche di profitto, azioni come quelle dei membri della SGI rappresentano un vero tesoro che tutti noi dovremmo ricercare e cercare di diffondere ovunque.
Ci sono persone in tutto il mondo che ripongono grandi aspettative nel nostro movimento. I nostri membri in Giappone e nel mondo, che stanno lottando per kosen-rufu e dedicando la vita ai propri ideali, sono i veri tesori dell’umanità. Continuiamo quindi, con fierezza ancor maggiore, ad agire con coraggio.