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Qualcosa da mettere subito in pratica - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 15:58

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Qualcosa da mettere subito in pratica

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Marta Bonomo ha invitato tutti a riflettere su un punto fondamentale: «A cosa serve lo studio nel Buddismo?».
«È indispensabile approfondire questo aspetto della pratica per progredire nella fede e per farlo ci vuole una “bussola” che impartisca la giusta direzione: questa è lo studio. Cosa ci voleva insegnare Nichiren Daishonin, cosa ci voleva dire?», ha proseguito Marta, «Nel Gosho Il vero aspetto di tutti i fenomeni è scritto: “Impegnati nelle due vie della pratica e dello studio. Senza pratica e studio non può esservi Buddismo” (NR, 336, 1 ott, 20). Oggi lo studio viene un po’ tralasciato, spesso si sente dire “Ho poco tempo, a volte le riunioni di studio sono noiose…”, ma quello che ci fa progredire, indipendentemente dal fatto che la lezione sia più o meno soddisfacente, è la nostra profonda intenzione di capire sempre meglio il Buddismo. Se può essere utile vorrei dare un piccolo suggerimento: quando studio il Gosho mi tengo vicino un quaderno e cerco di segnarmi qualche frase o indicazione che posso mettere subito in pratica. Nel recente corso estivo tenutosi in Giappone il presidente Ikeda ha parlato di “studio attivo basato su uno spirito combattivo”. Uno studio che nutra la nostra fede».
Gianfranco Donatti ha ribadito che “studio attivo basato su uno spirito combattivo” significa lottare istante per istante mirando al futuro; non esiste una laurea all’”università dell’Illuminazione”. Se si comprende che la vita cambia istante per istante, capiremo perché occorre continuare sempre a studiare e ad approfondire gli scritti di Nichiren Daishonin e Daisaku Ikeda. Studiare serve per non smettere mai di praticare, per vincere sulla propria oscurità fondamentale, per riconoscere i tre ostacoli e i quattro demoni e per accogliere nella maniera migliore le altre persone che desiderano accostarsi a questo Buddismo. Per inciso va ricordato che per il successo di una riunione di studio è necessario prepararsi costantemente nei quindici giorni precedenti e al tempo stesso sforzarci di portare un nostro cambiamento personale. Lo studio è la forza motrice della fede, infatti Toda diceva: «La fede ricerca la ragione e la ragione sostiene la fede». E gli esami, come quelli che si terranno in tutta Italia il 19 novembre prossimo, sono una verifica della solidità delle fondamenta del “nostro castello” dalle cui torri scorgere i tre ostacoli e quattro demoni e tra le cui mura incoraggiare e sostenere tutte le persone che incontriamo.

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