La casa editrice Esperia è nata nel 1991 per volontà dell’Associazione Italiana Soka Gakkai, in seguito divenuta Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. Le sue finalità sono la divulgazione degli insegnamenti buddisti e degli scritti di Daisaku Ikeda. Nel corso degli anni Esperia ha pubblicato circa cento titoli e festeggia il suo quindicesimo compleanno. Per l’occasione Il Nuovo Rinascimento ha chiesto al responsabile operativo di Esperia di raccontare alcuni episodi significativi di questa esperienza editoriale
La scelta di un nome
Pensare a distanza di anni ai giorni in cui ancora la casa editrice esisteva soltanto come idea da mettere in pratica, riporta col pensiero ai momenti in cui il problema più urgente era quello di trovare un nome da usare come marchio editoriale. La scelta del nome, infatti, ha implicazioni che si ripercuotono nel corso degli anni e compiere una buona scelta, efficace, sintetica ed evocativa, era un compito che in un certo senso ci sembrava al di là della nostra portata. Dopo varie ipotesi, vagliate in diverse occasioni, la scelta finalmente cadde su Esperia, uno dei nomi con cui gli antichi greci identificavano il nostro paese. Ci sembrava bello e ricco di significato, portatore di un’immagine di cultura che affondava le radici nella storia della nostra civiltà. Un nome che oggi, a distanza di quindici anni, è ormai diventato una realtà concreta, un nome che in qualche caso ha assunto una notevole visibilità grazie ad alcuni titoli di successo pubblicati nel corso degli anni.
Vorremmo averne più spesso di questi problemi
Uno dei successi più significativi del catalogo Esperia, inatteso nella sua dirompenza, è stata la pubblicazione del volume Il Budda nello specchio, che ha riscontrato un grande successo di pubblico e ha reso necessarie diverse ristampe per riuscire a seguire il ritmo delle vendite. La prima tiratura, infatti, pubblicata nel giugno 2005, è andata esaurita in un solo mese, rendendo subito necessaria una ristampa. Peccato però che, incapaci di prevedere un ritmo di vendita che non avevamo assolutamente messo in conto, dopo altri quaranta giorni fossimo di nuovo senza una sola copia. «Ti dirò – fu il commento di quei giorni – vorremmo averne più spesso di questi problemi».
Il commento non deve far pensare a una semplice logica economica. Certo, qualsiasi struttura che svolge un’attività commerciale è ben lieta di apprendere che un proprio prodotto incontra il favore del pubblico, ma nel nostro caso si è trattato di qualcosa di diverso. Si era davanti a una situazione nuova e i lettori ci chiedevano un cambiamento di paradigma. Non potevamo continuare a pensare nei termini di una piccola casa editrice che pubblica libri per una nicchia di lettori. Era necessario pensare a un nuovo approccio al nostro lavoro, capace di spingersi con lo sguardo oltre i limiti consueti. Qualcosa di simile al pescatore che si rende conto che per affrontare il mare aperto deve attrezzarsi con una barca adeguata.
Certo, Esperia per il momento continua a essere una casa editrice di piccole dimensioni, ma il catalogo ormai sta per raggiungere la cifra di cento titoli pubblicati e i progetti in cantiere sono numerosissimi.
Nuovi orizzonti
Forse il titolo è un po’ forte, anzi, togliamo pure il forse. Si tratta di parlare del progetto di pubblicazione dei titoli di Esperia su supporto elettronico, in modo da poter rispondere a un’esigenza sempre più sentita da parte del pubblico. Al momento è infatti allo studio la produzione di un primo titolo, che presenterà a fianco di un volume speciale 2003-2005 della collana Buddismo oggi, un CD ROM che conterrà i materiali di tutti i volumi della collana pubblicati a partire dal 1996. In pratica si tratta dell’equivalente di circa 1700 pagine di discorsi pronunciati da Daisaku Ikeda negli ultimi dieci anni. Sul supporto informatico saranno facilitate tutte le funzioni di ricerca e di consultazione. Il materiale sarà anche organizzato in base a un indice degli argomenti, che permetterà di cercare con rapidità spunti e consigli concreti da utilizzare nelle diverse circostanze.
Il progetto sarà poi seguito a breve da altre iniziative simili, in particolare i romanzi La rivoluzione umana e La nuova rivoluzione umana, che vedranno Esperia crescere sempre più nel settore delle edizioni in formato digitale.
Esperia per i ragazzi
Come se tutto questo non bastasse, da alcuni anni Esperia ha poi avviato la pubblicazione di libri per giovani lettori e attualmente conta tre titoli in catalogo. Per l’anno in corso è anche prevista la pubblicazione di un nuovo racconto di Daisaku Ikeda, dal titolo Vorrei tanto vedere le lucciole, come sempre illustrato con tavole a colori.