In occasione del cinquantacinquesimo anniversario della nascita delle Divisioni donne e giovani donne, Kaneko Ikeda ha inviato questo incoraggiante messaggio che ripercorre le tappe della sua pratica buddista vicino ai tre presidenti
Mie care amiche della Divisione donne e giovani donne della SGI europea, con profondo onore e gratitudine desidero scambiare con voi alcune parole.
Questo è il cinquantacinquesimo anno da quando nell’estate del 1951, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda fondò queste divisioni. Sono trascorsi quarantacinque anni da quando mio marito visitò per la prima volta l’Europa nel 1961, momento in cui venne mosso il primo passo del movimento di kosen-rufu insieme ai pionieri locali.
Il Daishonin afferma: «La Legge non si propaga da sola; poiché sono le persone che la propagano, sia la persona che la Legge sono degne di rispetto» (GZ, 856).
Questo è chiaramente dimostrato da ognuna di voi, che avete propagato ampiamente la grande filosofia del Buddismo di Nichiren Daishonin in tutta Europa per la prima volta nella storia. I magnifici risultati che state ottenendo riempiono di profonda emozione e rispetto me e mio marito.
Il 6 giugno, giorno d’Europa, è il giorno in cui nacque il fondatore della Soka Gakkai, Tsunesaburo Makiguchi. In un dialogo con uno studioso europeo, mio marito sottolineò come nel libro di Makiguchi L’educazione creativa fossero citati numerosi intellettuali e filosofi europei. Egli aggiunse che Makiguchi aveva messo a punto la sua filosofia della creazione di valore (soka) attraverso un dialogo interiore con grandi menti di differenti civiltà, in particolare con numerosi intelletti europei.
Quando ero una bambina, ho avuto la fortuna di accogliere il presidente Makiguchi a una riunione di discussione tenutasi a casa dei miei genitori. Il modo in cui egli proclamò con coraggio le sue convinzioni, nonostante fosse sotto sorveglianza da parte della polizia segreta, è rimasto impresso nella mia vita. Più tardi, come membro della Divisione giovani donne, ebbi l’opportunità di essere direttamente allenata e istruita dal presidente Toda.
Insieme al primo, al secondo e al terzo presidente, in questi decenni, ho percorso il mio cammino a fianco della Soka Gakkai, ho imparato da essi la corretta strada della fede dedita a kosen-rufu aprendo la mia vita agli altri. Ho sviluppato una convinzione irremovibile sul potere della Legge mistica, basata sul principio che nessuna preghiera rimarrà senza risposta. Ho anche respirato a pieni polmoni come l’unità di “diversi corpi, stessa mente” provi le parole del Daishonin: «Una sola verità dissolve molte forze malvagie» (SND, 4, 268). Ho verificato profondamente il potere fondamentale della relazione maestro e discepolo, che ci permette di non venire mai sconfitti e di superare qualsiasi ostacolo o avversità.
Sappiamo bene che è una realtà il fatto che le donne, in famiglia, hanno sulle spalle il peso della gestione della casa e della crescita dei figli. In particolare, le donne della Soka Gakkai conducono vite quotidiane particolarmente ricche di impegni. Io rispetto profondamente gli incessanti sforzi di ognuna di voi.
I membri del gruppo internazionale della Divisione giovani donne in Giappone mi hanno recentemente citato le parole ricche di significato della scrittrice spagnola, attivista dei diritti umani, Concepciòn Arenal (1820-1893): «La felicità che non ci rende persone migliori non è vera felicità».
È sicuro che la felicità non è determinata da fattori esterni come un matrimonio fastoso o un notevole benessere economico. È la nostra condizione vitale che decide la felicità. Come afferma il Daishonin: «La fortuna viene dal cuore e ci fa onore» (SND, 4, 272). Non esiste felicità più grande di quella di un’esistenza vissuta in modo pieno e soddisfacente dedicandosi ogni giorno al nobile obiettivo di kosen-rufu.
Dodici anni fa, nel giugno del 1994, mio marito e io abbiamo visitato il Regno Unito. Un giorno mentre eravamo lì, mio marito stava conversando all’aperto con un gruppo di giovani, ammirando un magnifico albero centenario che si erge nel bellissimo Centro culturale di Taplow Court, luogo accudito con amore dai compagni di fede. Egli disse queste parole d’incoraggiamento: «Col passare del tempo, gli alberi riescono a crescere fino a raggiungere delle altezze imponenti. Divengono alberi robusti grazie alla vittoria contro le intemperie degli agenti atmosferici. Lo stesso vale per gli esseri umani. Viviamo diversi tipi di problemi e sofferenze e qualche volta ci sentiamo sopraffatti dal nostro karma. Ma l’importante è continuare a lottare, perseverare e vincere in tutto. Una persona del genere è conosciuta come “Colui che sa sopportare”; in altri termini una persona che può diventare un Budda».
Con il grande sviluppo del movimento di kosen-rufu, anno dopo anno, meravigliose foreste di persone capaci stanno crescendo in ogni nazione europea. In particolare in Spagna, dove i nostri membri hanno trionfato magnificamente contro le macchinazioni del clero, iniziate quindici anni fa e mirate a distruggere l’unità dei credenti. I membri della SGI spagnola hanno costruito un’organizzazione colma di armonia, realizzando una crescita venti volte superiore al periodo in cui scoppiarono i problemi, ottenendo una grande fiducia da parte della società. Questa è un’indiscutibile prova della loro vittoria che dimostra in modo perfetto il principio buddista di “trasformare il veleno in medicina”.
Nel mondo del Buddismo tutto ha un significato e un valore.
Agli inizi del movimento di kosen-rufu, i compagni di fede europei affrontavano un lunghissimo viaggio per raggiungere il Giappone: attraversavano in treno tutta l’Europa dell’Est e la Russia. Mio marito ha parlato di questi viaggi in modo dettagliato nei suoi discorsi, esprimendo il suo sincero apprezzamento e lode citando un brano del Gosho: «La lunghezza del viaggio intrapreso per la causa della Legge, rappresenta la profondità dello spirito di ricerca» (GZ, 1223).
Mentre questi pionieri affrontavano il lungo viaggio, numerose donne e giovani donne recitavano sinceramente Daimoku da casa, affinché i partecipanti arrivassero senza incidenti in Giappone. Sono profondamente convinta che i semi piantati dal Daimoku ora sono germogliati con l’arrivo dell’epoca in cui i Bodhisattva della Terra stanno emergendo in modo costante in Russia e in tutta Europa.
Sono felice di veder crescere numerosi studenti capaci e brillanti provenienti dall’Europa che stanno studiando presso l’Università Soka in Giappone. Niente ci dà tanta gioia quanto il vedere questi giovani che, cresciuti in modo splendido, fanno ritorno nel proprio paese e svolgono un ruolo attivo nel nostro movimento.
Durante la recente cerimonia di apertura dell’anno accademico dell’Università Soka (3 aprile 2006) ho avuto l’occasione di incontrare nuovamente la dottoressa Margarita Vorobyova-Desyatovskaya, famosa studiosa del Sutra del Loto che rimase vedova in giovane età e da sola crebbe suo figlio, continuando a portare avanti le sue ricerche sul Sutra del Loto, un tema che all’epoca non riscuoteva un notevole interesse. Vorobyova-Desyatovskaya sottolinea con molta perspicacia che molte persone sono state attratte dal Sutra del Loto per via del suo insegnamento e cioè che gli esseri umani sono fondamentalmente liberi, hanno la forza di dare una direzione alla loro vita e anche di cambiare il proprio destino. Rivolgendosi a noi membri della SGI ci invita a continuare ad andare avanti, perseverando in ciò che abbiamo fatto fino a ora, poiché i nostri sforzi possono fermare le forze malvagie, permettendo all’umanità di continuare ad avanzare verso la pace e la tranquillità. Sono convinta che la solidarietà ideale per rispondere a questa aspettativa ed espressione di fiducia della dottoressa Vorobyova-Desyatovskaya sia il legame che unisce le donne e le giovani donne in Europa.
Mio marito è sempre consapevole del fatto che gli europei hanno un forte senso dell’individualità e dell’indipendenza ma anche una lunga tradizione nel valorizzare i legami di amicizia. Per questo motivo, egli afferma che è importante, soprattutto in Europa, avere cura di ogni persona, mostrando loro lo stesso rispetto che si ha per un Budda, come insegna il Sutra del Loto; e parlare con gli altri senza risparmiarsi, in modo comprensibile, ricordando che “la voce svolge l’opera del Budda” (vedi OTT, 4). Facciamo sì che le persone creino un legame col Buddismo di Nichiren Daishonin, mirando a costruire amicizie profonde e durature attraverso il dialogo e la condivisione.
Quando penso a tutte voi, membri della Divisione donne e giovani donne d’Europa, e alla vostra responsabile Sakae Takahashi, di cui nutro immensa fiducia, mi sovviene l’immagine dei gigli bianchi, la cui dignità e nobiltà sono gli attributi a voi più appropriati.
Il presidente Toda scrisse questa breve poesia in occasione della fondazione della Divisione donne:
Un nobile raduno
di fragranti gigli bianchi,
amiche dal cuore puro.
Mi auguro che guidiate il secolo delle donne, come Toda afferma nella poesia, con nobile fragranza, in magnifica unità e con il cuore più puro che possa esserci al mondo.
Sto pregando con tutto il mio cuore per la vostra buona salute, longevità e affinché le vostre famiglie e i vostri cari possano godere di grande fortuna e benefici.