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Comprendere significa agire - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:22

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    Comprendere significa agire

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    Il Buddismo insegna che ogni forma di vita è strettamente collegata con tutte le altre, che non esiste alcuna separazione. Per questo motivo, noi discepoli di Nichiren Daishonin, utilizziamo la nostra vita per la felicità delle altre persone, l’unico modo per realizzare il nostro benessere personale. Al contrario, essere centrati solamente sui nostri problemi o sofferenze non garantisce affatto che riusciremo poi a trasformarli. In Adottare la dottrina corretta per la pace del paese (Rissho ankoku ron) è scritto: «Se vi preoccupate anche solo un po’ della vostra sicurezza personale, dovreste prima di tutto pregare per l’ordine e la tranquillità in tutti e quattro i quartieri del paese» (SND, 1, 43).
    Nonostante si conosca bene questo principio, se non lo si mette in pratica costantemente nella vita quotidiana non ci possiamo definire veri seguaci del Daishonin.
    Proviamo a farci alcune domande a questo proposito: quanto riusciamo a mettere in pratica l’insegnamento del Daishonin? Conoscere la teoria buddista è abbastanza facile, basta leggere alcuni libri, il Gosho o i discorsi del presidente Ikeda, ma questo tipo di conoscenza è Buddismo?
    La risposta è no: il Buddismo si trova solo nell’agire ogni giorno in modo conforme all’insegnamento che abbiamo abbracciato. La vera “conoscenza” è quella che sorge dal provare con le nostre azioni la verità degli insegnamenti del maestro: di conseguenza il nostro comportamento positivo o negativo alla fine farà apprezzare o disprezzare agli altri il nostro maestro. Il principio di “non dualità di maestro e discepolo” si può vedere anche da questa prospettiva.
    Racconta il presidente Ikeda che Toda, durante un viaggio in treno davanti all’oceano, gli disse: «Se non sei in grado di leggere il Gosho con una fede e una sensibilità vaste come questo oceano, non potrai mai capire il cuore del Daishonin. Chi cerca di capire il Gosho solo attraverso la conoscenza commette un grosso errore. […] Nichiren Daishonin ci ammonisce severamente a non avere un atteggiamento rilassato, come si tende a fare qualche tempo dopo aver preso fede. La fede è uguale alla vita quotidiana; lungi dall’essere astratta teoria, la fede si manifesta solo nella realtà concreta» (Buddismo oggi, ed. Esperia, 1991, vol. 2, pag. 187).
    In sintesi volevo confermare che condividere “il voto” del Daishonin significa non lasciarlo al semplice livello di desiderio, ma farlo nostro “in pratica”, nell’azione. Il Budda originale ci ha chiesto di praticare esattamente come lui, vale a dire di vivere l’insegnamento buddista nelle nostre azioni: dovete essere sicuri che questa è la via che conduce direttamente a realizzare la nostra felicità.

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