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Daisaku Ikeda è Grande Ufficiale della Repubblica Italiana - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 15:42

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Daisaku Ikeda è Grande Ufficiale della Repubblica Italiana

L’onorificenza assegnata al presidente della SGI è un riconoscimento tangibile dell’impegno, a volte invisibile ma costante, dei membri italiani nelle comunità in cui vivono. Al tempo stesso è un punto di partenza per costruire nuove occasioni di dialogo, per tessere sempre più relazioni di pace

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L’onorificenza assegnata al presidente della SGI è un riconoscimento tangibile dell’impegno, a volte invisibile ma costante, dei membri italiani nelle comunità in cui vivono. Al tempo stesso è un punto di partenza per costruire nuove occasioni di dialogo, per tessere sempre più relazioni di pace

Il 30 gennaio alle 16 (ora di Tokyo) l’ambasciatore italiano in Giappone Mario Bova ha conferito a Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai Internazionale, l’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Questo riconoscimento viene attribuito ogni anno dal Presidente della Repubblica a personalità di rilievo del mondo letterario, artistico, sociale e umanitario. Già un mese prima il presidente Ciampi aveva ufficializzato i conferimenti presentando Daisaku Ikeda come filosofo e saggista. La cerimonia ufficiale della consegna si è svolta a Tokyo nella residenza dell’ambasciatore italiano.
L’ambasciata è situata su una collinetta nel quartiere di Minato. Accanto c’è l’Università Keio. L’edificio risale all’era Meiji ed è stato la dimora dell’ex primo ministro Masayoshi Matsukata. Nel 1932 è diventato la sede della rappresentanza italiana in Giappone. All’interno sono esposte opere di grandi artisti italiani e dalle vetrate della sala in cui si è svolta la cerimonia è possibile ammirare un raffinato giardino in stile giapponese.
Il presidente Ikeda è arrivato accompagnato da sua moglie Kaneko, dallo staff SGI e dai giornalisti del Seikyo Shimbun. È stato accolto dall’ambasciatore Bova e signora, e la cerimonia si è svolta alla presenza dei funzionari e del personale dell’ambasciata. «Un caloroso benvenuto presso la nostra ambasciata – ha esordito l’ambasciatore -. È nostro desiderio realizzare delle relazioni di collaborazione con la SGI. In particolare nel settore della cultura desidero aprire insieme a voi delle nuove strade».
«Sono onorato di conoscerla – ha risposto il presidente Ikeda, alla sua prima visita presso la nostra ambasciata -. Desidero ringraziare profondamente Lei e sua moglie per questa cerimonia che avete gentilmente organizzato nonostante i vostri innumerevoli impegni. Le sue parole mi colpiscono profondamente. Io sono fermamente deciso ad aprire sempre di più la strada della cultura e dell’amicizia fra i nostri due paesi».
La cerimonia ha avuto inizio con un discorso nel quale l’ambasciatore ha specificato le motivazioni del conferimento. A conclusione, la consegna delle insegne di Grande Ufficiale: «A nome del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi – ha dichiarato Mario Bova – conferisco a Daisaku Ikeda l’onorificenza dell’Ordine al Merito».
Il presidente della SGI nel discorso di ringraziamento ha sottolineato la sua ammirazione per l’Italia citando Petrarca e Leonardo da Vinci: «Desidero rinnovare la mia determinazione – ha concluso – di impegnarmi a rafforzare la rete di solidarietà e di amicizia insieme alle vostre giovani generazioni e al vostro Paese, per la promozione della pace, della cultura e dell’educazione nel ventunesimo secolo, in base alla filosofia del rispetto della dignità umana».
Subito dopo la cerimonia, l’ambasciatore aprendo la grande vetrata ha fatto strada ai coniugi Ikeda per visitare il giardino: «Questo giardino in autunno si tinge di rosso e in primavera si possono ammirare i fiori di ciliegio in piena fioritura tanto da non riuscire più a vedere l’edificio dell’Università Keio». Il presidente Ikeda e sua moglie, esprimendo la loro gratitudine, hanno invitato l’ambasciatore a far visita all’Università Soka: «Vi prego di farci onore di una vostra visita alla nostra Università Soka. Saremmo lieti di potervi far ammirare gli alberi di ciliegio in fiore nel campus universitario. Gli insegnanti, gli impiegati e tutti gli studenti saranno felici di potervi accogliere». L’ambasciatore ha risposto: «Grazie. Facciamo sì che oggi sia il punto di partenza per rinnovare i rapporti di collaborazione fra i nostri due paesi».
Al termine dell’incontro l’ambasciatore Bova ha invitato Daisaku e Kaneko Ikeda a visitare nuovamente l’Italia.

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Il discorso dell’ambasciatore Mario Bova

Conferimento al Presidente della Soka Gakkai Internazionale dell’Onorificenza di “Grande Ufficiale” al Merito della Repubblica Italiana

Presidente Daisaku Ikeda,
l’alta onorificenza che il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha voluto attribuire a Lei, Presidente della Soka Gakkai Internazionale, è il riconoscimento sentito dell’importante opera che Ella e la Sua organizzazione hanno svolto in ambito internazionale e segnatamente in Italia.
Si tratta infatti di un’attività di grande rilevanza dal punto di vista umanitario. Essa nasce da valori, quelli del Buddismo cui la Soka Gakkai si ispira, che rappresentano una forza propulsiva di rimarchevole vigore.
Da secoli il Buddismo ha rappresentato per l’Occidente un rispettatissimo termine di paragone con le religioni e le filosofie della nostra civiltà. Esso, con la ricchezza e profondità del suo messaggio, offre stimoli profondi per una riflessione sul significato e l’importanza dell’esistenza umana. E attraverso la fede e la pratica, sostiene efficacemente l’essere umano a progredire nel suo cammino spirituale.
Incoraggiata dai fertili valori del Buddismo, la Soka Gakkai ha ispirato la sua opera su tre cardini fondamentali per l’umanità: Pace, Cultura, Istruzione. È sulla base di questa filosofia che la Soka Gakkai ha operato anche in Italia, coinvolgendo 40.000 iscritti e partecipando attivamente a iniziative che pongono la solidarietà al centro delle azioni. Sarebbe difficile citare tutte le numerosissime attività sviluppate dalla Soka Gakkai, ma tra le altre ricordo:

  • Le iniziative promosse tra il 1993 e il 1996, assieme a istituzioni italiane, a favore delle popolazioni coinvolte nella guerra dei Balcani.
  • Le attività di solidarietà nel 1993 per il sostegno della Lega italiana del Filo d’oro in favore dei bambini sordociechi.
  • La collaborazione iniziata nel 1994 con il Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR), che ha condotto importanti attività seminariali, e all’organizzazione del Festival dei Giovani sui problemi della Pace nel Mondo.
  • La mobilitazione durante l’alluvione in Piemonte nel 1994 per attività di solidarietà e organizzazione di squadre di soccorso, anche in collaborazione con il Comune di Torino. Tali attività valsero alla Soka Gakkai il conferimento di un diploma di benemerenza da parte della Croce Rossa Italiana.
  • I cicli di conferenze svolte in numerose città italiane, e curate soprattutto dai giovani, in collaborazione con prestigiose istituzioni culturali e università italiane, sui temi fondamentali della “Identità religiosa e disponibilità al dialogo”, “Diritti umani”, “Istruzione”, “Pace”, “Futuro”.
  • Le attività di solidarietà internazionali organizzate a Genova in soccorso alle popolazioni dell’area di Kobe durante il terremoto del 1995.
  • Le numerose attività a favore dei rifugiati condotte in Italia in collaborazione con Amnesty International, la Comunità Islamica Italiana, associazioni sindacali italiane.
  • E nel 1998 ancora manifestazioni in favore dei Diritti umani e per una Moratoria della pena di morte.
  • Negli ultimi anni numerosissime attività di conferenze, mostre e iniziative seminariali, in collaborazione con le massime istituzioni accademiche e della società civile italiana su temi di scottante attualità e valenza come il dialogo interreligioso, la geopolitica del XXI secolo, la donna e le religioni, la condizione femminile nel mondo contemporaneo, la protezione dei diritti dei bambini e la guerra ecc.

Il riconoscimento del Presidente della Repubblica attribuito al Presidente Ikeda è quindi una tappa importante dei rapporti della Soka Gakkai con l’Italia, ma rappresenta solo l’inizio di una ancor più significativa collaborazione tra i nostri due Paesi, sui temi dell’Istruzione, della Cultura, della Pace.
Questa Ambasciata sarà perciò ben lieta di collaborare a organizzare in Giappone con la Soka Gakkai e con le organizzazioni culturali a essa vicina, attività che possano approfondire i rapporti tra l’Italia e il Giappone e contribuire a creare l’humus necessario al progresso pacifico del genere umano.
Questo convinto proficuo impegno della Soka Gakkai è oggi riconosciuto con la concessione di questa alta onorificenza da parte del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi al Presidente della Soka Gakkai Internazionale, Dottor Daisaku Ikeda.

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Il discorso del presidente Daisaku Ikeda

Consentitemi di rivolgervi qualche parola per esprimere la mia gratitudine.
Sua Eccellenza Ambasciatore Mario Bova, vorrei innanzitutto ringraziarLa profondamente per questa cerimonia di conferimento che ha gentilmente organizzato nonostante i suoi innumerevoli impegni. Grazie di cuore anche a tutto il personale dell’Ambasciata e a tutti i presenti.
Nel quattordicesimo secolo il poeta Francesco Petrarca, espresse parole di elogio nei confronti del Suo paese, definendolo una «miniera di persone di valore». Dichiarò inoltre che in Italia «mille re sorgeranno di fronte, ché il valore cinge le fronti di un eterno diadema». Anch’io, allo stesso modo, provo una grande ammirazione per l’Italia.
Se in questo mondo non ci fosse stata l’Italia, quanto si sarebbe impoverita la cultura umana. Il Suo paese è una terra ricca di un patrimonio artistico che costituisce un vero e proprio “inno all’umanità”, è una terra di grandi maestri che ispirano all’infinito la creatività dei giovani.
È con il più grande onore e con senso di responsabilità che ricevo questa prestigiosa onorificenza e colgo l’occasione per esprimerLe la mia più profonda gratitudine, pensando anche a come si rallegreranno i 40.000 membri della SGI in Italia, che contribuiscono con le loro attività al bene e allo sviluppo delle loro comunità.
La Soka University, di cui sono fondatore, accoglie studenti italiani veramente in gamba. Nell’ingresso dell’edificio centrale dell’università è stata eretta la statua di un grande genio del Rinascimento nato nel Suo paese: Leonardo da Vinci. Una frase che esprime la sua ferma convinzione recita: «Chi non stima la vita non la merita». Desidero pertanto rinnovare la mia determinazione di impegnarmi nel rafforzamento di una rete di solidarietà e di amicizia insieme alle vostre giovani generazioni e al vostro Paese, per la promozione della pace, della cultura e dell’educazione nel ventunesimo secolo, in base alla filosofia del rispetto della dignità umana.
Prossimamente verranno inaugurate nella magnifica città di Torino le olimpiadi invernali più grandi della storia in termini di paesi partecipanti e di telespettatori stimati. Pregherò con tutto il cuore per il grande successo di questa storica festa della pace.
Tenendo sempre a mente una frase della Divina Commedia che mi colpì quando la lessi da giovane «Perciò levati sù; vinci la stanchezza con animo che supera ogni battaglia» termino, formulando ogni più fervido augurio per la prosperità e la gloria eterna della Repubblica italiana, Paese amato da tutta l’umanità. Grazie.

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Grazie a tutti voi

Come potete leggere nel discorso che Mario Bova, l’ambasciatore italiano a Tokyo, ha tenuto durante la cerimonia, le motivazioni che hanno portato il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi al conferimento dell’onorificenza al presidente Ikeda sono dovute «all’importante opera che Ella e la Sua organizzazione hanno svolto in ambito internazionale e segnatamente in Italia. Si tratta infatti di un’attività di grande rilevanza dal punto di vista umanitario».
Noi sappiamo con quale cuore il presidente Ikeda accetta i riconoscimenti che gli vengono attribuiti: a nome di tutti i membri, come loro rappresentante, con una profonda gratitudine per ogni singolo membro della Soka Gakkai che tutti i giorni trasmette e vive nella propria comunità lo spirito del Buddismo di Nichiren Daishonin.
Vorrei quindi esprimere a tutti i membri italiani la riconoscenza mia e del Consiglio nazionale per l’impegno profuso nel realizzare tutte le magnifiche attività – alcune di queste citate nel discorso dell’ambasciatore – che hanno permesso al nostro Istituto di guadagnare la stima della società in cui viviamo. Ogni nostra iniziativa, grande o piccola non c’è differenza, è stata portata avanti seguendo l’esempio del nostro maestro sulla strada del dialogo, della cultura, della pace e dell’educazione che nascono dall’insegnamento buddista.
Rivolgiamo anche la nostra profonda gratitudine a quanti – nel mondo accademico, politico, culturale, artistico e della società civile – sulla base della loro stima per il presidente Ikeda e per l’Istituto hanno promosso e fatto conoscere le attività per la pace e il dialogo del nostro maestro presso le sedi istituzionali più importanti del Paese, contribuendo così in modo determinante all’attribuzione del riconoscimento.
Questa onorificenza – come ha affermato l’ambasciatore – permetterà di «sviluppare ulteriormente le relazioni fra i due paesi e le collaborazioni con la Soka Gakkai e le associazioni a essa legate, con l’obiettivo di costruire il terreno che guidi il genere umano verso la pace». Si apre, grazie ai vostri sforzi, una nuova prospettiva di grande importanza: continuiamo consolidare le nostre radici che affondano nell’umanesimo buddista e impegnamoci insieme al presidente Ikeda a promuovere la pace nel mondo.

Tamotsu Nakajima
direttore generale dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

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