Il compito di noi membri italiani, da oggi al 2010 – ottantesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai – è quello di mettere al centro della nostra attività il Buddismo esattamente come l’ha insegnato Nichiren Daishonin e come lo sta trasmettendo a noi il presidente Ikeda, scartando tutto ciò che nasce da interpretazioni personali dell’insegnamento buddista. Questo significa prima di tutto che ognuno dovrebbe “verificare” il proprio cuore alla luce del Gosho, per cercare di avvicinarlo sempre più a quello del Budda originale. Questa è la via diretta per diventare felici.
Per quanto riguarda l’attività nella Soka Gakkai dobbiamo chiederci: quale relazione dovrei avere con i miei compagni e compagne di fede? Il Daishonin ci insegna che questa relazione deve essere basata sul rispetto, la fiducia e l’incoraggiamento: in altre parole, che dobbiamo sempre lodare gli altri.
La forza della nostra comunità di discepoli di Nichiren Daishonin si trova nel tessuto di armoniose relazioni umane che riusciamo a stringere tra noi: niente è più prezioso di questo. Quindi è necessario che la nostra attività fondamentale sia quella di incontrare ogni singola persona, per sostenerla nella pratica buddista quotidiana e nell’affrontare con il Gohonzon le difficoltà della vita.
«Far crescere persone capaci – scrive il presidente Ikeda – richiede strenui sforzi e perseveranza. L’unica maniera per farlo è incontrare le persone singolarmente, parlare con loro, incoraggiarle e sforzarsi insieme a loro per risolvere problemi e fare esperienze. L’assiduità e la dedizione richieste per far crescere persone capaci spiegano perché un simile compito sia un mezzo efficace per purificare il proprio carattere e la propria umanità. Coloro che contribuiscono alla crescita di persone capaci godranno del sostegno e del rispetto di molte persone sino all’eterno futuro. Continuate, vi prego, a fare un buon lavoro in questo campo!» (Nuovo Rinascimento, n. 340, 1 dicembre 2005, pag. 4).
Il cuore della nostra organizzazione è composto dal capitolo, dal settore e dal gruppo: in quest’ambito è possibile conoscere e incontrare tutti i membri, ed è lì che dovrebbe concentrarsi l’attività di tutti i responsabili di ogni livello.
Nel suo editoriale di dicembre 2005, sul mensile Daibyakurenge, il presidente Einosuke Akiya riporta un’affermazione del presidente Ikeda: «Qual è la più ordinaria, ma allo stesso tempo la più potente forza motrice per kosen-rufu? È il settore… Dai tempi della mia giovinezza, il mio motto è sempre stato: “Vado nelle zone più impegnative! Combatto lì e mostro una prova concreta! Vincerò assolutamente!”».
«Rispondendo all’incredibile lotta del nostro maestro – continua Akiya – i settori in tutto il mondo, la base della nostra organizzazione, si sono uniti nello spirito di “diversi corpi, stessa mente” attorno ai responsabili di settore delle Divisioni uomini e donne, che giorno e notte si sforzano per kosen-rufu e costruiscono delle solide fondamenta per il nostro movimento. È su queste fondamenta che si diffonde kosen-rufu in tutto il mondo. Le vite di coloro che portano avanti questa nobile battaglia sono senza dubbio piene di benefici incommensurabili.
[…] I settori e i capitoli costituiscono la prima linea del movimento di kosen-rufu, perché è qui che tanti membri e amici si incontrano e dialogano assieme. Quando i settori sono al centro di gioiose attività, la Soka Gakkai fiorisce. La velocità della crescita della nostra organizzazione è determinata dalla forza dell’attività che si realizza nei settori. […] Nichiren Daishonin scrive: “Se accendi una lanterna a un’altra persona, la sua luce illuminerà anche il tuo cammino” (GZ, 1598). Fare azioni da bodhisattva, incoraggiando e sostenendo i nostri amici, porta la nostra vita e quella di chi ci sta intorno a brillare di buona fortuna. Con forte determinazione, creiamo persone di valore e grandi benefici nei nostri settori e là costruiamo un grande palazzo di kosen-rufu dedicato alla causa del bene.
Il presidente Ikeda recentemente ha detto: “Più profonda è l’oscurità, più è cruciale far risplendere la nostra vita come il sole e illuminare il buio circostante. Questa è la via Soka, la via del Buddismo; è una vita di autentico valore e soddisfazione. Coloro che possono guardarsi indietro senza rimpianti sono veramente felici”».
Mettiamo in pratica queste parole del presidente Ikeda e, mirando all’ottantesimo anniversario, costruiamo forti radici nella nostra attività buddista.
Tamotsu Nakajima
direttore generale