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Occhio alle false attribuzioni - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 15:56

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Occhio alle false attribuzioni

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Il Nuovo Rinascimento ne ha già parlato in altre occasioni, purtroppo senza molti risultati, a giudicare dal successo che continuano a riscuotere le poesie di dubbia provenienza erroneamente attribuite a Josei Toda o a Daisaku Ikeda.
L’occasione per affrontare nuovamente l’argomento ci viene fornita questa volta da una poesia dal titolo Risveglio che circola fra i membri dell’Istituto da almeno un anno, anche tramite Internet, con la firma di Daisaku Ikeda al posto di quella del vero autore il cui nome è Walter Gioia. La poesia compare nella raccolta Alle sorgenti dell’essere, pubblicata nel 1996 dall’editore MEB di Padova.
Contiamo sulla collaborazione dei lettori perché la notizia abbia la più ampia risonanza possibile e la diffusione di questa poesia con la firma di Ikeda – e di qualunque altro materiale di cui non sia certa la fonte – cessi immediatamente.
Approfittiamo dell’occasione per segnalare di nuovo altri due “falsi” che godono di ampia diffusione: si tratta di Osa credere e Il sogno impossibile, attribuite ora a Josei Toda, ora a Daisaku Ikeda. Vi saremo grati se ci segnalerete qualsiasi testo, in poesia o in prosa, di cui non è certa l’attribuzione.
Vogliamo anche sconsigliare i lettori di utilizzare e diffondere traduzioni non ufficiali di discorsi o guide poiché abbiamo verificato che nella maggior parte dei casi contengono imprecisioni o interpretazioni arbitrarie che ne falsano il messaggio.

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Risveglio

Qualunque fiore tu sia,
quando verrà il tuo tempo, sboccerai.
Prima di allora, una lunga e fredda
notte potrà passare. Anche dai sogni
della notte trarrai forza e nutrimento.
Perciò, sii paziente verso quanto ti accade
e curati e amati, senza paragonarti
o voler essere un altro fiore.
Poiché non esiste fiore migliore
di quello che s’apre alla pienezza
di ciò che è.

E quando ti avverrà,
potrai scoprire che andavi sognando
di essere un fiore che aveva da fiorire.

di Walter Gioia, da Alle sorgenti dell’essere

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Il sogno impossibile

Non è altro che la traduzione italiana del brano The Impossible Dream tratto da The Man of la Mancha, un musical del 1972 con Peter O’Toole ispirato a Don Chisciotte. La musica è di Mitch Leigh, mentre le parole così fantasiosamente attribuite a Josei Toda sono di Joe Darion.

To dream the impossible dream
To fight the unbeatable foe
To bear with unbearable sorrow
To run where the brave dare not go
To right the unrightable wrong
To love pure and chaste from afar
To try when your arms are too weary
To reach the unreachable star
This is my quest
To follow that star
No matter how hopeless
No matter how far
To fight for the right
Without question or pause
To be willing to march into Hell
For a heavenly cause
And I know if I’ll only be true
To this glorious quest
That my heart will lie peaceful and calm
When I’m laid to my rest
And the world will be better for this
That one man, scorned and covered with scars
Still strove with his last ounce of courage
To reach the unreachable star

Sognare il sogno impossibile / combattere il nemico invincibile / sopportare il dolore insopportabile / correre dove l’audace non osa andare. / Correggere l’errore irreparabile / amare il puro e il casto al di là di tutto / sforzandosi quando le braccia sono troppo stanche / raggiungere la stella irraggiungibile. / Questa è la mia ricerca / seguire questa stella per quanto senza speranza / per quanto lontana / combattere per il giusto senza domande nè soste / voler avanzare nell’inferno per una causa celeste / ed io so che se sarò unicamente fedele a questa gloriosa ricerca / il mio cuore giacerà in pace tranquillo. / Quando io sarò seppellito / e il mondo sarà migliore per questo / perchè un uomo indegno e ferito / si sforzerà ancora con la sua ultima oncia di coraggio / per raggiungere la stella irraggiungibile.

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Osa credere

Si tratta di Dare to Believe tratto da Alice, uno spettacolo composto e messo in scena dai membri della SGI-UK negli anni ottanta. Gli autori sono Ian Whitmore, Indra Adnan e Philip Sawyer.

Dare to believe there’s a song in your heart
Dare to believe in your dreams
Nothing can stop you from playing your part
As long as you dare to believe.

Too many people hold themselves back
When they should be reaching out
Too many people on the wrong track
Led astray by a seed of doubt
We don’t have to live that way
The sun is up on a brand new day.

Dare to believe…

Too many people say it’s alright
Never see a need to change
Too many people hiding their light
Underneath a cloud of pain
We don’t have to bow our heads
Lift them up sing for joy instead.

Dare to believe…

And there’s no time like the present time
I’m gonna go non-stop
Right now
I’ve found something that I know is mine.

Dare to believe…

Osa credere che c’è un canto nel tuo cuore. / Osa credere nei tuoi sogni. / Niente potrà impedirti di fare la tua parte / finché continuerai ad avere il coraggio di credere. // Troppe persone si tirano indietro / quando invece dovrebbero buttarsi / troppe persone sono sulla strada sbagliata / sviate dai semi del dubbio. / Noi non dobbiamo vivere così. / Il sole è sorto su un giorno nuovo di zecca. // Osa credere… // Troppa gente dice che va bene così / e non vede la necessità di cambiare. / Troppa gente cela la sua luce / dietro una nube di dolore. / Non dobbiamo chinare la testa. / Alziamola, invece, e cantiamo di gioia. // Osa credere… // Nessun momento vale quanto quello presente. / Voglio mettermi in moto e non fermarmi, / proprio ora. / Ho trovato qualcosa che so essere mio. // Osa credere…

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