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La consulta nazionale di giugno - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:46

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La consulta nazionale di giugno

Le indicazioni per la partecipazione al corso estivo e per il quarto livello degli esami del Dipartimento di studio sono stati alcuni dei temi principali della riunione dei responsabili di area e nazionali che si è tenuta a Firenze il 2 e il 3 giugno

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Le indicazioni per la partecipazione al corso estivo e per il quarto livello degli esami del Dipartimento di studio sono stati alcuni dei temi principali della riunione dei responsabili di area e nazionali che si è tenuta a Firenze il 2 e il 3 giugno

Il direttore Tamotsu Nakajima ha aperto i lavori della Consulta commentando la poesia dedicata dal presidente Ikeda ai membri italiani (vedi a pag. 4). «La poesia parla della nostra Buddità. Tutte le nostre attività sono finalizzate alla realizzazione della pace, della felicità delle persone, per questo motivo sensei ci ringrazia: perché ogni giorno stiamo realizzando il desiderio del Daishonin, il suo voto».
Affrontando il tema del ruolo dei responsabili e dell’unità, Nakajima ha parlato dell’importanza di riferire qualsiasi indicazione prima di tutto a se stessi. «Ogni responsabile dovrebbe trasmettere agli altri il Gohonzon e lo spirito del maestro; e lo fa solo nella misura in cui, egli stesso lo sperimenta. La chiave per risolvere ogni difficoltà è la trasformazione interiore: sono io che devo cambiare. Ma anche la Soka Gakkai nella sua totalità è fondamentale e quindi lo è la ricerca dell’unità con gli altri membri perché lavorare dentro la Soka Gakkai aiuta a praticare correttamente. Per questo cerchiamo di far ritornare tutti quelli che al momento ne sono fuori: non si riesce a migliorare senza il confronto con gli altri e senza il legame con il maestro. Un’altra cosa importante: per favore, lodate tutti». È quasi una preghiera quella che Nakajima rivolge alla platea: «Criticare gli altri distrugge lo spirito di itai doshin. Noi vogliamo realizzare kosen-rufu e distruggere l’unità impedisce il raggiungimento di tale obiettivo; minare l’unità è davvero un danno profondo alla causa di kosen-rufu».
Facendo un paragone con le altre scuole nichireniste, Nakajima ha spiegato che la differenza con la nostra scuola è nella sostanza. Il Daimoku e il Gohonzon in molti casi sono gli stessi, ma è diversa l’intenzione, ovvero se si abbraccia il voto del Daishonin oppure no. Anche a proposito delle nomine dei nuovi responsabili è importante ricordare che lo scopo della Soka Gakkai è aiutare i membri. «Mi auguro che i responsabili non creino rigide separazioni fra le divisioni. Collaboriamo. Cerchiamo di individuare le persone che possono aiutare gli altri. Il primo miglioramento che dobbiamo cercare è una maggiore collaborazione fra giovani e adulti insieme. Il miglior risultato si può avere solo lavorando insieme e collaborando».

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Dalla Consulta nazionale: Corso estivo 2007

La città di Fiuggi si è detta molto lieta di ospitare nuovamente il corso estivo nazionale, che si terrà nella città laziale dal 30 agosto al 2 settembre 2007. Lo slogan sarà lo stesso dell’anno in corso “Anno del progresso e della vittoria”, i partecipanti previsti circa 3000, ospitati in circa 70 alberghi diversi.
I partecipanti sono pregati di riempire la scheda che sarà consegnata loro dai responsabili e inviarla all’agenzia. Il pagamento del corso dovrà invece avvenire entro il 15 luglio per bollettino postale, bonifico bancario, oppure tramite Internet.
Attenzione, quest’anno saranno accettate sostituzioni e cancellazioni solo fino al 20 agosto.
Si raccomanda a tutti di segnalare sulla scheda di iscrizione le eventuali richieste particolari (allergie, diete alimentari ecc.), di portare con sé scarpe comode e di non dimenticare le medicine abituali.

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Dalla Consulta nazionale: gli esami del quarto livello

Il 18 novembre 2007 si svolgeranno gli esami di quarto livello del Dipartimento di studio. Saranno sostenuti da circa un centinaio di persone (il numero è limitato per motivi organizzativi in quanto solo il ristretto numero di persone che lo ha già superato correggerà le prove scritte e farà sostenere la prova orale ai candidati).
Gli aventi diritto sono stati individuati tra quelli che hanno già superato l’esame di terzo livello nel lontano 1987, che sono già stati contattati personalmente, e tra coloro che lo hanno superato nel 1996 ma limitatamente agli attuali responsabili nazionali e di area.
L’esame prevede una prova scritta a novembre e successivamente una prova orale nei mesi di gennaio o febbraio. Gli argomenti d’esame sono il Gosho L’apertura degli occhi con le relative lezioni di Daisaku Ikeda (serie iniziata col numero 106 di Buddismo e società) e Il raggiungimento della Buddità in questa esistenza con le relative sette lezioni sempre di Daisaku Ikeda (BS, 119).
Nel mese di giugno Esperia ha pubblicato un libro che raccoglie tutte le venti puntate del commento di Daisaku Ikeda all’Apertura degli occhi.
L’esame scritto verterà sull’intero Gosho Il raggiungimento della Buddità in questa esistenza con le relative sette lezioni di Daisaku Ikeda (BS, 119) e sulle seguenti tre lezioni dell’Apertura degli occhi: quattordicesima (BS, 120); sedicesima (BS, 122) e diciassettesima (BS, 123).

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Una terra futura da costruire insieme

Nell’ambito di una iniziativa che mette in rapporto spiritualità e cura dell’ambiente, un gruppo di giovani dell’Istituto ha dato vita a incontri aperti a chi desiderasse conoscere che cosa propone il Buddismo per contribuire concretamente alla pace.

di Francesco Capone

FIRENZE – Nella quarta edizione di Terra Futura, il convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità, organizzato a Firenze dal 18 al 20 maggio, si è svolta una nuova iniziativa nello “spazio di spiritualità, meditazione e preghiera interreligiosa” coordinato dall’associazione Un Tempio per la Pace.
All’interno della tre giorni sui diritti dell’ambiente e sullo sviluppo sostenibile, che ha tradizionalmente ospitato la mostra I semi del cambiamento promossa dalla SGI e dall’Istituto Buddista Italiano, in una piccola sala ottagonale si sono susseguite tre giornate di dialoghi e pratiche meditative di diverse confessioni religiose che si sono confrontate su tematiche inerenti alla pace.
Si trattava di incontri aperti al pubblico e alcuni giovani dell’Istituto hanno coordinato un momento di confronto sulla pace secondo il punto di vista buddista. I partecipanti sono rimasti piacevolmente colpiti dal coinvolgimento entusiasta dei numerosi giovani e dallo scambio sincero che ne è emerso.
Cristina e Luca, due dei partecipanti, hanno sottolineato come il Buddismo abbia cambiato la loro vita e fatto emergere una felicità profonda, Omar ha tenuto a evidenziare come nella Proposta di pace scritta quest’anno da Ikeda, sia proprio il mondo di Collera presente negli individui la causa principale dei conflitti mondiali e come tramite il percorso definito di “rivoluzione umana” possiamo influenzare positivamente l’ambiente che ci sta attorno.
Cinque emozionanti minuti di Daimoku sono stati recitati in conclusione della riunione prima dello scambio di informazioni e della distribuzione del libro Felicità in questo mondo alle persone interessate.

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Per una pace duratura

La costruzione umanistica di una pace duratura, titola Express, il bollettino della SGI tedesca, che riporta ampiamente gli eventi dello scorso marzo in Italia. La visita del figlio del presidente Ikeda, il conferimento del Sigillo della Pace e della laurea honoris causa in Scienze della comunicazione da parte dell’Università di Palermo, trovano larga eco fra le notizie per i praticanti tedeschi. Tutta la prima pagina (vedi foto) è dedicata al reportage, che si sviluppa all’interno con una dettagliata panoramica dei discorsi tenuti.

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Incontro degli uomini del Chianti

di Fabio Mazzeschi

FIRENZE – «Quando avanzi insieme al tuo maestro la tua vita arde di passione ed energia. Quando pensi al tuo maestro ti senti coraggioso, ti senti forte e puoi far sgorgare senza limiti la saggezza», queste le parole di Daisaku Ikeda. A questa frase è stata ispirata la prima riunione generale della Divisione uomini del Territorio Chianti Senese, tenutasi il 6 maggio al Centro culturale di Firenze con l’obiettivo dichiarato di approfondire la relazione tra maestro e discepolo. Dopo i saluti di rito, è stato proiettato il video in cui Daisaku Ikeda racconta la storia dei primi due presidenti della Soka Gakkai e conferma il suo personale impegno per diffondere il dialogo tra le nazioni e la gente. A seguire due bellissime esperienze riguardanti la famiglia e i rapporti con i figli hanno fornito lo spunto al vice responsabile del Dipartimento di studio, Gianfranco Donatti, per sottolineare come il maestro ci incoraggi al miglioramento personale attraverso la pratica buddista.
Alla riunione hanno presenziato anche alcuni ospiti che con le loro domande hanno permesso ai presenti di rinfrescare l’essenza del significato di myo e del Gohonzon.
Inoltre nel corso dell’incontro sono stati ribaditi i punti fondamentali dell’attività della Divisione uomini, come ad esempio il fatto di sostenere l’attività attraverso la cura delle riunioni e dei luoghi di culto e l’adoperarsi per la crescita dei giovani. Un ringraziamento particolare a tutti coloro che con la loro invisibile attività “dietro le quinte” permettono lo svolgersi di incontri come questo nei vari Centri culturali italiani.

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Gli ampi orizzonti di Tivoli

di Mario Becagli

ROMA – 20 maggio 2007. Centro culturale. Capitolo Orizzonti. Finalmente è festa. Dopo tante riunioni, discussioni e tantissimo Daimoku si festeggia. Che ognuno porti una persona nuova! Questo era il desiderio comune e questo è avvenuto. Il capitolo, che ha il centro a Tivoli e nelle zone limitrofe, spazia dalla zona nord est di Roma fino ai confini con l’Abruzzo, un territorio grandissimo, orizzonti ampissimi. Attualmente sessanta persone partecipano alle riunioni e alla festa eravamo in cento.
Non si voleva fare una riunione con i soliti interventi. I giovani avevano il desiderio di organizzare una festa, dove ci fossero musica ed esperienze. Così è avvenuto. Dopo un saluto introduttivo sono partite esperienze a raffica ciascuna introdotta da alcuni brani della Rivoluzione umana e del Gosho, mentre un complesso costituito da chitarre, sassofoni e batteria accompagnava la lettura e concludeva l’esperienza. Gran coro finale con una canzone scritta per l’occasione, bellissima e coinvolgente.
Gente che ha pianto, riso e partecipato intensamente al racconto delle singole esperienze, sottolineando che la dimostrazione del cambiamento nella vita quotidiana rimane il modo migliore per propagare l’insegnamento di Nichiren. I giovani hanno dimostrato quale sia il loro valore, quanto grande sia il loro cuore. Spetta a loro sviluppare il movimento di kosen-rufu in questo capitolo verso orizzonti più ampi.

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