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Un uomo, un medico, un samurai - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 14:27

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Un uomo, un medico, un samurai

Nichiren è molto provato dalla malattia, ma grazie alle cure mediche del suo fedele discepolo riesce ancora una volta a risollevarsi e a guarire. Shijo Kingo, grazie alla ritrovata armonia con il signore di Ema, desidera andare a trovare il Daishonin, ma quest’ultimo è preoccupato per lui a causa degli agguati che potrebbe subire dai nemici, e lo incoraggia nuovamente a rafforzare la sua fede

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Nichiren è molto provato dalla malattia, ma grazie alle cure mediche del suo fedele discepolo riesce ancora una volta a risollevarsi e a guarire. Shijo Kingo, grazie alla ritrovata armonia con il signore di Ema, desidera andare a trovare il Daishonin, ma quest’ultimo è preoccupato per lui a causa degli agguati che potrebbe subire dai nemici, e lo incoraggia nuovamente a rafforzare la sua fede

1278. ricompensa visibile

Finalmente, dopo quattro anni di pericolo, la situazione di Shijo Kingo giunge a una svolta positiva: «I domini del tuo signore Ema Nyudo erano vasti, ma ora sono ridotti; egli ha molti figli e anche un gran numero di persone al suo servizio da lungo tempo. Come i pesci si agitano quando l’acqua dello stagno diminuisce e come gli uccellini si contendono i rami degli alberi quando soffiano i venti autunnali, così la gente del clan deve invidiarti. Per di più, poiché varie volte hai disubbidito agli ordini del tuo signore e sei andato contro i suoi desideri, chissà quante calunnie sono state dette su di te! Tuttavia, dopo averti più volte privato del tuo feudo, mi dici che ora ti ha di nuovo assegnato nuove terre. Non c’è niente di più meraviglioso! Questo precisamente vuol dire “virtù invisibili portano ricompense visibili”. Ciò deve essere accaduto a causa della tua profonda sincerità nel cercare di condurre il tuo signore alla fede nel Sutra del Loto […]. Più profonde sono le radici, più rigogliosi crescono i rami; più lontana la sorgente, più lungo è il corso del fiume. Tutti gli altri sutra hanno radici poco profonde e corsi brevi, mentre il Sutra del Loto ha radici profonde e una sorgente lontana» (Più lontana la sorgente, più lungo il corso del fiume, SND, 5, 126-127). La “virtù invisibile” di Shijo Kingo, che ha cercato di convertire Ema e l’ha poi curato nonostante tutto, ha infine prodotto una “ricompensa visibile”, che è l’assegnazione di nuove terre. Tutto questo è stato possibile grazie alla fede nel Sutra del Loto, l’insegnamento valido nell’Ultimo giorno della Legge. Nel corso della lettera il Daishonin loda ripetutamente la fermezza di Kingo, che ha mantenuto la fede nonostante le difficoltà, mentre molti discepoli l’hanno abbandonata. Anche i fratelli di Shijo Kingo sono fra questi: «La cosa peggiore per un uomo è la slealtà. Poiché i tuoi fratelli sono diventati nemici del Sutra del Loto e si sono allontanati da te, loro sono sleali, tu non ne hai alcuna colpa. Ma per quanto riguarda le donne, se non le proteggi, tu diventi sleale. Dato che i tuoi possedimenti sono aumentati, falle venire presso di te e provvedi al loro mantenimento meglio che puoi. Se fai così, sicuramente i tuoi defunti genitori ti proteggeranno e anche Nichiren pregherà per te. Non importa quali difetti possano avere le mogli dei tuoi fratelli, tu non badarci. Se in tale situazione ti comporterai come ti ho detto, otterrai un feudo più grande e anche la stima degli altri. Come ho detto precedentemente, le virtù invisibili portano ricompense visibili. I tuoi colleghi hanno parlato male di te a Ema ed egli ha creduto a essi, ma con la tua lealtà e con il sincero e forte desiderio di salvare il tuo signore per la prossima vita, hai continuato a sviluppare la tua fede e così hai ottenuto questo beneficio. E questo non è che l’inizio: sii sicuro che la tua grande ricompensa deve ancora venire. Inoltre devi mantenere buoni rapporti con gli altri credenti, senza vedere, sentire o rilevare ciò che può dispiacerti. Rimani calmo e continua a pregare. Quanto ti ho esposto non è soltanto un’opinione mia. È il cuore dei tremila volumi delle scritture non buddiste e dei cinquemila volumi delle scritture buddiste» (Virtù invisibile e ricompensa visibile, SND, 6, 177-178). Nichiren prevede che Shijo Kingo riceverà un beneficio ancora più grande, ma deve ora affrontare un’altra sfida: provvedere alle mogli dei suoi fratelli senza curarsi dei loro difetti e mantenere buoni rapporti con gli altri credenti, qualunque sia il loro comportamento. Ancora una volta il Daishonin ribadisce che l’aspetto della vita di cui occorre avere cura è ciò che accade nel proprio cuore. I benefici materiali che si manifestano concretamente sono solo gli effetti di ciò che accade nel proprio cuore, la causa invisibile che determina ogni vittoria.
Intanto anche Nichiren è guarito da una lunga malattia grazie all’aiuto di Kingo: «Io, Nichiren, fui colpito da dissenteria il trentesimo giorno del dodicesimo mese dell’anno scorso e, fino al terzo o quarto giorno del sesto mese di quest’anno, gli episodi sono aumentati di frequenza col passare dei giorni e si sono aggravati mese dopo mese. Proprio quando pensavo che si trattasse di un karma immutabile, ho preso le tue eccellenti medicine e da allora i disturbi sono diminuiti mese dopo mese, finché oggi sono ridotti al minimo. Mi chiedo se il Budda Shakyamuni non sia entrato nel tuo corpo per aiutarmi, o se i Bodhisattva della Terra mi abbiano accordato la buona medicina di Myoho-renge-kyo» (I due tipi di malattia, SND, 6, 182). Il riferimento alla malattia viene poi ripreso in una lettera successiva: «Io, Nichiren, non sono forte di salute come altri, inoltre vivo in questa sperduta foresta di montagna. Quest’anno è stato particolarmente difficile per le epidemie e la carestia in primavera e in estate, che sono peggiorate in autunno e in inverno. Anche la mia malattia è peggiorata di nuovo, ma tu mi hai prescritto diverse medicine e me le hai mandate insieme alla veste imbottita. Grazie alle tue cure sono rapidamente migliorato; adesso sono guarito e mi sento molto meglio di prima. […] Poiché, sebbene indegno, Nichiren propaga il Sutra del Loto, i demoni hanno gareggiato per privarlo del cibo. Avendo compreso questo, non mi lamento, ma credo che questa volta io sia sopravvissuto soltanto perché il Budda Shakyamuni mi ha salvato servendosi di te. […] Riguardo al tuo viaggio di ritorno a casa l’ultima volta, ero estremamente preoccupato, e sono veramente felice di sapere che sei arrivato a Kamakura sano e salvo. […] D’ora in avanti non devi venire a visitarmi di persona, a meno che non sia assolutamente necessario: quando devi comunicarmi qualcosa di urgente, manda un messaggero. Ero davvero preoccupato riguardo al tuo ultimo viaggio; un nemico potrebbe cercare di coglierti alla sprovvista per attaccarti. Se devi viaggiare, non risparmiare sul prezzo di un buon cavallo, porta con te i tuoi migliori soldati per difenderti da un’imboscata, e scegli un cavallo che ti possa portare facilmente con tutta l’armatura. Nell’ottavo volume del Maka shikan e nell’ottavo volume del Guketsu di Miao-lo si afferma: “Più forte è la fede di una persona, maggiore è la protezione degli dèi”. Questo vuol dire che la protezione degli dèi dipende dalla forza della fede di una persona. Il Sutra del Loto è una spada affilata, ma la sua forza dipende da chi la impugna» (Il generale Tigre di Pietra, SND, 4, 181-182). La ritrovata armonia con il suo signore permette a Shijo Kingo di fare visita al Daishonin, ma quest’ultimo si preoccupa di eventuali agguati da parte dei nemici. Ancora una volta i suggerimenti dettagliati per intraprendere un viaggio in sicurezza sono affiancati da un consiglio nella fede, che è l’unica garanzia di protezione della vita. Ma Shijo Kingo lo ha già sperimentato: «[…] sebbene i tuoi nemici ti avessero teso un agguato, la tua risoluta fede nel Sutra del Loto ha sventato le loro persecuzioni. Comprendendo questo, devi rafforzare la tua fede più che mai» (ibidem, 183-184). Gli apprezzamenti di Nichiren sono immediatamente seguiti da un’esortazione a rafforzare la propria fede, perché ciò che è accaduto è già passato e occorre invece prepararsi sempre per affrontare il futuro.
In seguito, la previsione del Daishonin di un beneficio ancora maggiore viene confermata: Shijo Kingo ottiene un feudo tre volte più esteso di Tono’oka, quello avuto in concessione fino ad allora. Nichiren si informa anche precisamente da gente del luogo sul valore delle terre e sulla rendita annua che possono produrre. Poi ammonisce Shijo Kingo: «Comunque sia, tu eri stato abbandonato dagli altri samurai e dalle persone più vicine che godevano a farsi beffe di te, e perciò aver ricevuto la lettera ufficiale di concessione di un feudo, anche se fosse inferiore a Tono’oka, sarebbe già una gran cosa; ma si tratta di un feudo tre volte più grande! Anche se a te non piace, non devi dirlo agli altri né al tuo signore. Se dici “sono buone terre, ottime terre”, potrai ottenerne altre, ma se ti lamenti che la zona non ti piace e che la terra non rende, sarai abbandonato dagli dèi e dagli uomini» (Gosho del feudo, SND, 8, 76). L’attenzione di Nichiren va comunque subito all’orientamento del cuore di fronte a un beneficio. Se c’è gratitudine si prepara l’arrivo di altri benefici, se c’è lamentela si verrà abbandonati dagli dèi e dagli uomini. Afferma poi che la fortuna goduta fino a quel momento da Shijo Kingo gli viene dall’averlo accompagnato a Tatsunokuchi disposto a morire insieme a lui: «Poiché hai dimostrato di essere il più grande alleato del Sutra del Loto di tutto il mondo, Bonten e Taishaku non potranno abbandonarti e per la stessa ragione otterrai la Buddità. Per quante colpe tu possa avere, per non aver tradito il Sutra del Loto e per la devozione dimostrata accompagnandomi, raggiungerai sicuramente la Buddità. […] La fede nel Sutra del Loto agisce come una preghiera. Rafforza sempre più il tuo spirito di ricerca e ottieni la Buddità in questa esistenza. A nessuno dei preti o laici del clan Ema era mai capitata una cosa così bella. Parlando così, possiamo sembrare avidi di beni terreni, ma per noi comuni mortali i desideri sono naturali e, inoltre, esiste una strada per conseguire la Buddità senza eliminarli» (Ibidem, 77-78). Il desiderio di beni terreni non va eliminato o censurato, ma fa parte della strada per conseguire la Buddità. In questo tratto di percorso che Nichiren e Shijo Kingo hanno condiviso, il desiderio di Shijo Kingo di un feudo in cui vivere serenamente con la propria famiglia è stato costantemente “utilizzato” dal Daishonin per aiutarlo a trasformare i sentimenti negativi che nutriva nei confronti del signore di Ema, dei samurai che attentavano alla sua vita, dei fratelli e delle loro mogli e infine degli altri credenti. Sviluppando e alimentando queste “virtù invisibili” si è manifestato finalmente un effetto visibile, un feudo di dimensioni triplicate. Nella costante sollecitazione a trasformare il rancore in gratitudine, a esercitare l’autocontrollo, a mantenere la calma e la lucidità necessarie per proteggere la propria vita, Nichiren ha esercitato una funzione decisiva nei confronti del proprio discepolo. Attraverso la guida del Daishonin, Shijo Kingo è riuscito a trasformare se stesso, e quindi il proprio ambiente. Ma di qualunque credito Kingo possa ora godere per le buone cause messe in passato, guardando al futuro deve “rafforzare sempre più” la sua fede e il suo spirito di ricerca.

(continua)

I Gosho:

  • Virtù invisibile e ricompensa visibile (SND, 6, 177-178)
    Il ventitreesimo giorno del quarto mese (1278)
  • I due tipi di malattia (SND, 6, 179-182)
    Il ventiseiesimo giorno del sesto mese (1278)
  • Più lontana la sorgente, più lungo il corso del fiume (SND, 5, 125-130)
    Il quindicesimo giorno del nono mese del primo anno di Koan (1278), segno ciclico tsuchinoe-tora
  • Il generale Tigre di Pietra (SND, 4, 181-184)
    Il ventiduesimo giorno del decimo mese intercalare del primo anno di Koan (1278), segno ciclico tsuchinoe-tora
  • Gosho del feudo (SND, 8, 75-78)
    Il decimo mese del primo anno di Koan (1278), segno ciclico tsuchinoe-tora

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