Nell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle ognuno di voi si è impegnato seriamente realizzando grandi successi in ogni campo dell’attività buddista e della vita personale. Sicuramente il Daishonin vi sta lodando: in ogni Gosho, infatti, Nichiren ringrazia e loda i suoi discepoli. Ricevere la lode del Budda originale è la cosa più importante.
Anche io vorrei ringraziarvi personalmente ma, purtroppo, questo non mi è fisicamente possibile e quindi lo faccio attraverso le pagine del Nuovo Rinascimento. Grazie a tutti dal profondo del cuore!
Guardando ai nostri scopi futuri, vi chiedo di leggere più volte e con attenzione il messaggio che ci ha inviato il presidente Ikeda (vedi NR, 365, 3): cercate di imprimerlo nel cuore perché contiene le basi dell’attività per questo anno (e per il futuro).
Il mio desiderio personale è che ogni singolo praticante decida di stabilire un legame forte e indissolubile con il nostro maestro. Questa relazione è la spina dorsale della pratica buddista e si deve manifestare nella vita di tutti i giorni, nella relazione con la famiglia, con gli amici, nella comunità di vita e di lavoro: non può essere in nessun modo separata dall’esistenza quotidiana. Si deve manifestare inoltre nel rispetto, nella cura che dimostriamo verso le altre persone, e nell’attenzione che mettiamo nelle relazioni umane: ogni singola persona è preziosa e degna del massimo rispetto. Soprattutto si manifesta nella relazione di shakubuku che costruiamo con i nostri amici e con tutti i potenziali Bodhisattva della Terra che giornalmente incontriamo.
Vi prego di ricordare sempre che il senso profondo della nostra vita è realizzare il voto del Budda originale seguendo l’esempio che ci offre il presidente Ikeda con la sua vita.
Mi rendo conto di ripetere in ogni editoriale questa affermazione, ma è così importante che va riconfermata a se stessi tutti i giorni. E, spesso, più volte al giorno.
In conclusione vorrei proporre a tutti i membri italiani di preparare insieme un regalo per il compleanno di sensei del 2008: il 2 gennaio di quell’anno egli compirà ottanta anni. Una data importante per lui, che vuole completare le fondamenta di kosen-rufu nel mondo durante la sua vita. Quale potrebbe essere il dono migliore? Sono sicuro che sarebbe immensamente felice di vedere una grandissima crescita di nuovi Bodhisattva della Terra in Italia. Per realizzare questo “regalo” è indispensabile l’impegno di ognuno di noi: nessuno al posto nostro può trasmettere la Legge mistica ai nostri amici.
Per questo motivo prepariamo delle riunioni di discussione che siano veramente luoghi di dialogo umanistico e dove il Gohonzon sia al centro delle nostre esperienze. Facciamo di tutto per arrivare al cuore delle persone che si stanno avvicinando alla nostra meravigliosa pratica buddista.
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