Deprecated: Function strftime() is deprecated in /var/www/vhosts/ilnuovorinascimento.org/wp-dev.ilnuovorinascimento.org/site/wp-content/themes/nuovo-rinascimento/functions.php on line 220
Domande e risposte - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:46

407

Stampa

Domande e risposte

Al corso di Fiuggi i responsabili nazionali hanno risposto ad alcune delle settantasei domande rivolte dai membri nella specifica sessione

Dimensione del testo AA

Al corso di Fiuggi i responsabili nazionali hanno risposto ad alcune delle settantasei domande rivolte dai membri nella specifica sessione

Come si custodisce il Gohonzon?

TAMOTSU NAKAJIMA: Il Gohonzon è il nostro tesoro più grande. Il modo in cui lo custodiamo rispecchia il nostro atteggiamento nella fede e il valore che attribuiamo a questo tesoro, ovvero alla nostra vita. È grazie a questo tesoro che possiamo risolvere i problemi di questa esistenza e delle esistenze passate e future. Pertanto, dovremmo avere verso il Gohonzon il massimo riguardo e “accoglierlo” nel posto migliore della casa. Diventa naturale prenderci cura del mobiletto che lo contiene (butsudan), premurandoci di spolverarlo ogni mattina.

A quale altezza va collocato il Gohonzon?

TAMOTSU NAKAJIMA: È una questione di rispetto. In generale, il Gohonzon nel suo insieme deve trovarsi di qualche grado al di sopra del nostro sguardo. Quindi, per esempio, se il carattere myo risulta all’altezza dei nostri occhi, il Gohonzon è ancora troppo basso. Se la casa ospita delle riunioni, il Gohonzon dovrebbe essere posto a una altezza tale che tutti abbiano la possibilità di vederlo comodamente.

Quando recitiamo Daimoku come deve essere il volume della voce?

TAMOTSU NAKAJIMA: Per quanto riguarda la voce, bisogna valutare di volta in volta la situazione in cui ci troviamo. Non bisogna mai disturbare i nostri vicini, in particolare se offriamo la casa per le riunioni. Per esempio facendo attenzione anche a come vengono parcheggiate le auto dei partecipanti.

Quale posizione assumere mentre recitiamo Daimoku?

TAMOTSU NAKAJIMA: Si recita a palmi uniti, con gli occhi aperti, decidendo di mantenere questa posizione, anche se a volte è difficile, ed evitando di accavallare le gambe o di tenere le braccia conserte. Si tratta, ancora una volta, di rispetto. Io non terrei mai le gambe accavallate davanti a Nichiren Daishonin, né, per esempio, lo accoglierei in pigiama. Inoltre dovremmo proprio evitare di interrompere la recitazione per salutare le persone che entrano. La recitazione di Gongyo e Daimoku è una cerimonia solenne, che richiede la massima concentrazione.

Le offerte (acqua, incenso, candele ecc.) sono importanti?

TAMOTSU NAKAJIMA: Le offerte sono simboliche. Per esempio, offriamo l’acqua perché è un elemento importante per la vita. Tuttavia, ognuno è libero di offrire ciò che vuole, ad esempio del riso… L’importante è il cuore, non la formalità.

Quale è la funzione dei vari livelli di responsabilità e come dovrebbero interagire tra loro?

ASA NAKAJIMA: Non c’è nessuna separazione tra gruppo, settore, capitolo… i responsabili, a ogni livello, dovrebbero collaborare tra loro. Non esiste gerarchia. Davanti al Gohonzon siamo tutti uguali. La responsabilità non ha nulla a che vedere con il potere. Si tratta di creare itai doshin per la felicità di ogni singola persona, proprio come fa il presidente Ikeda. Come si crea armonia? Mettendo al centro il Gohonzon. Sensei dice che non c’è differenza tra un responsabile nazionale e un responsabile di gruppo, semplicemente si allarga il campo di azione. La responsabilità è una grande occasione per fare la nostra rivoluzione umana, per incoraggiare i membri con la prova concreta, dando l’esempio con la nostra vita. Dobbiamo rispettarci tra noi, perché itai doshin è di per sé kosen-rufu. Quando fui nominata responsabile nazionale, il presidente Ikeda mi incoraggiò a recitare un forte Daimoku rivolto alla felicità di ogni membro tenendo sempre come perno la relazione con il maestro. «Fai fiorire al massimo la tua vita – mi disse – senza perdere le tue caratteristiche».
Recitando un forte Daimoku per la felicità delle persone e per migliorare noi stessi, facciamo fiorire al massimo la nostra vita. Grazie alla responsabilità possiamo veramente trasformare il nostro karma, facendo una grande rivoluzione umana.

©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata