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Quattro indicazioni fondamentali - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 16:01

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    Quattro indicazioni fondamentali

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    Lo scorso aprile, nel corso di una riunione il presidente Ikeda ha parlato di quattro punti essenziali per lo sviluppo della Soka Gakkai nella “nuova era” e per la realizzazione di una vittoria assoluta in ogni aspetto della nostra vita: 1) preghiera; 2) azione; 3) unità di itai doshin; 4) unicità di maestro e discepolo. Questi quattro punti sono tutti egualmente importanti e uno implica l’altro.
    Sappiamo bene che la vita è una continua lotta, piena di ostacoli e difficoltà. A volte possiamo sentirci sfiduciati o impotenti di fronte alle circostanze, ma Nichiren Daishonin ci insegna che ogni cosa inizia dalla preghiera e che una preghiera forte e piena di convinzione può trasformare ogni cosa, proprio come scrive nel Gosho: «Può accadere che uno miri alla terra e manchi il bersaglio, che qualcuno riesca a legare i cieli, che le maree cessino di fluire o che il sole sorga a ovest, ma non accadrà mai che la preghiera di un devoto del Sutra del Loto rimanga senza risposta» (Sulle preghiere, SND, 9, 182).
    Ciò significa che, qualunque sia la situazione, una persona che recita un Daimoku vigoroso per la propria e altrui felicità può trasformare il veleno in medicina e non ha niente da temere. Una preghiera profonda e sincera, rivolta alla realizzazione di kosen-rufu, ci consente di tirar fuori tutta la nostra forza, e allora anche l’impossibile diventa possibile.
    Nell’ultimo editoriale il presidente Ikeda afferma: «Quanto più sinceramente recitiamo Daimoku, affrontando i problemi per il bene del Buddismo e per la felicità degli altri, tanto maggiore sarà la saggezza che manifesteremo nella nostra vita» (NR, 400, 4).
    Una preghiera determinata si manifesta sempre sotto forma di azione. Il Buddismo vive attraverso le nostre azioni. Per noi praticanti buddisti è fondamentale quanto seriamente mettiamo in pratica l’insegnamento di Nichiren Daishonin, anche solo una singola frase. Ciò che conta è lo sforzo che facciamo per migliorare continuamente, attimo per attimo, e questo impegno costante porterà grandi risultati nella nostra vita. È importante che ognuno realizzi pienamente la propria vita, così potrà mostrare concretamente la grandezza del Gohonzon e influenzare positivamente gli altri e l’ambiente intorno a sé.
    Altro elemento chiave è l’unità di itai doshin (diversi corpi, stessa mente), indispensabile per realizzare kosen-rufu. È l’unità di molte persone diverse che condividono lo stesso obiettivo e si impegnano per portare avanti lo stesso voto del Budda di rendere felice ogni persona e costruire una società pacifica. In tal senso è importante apprezzare le differenze, riconoscere le peculiarità di ciascuno e lodare ogni individuo, sforzandosi di rispettarlo come un Budda e di vederne sempre gli aspetti positivi. Come membri della famiglia Soka, cerchiamo sempre di incoraggiarci e sostenerci l’un l’altro mentre portiamo avanti le nostre svariate attività. Fino a quando questo impegno persisterà nel cuore di noi discepoli, la Legge mistica continuerà a diffondersi in tutto il mondo, in accordo con gli ideali portati avanti dal nostro maestro.
    A proposito dell’unicità di maestro e discepolo, il cuore del Buddismo di Nichiren Daishonin – quarto ma non ultimo dei quattro punti – il presidente Ikeda scrive: «Il potere della fede e il potere della pratica dei discepoli che si impegnano con altruismo per dimostrare la loro gratitudine al maestro attivano il potere illimitato del Budda e della Legge. Quando i cuori del maestro e del discepolo battono all’unisono, non c’è nulla da temere. Qualunque cosa può essere realizzata» (NR, 401, 10).

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