Non manca molto al sedici marzo. Ogni singolo passo compiuto per giungervi è fondamentale, e costituisce la base da cui proseguire per veder realizzati i sogni personali e condivisi. Imparando che fra desiderio e realtà esiste un percorso che si chiama rivoluzione umana, la cui sfida maggiore è credere fermamente che le cause manifesteranno il loro potenziale al di là degli effetti già manifesti
Un breve tempo ci separa dalla Riunione generale della Divisione giovani europea e desidero approfittare di questo spazio per ringraziare dal profondo del cuore tutti i compagni di fede in Italia che si stanno impegnando in modo diretto o indiretto nel realizzare questo evento.
Nel Sutra del Loto troviamo il capitolo “La parabola della città fantasma”, il cui significato, secondo il presidente Ikeda, è ben riassunto nella frase del grande poeta Goethe: «Non è sufficiente fare dei passi che un giorno ci porteranno a una meta, ogni passo deve essere esso stesso una meta».
Per questa ragione non arrendiamoci, non diamoci per vinti se il 16 marzo 2008 non vedessimo subito l’effetto del cambiamento nelle nostre vite. In base al principio di simultaneità di causa ed effetto, tutte le cause positive che abbiamo creato hanno già sviluppato effetti positivi. Essendo comuni mortali la nostra difficoltà è che ancora non riusciamo a vedere questi effetti latenti. Ma non vi è alcun dubbio che si manifesteranno in modo palese!
«Dobbiamo sfidare onestamente e fermamente noi stessi – afferma Daisaku Ikeda – per raggiungere i nostri scopi. Dobbiamo aprirci una strada decidendo di superare tutti gli ostacoli. Quando poi guarderemo indietro ai momenti della lotta, ci accorgeremo che sono stati gli attimi più soddisfacenti e appaganti della nostra vita. Saranno un tesoro di ricordi preziosi, scene meravigliose nell’eterno dramma della nostra vita attraverso le tre esistenze. Nichiren Daishonin dice: “Ora, quando Nichiren e i suoi seguaci recitano Nam-myoho-renge-kyo, essi riaffermano che la città fantasma e la terra dei tesori sono la stessa cosa. Le montagne, le vallate e le pianure dove viviamo sono tutte la terra dei tesori della luce eternamente tranquilla”. Questa frase spiega lo stato vitale di chi abbraccia la Legge mistica. Dovunque ci troviamo, e qualsiasi siano le circostanze, possiamo sperimentare nella profondità della nostra vita la gioia più grande» (Saggezza, 2, 41).
Sono commossa dalla passione con cui migliaia di giovani in tutta Europa stanno preparando e seguiranno questo evento fino alla sua conclusione.
Grazie a ciascuno di voi, sono sicura che ogni singola azione di questi giorni lascerà un segno importante.