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La freschezza del primo Daimoku - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 16:24

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La freschezza del primo Daimoku

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Toscana

Riunioni di discussione, recitazioni, ma anche calcetto e festicciole. È in questo modo che un gruppo di giovanissimi praticanti della Valdelsa affrontano le problematiche connesse alla loro età alla luce del Buddismo di Nichiren. Approfondire la fede e capire di più se stessi e gli altri è l’obiettivo di questi ragazzi tra i 12 e i 17 anni.

Beatrice: All’inizio, la sensazione che provavo alle riunioni era quella di dover sempre dimostrare solo i miei lati positivi tenendo da parte le mie difficoltà. Avevo paura del giudizio degli altri e mi sentivo fuori luogo vedendo che gli altri potevano superare i propri limiti. Ora ho capito che parlando liberamente con i miei compagni di fede posso ricevere preziosi consigli che mi aiutano a superare le difficoltà.

Davide: In questi giorni ho percepito quanti legami di valore abbia creato con i ragazzi del gruppo. È accaduto dopo aver telefonato a Francesco, che si è trasferito in un’altra regione. Mi ha risposto dicendomi che proprio in quel momento stava pensando a me perché aveva bisogno di parlare con qualcuno che lo potesse sostenere. In quel momento ho capito quanto siano forti e profondi i rapporti e le amicizie create attraverso Nam-myoho-renge-kyo.

Lisa: Al termine di ogni meeting torno a casa piena di coraggio e positività e questo stato d’animo mi aiuta ad affrontare i problemi giorno per giorno. Questi incontri mi danno la spinta per confrontarmi con le esperienze degli altri e approfondire la conoscenza del Buddismo di Nichiren.

Giulia: Conosco il Buddismo da quando sono nata perché lo praticano i miei genitori. A scuola la mia timidezza e insicurezza mi portavano a isolarmi, eppure il desiderio di avere degli amici era davvero forte. Sono stati proprio i miei genitori, ai quali ho confidato questo problema, che mi hanno incoraggiato a praticare. All’inizio non facevo Gongyo ogni giorno e non riuscivo a mettermi obiettivi, poi le cose sono cambiate. È accaduto nel corso di una riunione del gruppo Leonardo, a Firenze. Mentre ascoltavo le bellissime esperienze di alcuni ragazzi, mi sono resa conto che anch’io potevo trasformare le mie sofferenze. Il primo passo è stato fare regolarmente Gongyo e Daimoku, di conseguenza e con mio grande stupore mi sono accorta che posso vincere sui miei limiti e trasformarli. Ora sono più forte, non mi sento più sola e sono riuscita a realizzare forti legami di amicizia, non solo tra giovani che praticano.

Lapo: Partecipo ai meeting per giovanissimi da un anno e mezzo. Ogni volta la mia sensazione è di rinnovata positività e consapevolezza che posso raggiungere i miei obiettivi che riguardano la pratica e la mia vita in generale. Mi ero messo a recitare ardentemente per partecipare alla riunione del 16 marzo 2008 a Milano. C’era un solo posto ma desideravo tanto poterci andare con i miei due amici. Ho continuato dunque a recitare finché non ci hanno comunicato che c’era posto per tre. Partecipare a quel grande meeting, con giovani provenienti da tante nazioni è stata un’emozione grandissima.

Francesco: Quando mia madre mi parlò di Nam-myoho-renge-kyo fui stupito dalla sua convinzione e rimasi incuriosito. Fu il desiderio di realizzare semplici obiettivi che mi spinse a provare. «Non cedere – mi diceva – e continua a insistere, vedrai che le situazioni si sbloccheranno». Aveva ragione! Ho realizzato obiettivi che mi hanno aiutato a manifestare qualità che non sapevo di avere e ho imparato a condividere con gli altri la gioia di recitare Daimoku. L’8 giugno dello scorso anno ho ricevuto il Gohonzon a Firenze, insieme a Beatrice. Ho parlato di Buddismo a molti amici e solo pochi non mi hanno preso sul serio. Attualmente, la mia vita è mirata verso uno scopo preciso: pubblicare il mio libro, un fantasy, per far sì che altri possano condividere la mia sensibilità. So che sarà dura, ma sento di avere una protezione in più, una strategia d’attacco infallibile!

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