Ventisette anni dopo la precedente edizione sugli armamenti nucleari, Hiromasa Ikeda presenzia l’apertura di una nuova mostra nella capitale austriaca
“Da una cultura di violenza a una cultura di pace: trasformare lo spirito umano”: questo il titolo della mostra promossa dalla SGI sul disarmo nucleare, e sostenuta dal comitato di pace viennese delle ONG, inaugurata il 4 ottobre presso la rotonda del Centro internazionale ONU di Vienna.
Maher Nasser, direttore dell’UNIS (servizio informazioni delle Nazioni unite) ha sottolineato l’importanza di allestire una mostra del genere nella stessa città che ospita anche agenzie come l’IAEA (energia atomica) e la CTBTO (messa al bando dei test nucleari).
Il vicepresidente Hiromasa Ikeda ha letto un messaggio di Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai Internazionale, nel quale egli constata che il raggiungimento di un mondo libero dalle armi nucleari è un obiettivo di proporzioni difficili da immaginare; proprio per questa ragione esso deve essere intrapreso come iniziativa globale e ha sottolineato ancora che la SGI ha concentrato i suoi sforzi nello “stimolare quella mentalità collettiva che, consciamente o inconsciamente, accetta l’esistenza delle armi nucleari”.
Ana Maria Cetto, vice direttore generale e responsabile del Dipartimento della cooperazione tecnica della IAEA ha evidenziato il punto centrale della mostra, che affronta l’apatia e la costruzione della sicurezza umana, affermando che è anche sua convinzione il principio che garantire la sicurezza umana è la chiave per assicurare la pace mondiale.
L’edizione italiana riveduta e ampliata di questa mostra è “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”. Per informazioni consultare: www.senzatomica.it