Quattro performance in tre giorni per lo spettacolo di quest’anno, ispirato alla purificazione dei sensi descritta nel Sutra del Loto
«Purificheranno le orecchie così da poter udire tutte le varietà di parole, di suoni, all’interno e all’esterno delle migliaia di milioni di mondi».
Il primo step, con un divertentissimo trio vocale – parodia di quel Trio Lescano famoso negli anni Trenta -, ha reso concreta la difficoltà di armonizzare le voci a causa della mancanza d’ascolto, ovvero “sei tu che stoni”, “solo io so cantare” ecc. Il vento della collera infuria ma una rosa cade nell’acqua, resa visibile dall’immagine video, e dopo il trio canta in perfetta unità.
«Questi uomini e donne devoti, con i puri occhi che hanno ricevuto dai genitori alla nascita, vedranno tutto ciò che esiste all’interno e al di fuori delle migliaia di milioni di mondi».
Nella lingua dei segni, che man mano diventa movimento coreografico, supportato dalla sempre attuale All you need is love dei Beatles, viene descritta abilmente la purificazione della vista.
«Otterranno corpi puri, come i puri lapislazzuli, tali da deliziare la vista degli esseri viventi».
Il corpo può manifestare tutti i sentimenti e tutte le emozioni: alcuni leggono poesie; alcuni danzano un tango, il Santa Maria del Buen Ayre dei Gotan Project, e altri un valzer, La valse d’Amelie di Yann Tiersen; alcuni suonano e cantano; sullo sfondo un video descrive l’energia del corpo simile all’acqua e al fuoco, e la capacità di lottare contro il tempo, in un ring di sabbia.
«Inoltre, se uomini o donne devoti accettano e sostengono questo sutra, se lo leggono, lo spiegano e lo predicano o lo trascrivono, otterrano i milleduecento benefici della mente».
Sotto una tenda si accumulano il disordine, la confusione, l’immobilità; una voce canta Oceano di Lisa; danzando, il caos si armonizza liberando la consapevolezza e la determinazione.
Raffinate, leggere, di forte impatto emotivo, le quattro performance hanno chiarito che per essere felici conviene purificare i sensi, ma anche che la sola preghiera non basta, ci vuole l’azione compassionevole che deriva dal “tesoro del cuore”, manifestando il vero comportamento umano.