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I giovani del 2010: filosofi del dialogo - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 16:01

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I giovani del 2010: filosofi del dialogo

La decisione di realizzare kosen-rufu può rendere felici tutte le persone, a cominciare da quella che abbiamo accanto. Grazie a un dialogo sincero, a un coraggio crescente e a uno sguardo rivolto al futuro. Questi alcuni dei temi principali del corso

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La decisione di realizzare kosen-rufu può rendere felici tutte le persone, a cominciare da quella che abbiamo accanto. Grazie a un dialogo sincero, a un coraggio crescente e a uno sguardo rivolto al futuro. Questi alcuni dei temi principali del corso

“In definitiva, kosen-rufu mondiale comincia con l’incoraggiare la persona che abbiamo di fronte”. Con questo slogan è iniziato il corso nazionale dei giovani, che ha accolto a Chianciano Terme (SI) 436 giovani provenienti da tutta Italia dal 19 al 21 febbraio.
Come ha sottolineato il direttore Tamotsu Nakajima nel suo intervento di apertura, questa riunione rappresenta la partenza per l’attività della Divisione giovani in questi due anni importanti (quest’anno cade l’ottantesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai e nel 2011 il cinquantesimo anniversario della prima visita di Ikeda in Europa). Gli argomenti trattati durante queste giornate sono stati l’atteggiamento vittorioso che dovrebbero sviluppare i giovani e la consapevolezza di vivere una fase importante nello sviluppo della SGI. Tamotsu e Asa Nakajima, rispettivamente direttore generale dell’Istituto e responsabile della Divisione donne, hanno incoraggiato i giovani italiani ad avanzare con una decisione e una gioia ancora più profonde a fianco del maestro. Hanno sottolineato che per riuscire a conseguire risultati nella vita e nella società è fondamentale utilizzare il Buddismo in ogni attimo: sia in famiglia che con tutte le persone che incontriamo. Bisogna porre alla base una forte preghiera e poi agire, mettere in pratica. Anche da Sakae Takahashi, responsabile europea delle Divisioni donne e giovani donne, è stata ribadita la necessità di porre al centro del lavoro per kosen-rufu dei prossimi due anni una forte determinazione. Infatti con un atteggiamento superficiale non si può ottenere nessuna vittoria e, ora più che mai, è necessario essere in sintonia con il cuore del maestro, cercando di sviluppare una decisione uguale alla sua.
Mattia Duni, responsabile della Divisione giovani italiana, ha esortato i partecipanti a praticare con forza sempre maggiore per non avere rimpianti, come se fino a ora ci fossimo allenati per realizzare quest’anno una vittoria completa. Ora è importante cercare di superare i limiti della nostra mente, la paura di essere sconfitti orientandoci con fermezza verso la propria e l’altrui felicità.
Altro elemento importante per sviluppare un atteggiamento vincente in questo momento è impegnarsi nello shakubuku. Nella loro lezione, Riccardo Pacci e Alessia Viale hanno sottolineato come la condivisione dell’insegnamento buddista sia la via diretta per la concretizzazione della nostra rivoluzione umana e l’ottenimento di benefici. Nelle esperienze raccontate al corso è emerso chiaramente come il forte desiderio di contribuire alla felicità degli altri sia la chiave per abbattere i limiti interiori e manifestare completamente le proprie capacità. Durante le riunioni di discussione che si sono svolte con la finalità di condividere gli obiettivi personali per questo ottantesimo anniversario, è giunto anche un ospite inatteso: uno degli autisti dei pullman ha deciso di partecipare alla riunione e ha espresso poi il desiderio di continuare a frequentare un gruppo di discussione nella sua città!
Altra cosa importante per vincere nei prossimi due anni, hanno sottolineato Francesco Santangelo e Karin Sarnacchiaro, responsabili nazionali delle Divisioni giovani uomini e giovani donne, è un ritorno alle basi della nostra pratica, ovvero incoraggiare, come dice lo slogan del corso, ogni singola persona anche andando a trovarla a casa e partecipando in maniera attiva alle riunioni di discussione.
Sviluppando questo atteggiamento, i giovani potranno sostenere l’obiettivo dei centomila membri in Italia e a questo fine è stato proposto un obiettivo comune di un milione di Daimoku, che potremo segnare su un “conta-Daimoku” speciale (da scaricare dal sito www.ilvolocontinuo.it). Il corso ha visto la partecipazione attiva di tutte le regioni: i rispettivi responsabili hanno lanciato le loro determinazioni. Inoltre grazie a un videobox disponibile per tutto il corso, ogni territorio ha potuto inviare il proprio messaggio al presidente Ikeda. A conclusione del corso Tamiko Kaneda, responsabile nazionale della Divisione giovani, ha affermato che questo corso rimarrà nella storia di kosen-rufu e ha lanciato una proposta a tutti i giovani presenti: scrivere a sensei un resoconto delle realizzazioni al 31 dicembre del 2010 e del 2011. Ha esortato ognuno a esprimere l’impossibile davanti al Gohonzon e a realizzarlo combattendo per la pace fianco a fianco con il nostro maestro.

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