Il 3 maggio di cinquant’anni fa, Daisaku Ikeda fu nominato terzo presidente della Soka Gakkai e dopo pochi mesi, il 2 ottobre 1960, intraprese il suo primo viaggio fuori dal Giappone per diffondere il Buddismo di Nichiren Daishonin nel mondo e creare ponti di dialogo e amicizia con tante persone di culture diverse.
In questi cinquant’anni si è impegnato con tutte le sue forze per portare avanti il grande voto di Nichiren Daishonin e gli ideali del suo maestro Toda. Noi stiamo vivendo in questa epoca insieme al nostro maestro. Sappiamo che è un’occasione unica e irripetibile e ogni giorno lottiamo insieme a lui, partendo innanzitutto da una preghiera sincera e determinata. «La cosa importante è quali semi piantiamo “ora” – scrive il presidente Ikeda -. Qualunque cosa accada, se recitiamo Nam-myoho-renge-kyo, da quel momento, da quel preciso istante, il sole eterno che esiste nella nostra vita sorgerà sfolgorante. Non in un futuro indeterminato: “ora” è il momento di cambiare il nostro ichinen, di rivoluzionare la nostra vita. Questa è la gioia che scaturisce dalla rivoluzione umana. La vittoria futura sta qui, in questo momento presente. Ogni cosa inizia da qui, proprio da ora» (NR, 440, 3).
Per il Buddismo il tempo è molto importante e tutti noi siamo protagonisti attivi: ciò che decidiamo ora, le nostre azioni e il nostro comportamento sono determinanti per costruire il nostro futuro, a prescindere dalle circostanze che abbiamo vissuto finora.
Pensiamo a Toda quando uscì di prigione, il 3 luglio 1945: il paese era devastato dalla guerra, Makiguchi era morto in prigione, i suoi compagni si erano allontanati, le sue aziende erano fallite, lui era solo e malato, ciononostante dichiarò con forza: «Questo è il momento per realizzare kosen-rufu, non dobbiamo farci sfuggire questo momento». Non c’erano assolutamente le condizioni per farlo, ma questa fu la sua decisione profonda e da quel momento si è mosso risolutamente in quella direzione, giorno dopo giorno.
Anche noi dovremmo vivere ogni momento con la consapevolezza che “il futuro si decide da ora” e agire in base alle nostre decisioni, partendo innanzitutto da una preghiera profonda, senza lasciarci influenzare dalle condizioni avverse. Il nostro futuro dipende da ciò che facciamo “ora”, momento per momento. Non sempre è facile, anzi molto spesso bisogna affrontare ostacoli e difficoltà di vario tipo, ma non dovremmo temere nulla, perché abbiamo il Gohonzon e il Daimoku. Ciò non vuol dire che un giorno all’improvviso sarà tutto bello, ma certamente possiamo trasformare qualsiasi sofferenza in positivo, se ogni giorno ci impegniamo con tutte le nostre forze per realizzare ciò che abbiamo deciso e costruire una vita felice, come se i problemi, le sofferenze fossero una grande “macchina” per produrre felicità e “aprire” la nostra vita. Ogni giorno, ogni momento, partendo dalle circostanze che stiamo vivendo, è il tempo giusto per fare la nostra rivoluzione umana, per manifestare il nostro vero io e realizzare un grande cambiamento intorno a noi, allargando sempre di più la cerchia delle amicizie. Così si crea il tempo di kosen-rufu, insieme ai nostri compagni di fede, incoraggiandosi l’un con l’altro, come buoni amici pronti a sostenersi in ogni momento. Come insegna il Buddismo, avendo accanto buoni amici non ci smarriremo mai lungo la strada.
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