In tutta Italia, domenica 7 novembre, si terranno gli esami di Buddismo di primo livello. Un’ottima occasione per stimolare il proprio spirito di ricerca
Cosa sono gli esami di Buddismo?
Gli esami furono istituiti dal secondo presidente Josei Toda con lo scopo di stabilire delle solide basi dottrinali nelle persone che praticano il Buddismo di Nichiren Daishonin.
Durante la Seconda guerra mondiale, infatti, di fronte alle minacce e alle persecuzioni del governo militarista giapponese, mentre Toda e il suo maestro Tsunesaburo Makiguchi furono messi in prigione per le loro convinzioni, molti aderenti alla Soka Kyoiku Gakkai abbandonarono la fede proprio a causa della scarsa consapevolezza dei princìpi.
Gli esami rappresentano un’occasione, anche se non l’unica, per approfondire l’insegnamento del Buddismo di Nichiren Daishonin, non dimenticando che l’unico modo per far propri questi princìpi è quello di applicarli nella vita quotidiana.
Gli esami sono quindi un ottimo stimolo per studiare da soli o insieme agli altri senza preclusioni d’età, titolo di studio o tempo libero. L’importante è utilizzare questo appuntamento per aumentare il proprio spirito di ricerca; il superamento dell’esame di per sé non è il vero scopo. Ognuno può realizzare una preziosa esperienza.
Nel Gosho Il vero aspetto di tutti i fenomeni Nichiren Daishonin scrive a Sairen-bo Nichijo: «Credi nel Gohonzon, il supremo oggetto di culto in tutto Jambudvipa. Rafforza costantemente la tua fede e ricevi la protezione di Shakyamuni, di Molti Tesori e dei Budda delle dieci direzioni. Impegnati nelle due vie della pratica e dello studio. Senza pratica e studio non può esservi Buddismo. Devi non solo perseverare tu, ma anche insegnare agli altri. Sia la pratica che lo studio sorgono dalla fede. Insegna agli altri come meglio puoi, anche una sola frase o un solo verso» (RSND, 1, 342).
Una volta chiesero al presidente Ikeda perché si dovessero anche studiare la teoria buddista e il Gosho, dal momento che noi riceviamo benefici recitando Daimoku, e la sua risposta fu: «Dovreste tener presente, però, che per quanto la fede corretta permetta di ottenere grandissimi benefici, è anche irta di ostacoli e difficoltà. A meno che non abbiate delle solide basi dottrinali, quando sorgeranno dei problemi comincerete a dubitare. […] Grazie allo studio, inoltre, quando parliamo agli altri del Buddismo possiamo far capire la grandezza degli insegnamenti del Daishonin e spiegare chiaramente, logicamente e persuasivamente le basi portanti che una religione corretta dovrebbe avere. È per questi motivi che il Daishonin sottolineò che la pratica deve andare di pari passo con lo studio» (NRU, 7, 100).
Quali requisiti sono necessari?
Il solo requisito è aver aderito all’Istituto Buddista Italiano entro il 31 dicembre 2009.
Come ci si può iscrivere?
Rivolgendosi ai propri responsabili con l’unica formalità di compilare una scheda.
In ogni zona verranno anche organizzate delle riunioni per la preparazione.
Il materiale per la preparazione dell’esame è raccolto in una dispensa, Materiale di studio 01 – esame di primo livello (edizione Esperia, 6 euro), e si può anche scaricare dal sito dell’istituto www.sgi-italia.org/servizi/esami.html