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La forza di una fede sincera - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 15:46

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La forza di una fede sincera

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Nobili regine,
fate brillare con forza
il sole dei vostri cuori,
oggi e domani.

«Come riscalda il cuore vincere [una causa che sembrava persa] affrontando ogni destino avverso», dichiarò l’eroina del romanzo L’anima incantata dello scrittore francese Romain Rolland (1866-1944).
La vita è una difficile battaglia che conduciamo per sconfiggere i violenti attacchi del karma. Permettiamo a noi stessi di essere trascinati dai venti del destino o decidiamo coraggiosamente di opporre resistenza e di vincerli? La fede corretta nella Legge di Nam-myoho-renge-kyo è fonte di una forza suprema che ci consente di trionfare su tutti gli ostacoli.
Inoltre, il Sutra del Loto è l’insegnamento che ha spalancato il cammino che conduce le donne alla felicità eterna, mentre i precedenti sutra avevano negato loro la possibilità di conseguire la Buddità. La monaca laica Sennichi dell’isola di Sado, che poté ricevere direttamente l’insegnamento dal Daishonin, venne fortemente incoraggiata e ispirata dalle parole del suo maestro, il quale dichiarò che «il Sutra del Loto mette al primo posto il conseguimento della Buddità da parte delle donne» (Il sutra della vera riconoscenza, RSND, 1, 825).
In risposta al profondo desiderio del Daishonin che le donne possano diventare felici, Sennichi tese le braccia ad alcune donne della sua comunità che stavano soffrendo, a volte ascoltandole e incoraggiandole, a volte esponendo fermamente i princìpi dell’insegnamento buddista. I legami di fede che condivise con la monaca laica di Ko e con altre seguaci furono veramente magnifici.
Il Daishonin elogiò la fede coraggiosa di Sennichi che, insieme al marito Abutsu-bo, lo soccorse e lo aiutò a rischio della vita durante il periodo dell’esilio, con queste parole: «Mai, in nessuna esistenza, potrò dimenticare come tu e Abutsu-bo, che recava sulle spalle una cesta piena di cibo, siate venuti più volte nel cuore della notte, in quelle circostanze, a portarmi soccorso» (Il sutra della vera riconoscenza, RSND, 1, 830).
Anche quando il Daishonin lasciò Sado, ogni anno Sennichi sostenne il viaggio di suo marito fino al monte Minobu per portargli le loro sincere offerte, e dopo la morte di Abutsu-bo inviò il figlio, Tokuro Moritsuna. Il Daishonin si rallegrò vedendo come il giovane avesse ereditato la forte fede dei genitori diventando anche lui «un sincero praticante del Sutra del Loto» (Il tesoro di un figlio devoto, RSND, 1, 929).
Sennichi serbò sempre nel cuore e fece sua l’esortazione del Daishonin: «Rafforza la tua fede ora più che mai» (Gli argini della fede, RSND, 1 558). Questo spirito di sforzarsi costantemente, fortificando sempre di più la propria fede, è stato ereditato dalla nostra Divisione donne.
Il mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, disse: «Il Buddismo di Nichiren Daishonin è l’insegnamento della causa originale. Qualunque sia il nostro passato o la situazione presente in cui ci troviamo, possiamo creare la causa originale [attraverso la pratica buddista fondamentale] per il conseguimento della Buddità da questo momento in poi. La nostra vittoria futura è sempre decisa dalle cause che poniamo nel presente, da ciò che facciamo d’ora in poi. Dobbiamo continuare ad andare avanti, coraggiosamente, realizzando una vittoria dopo l’altra».
Di fronte a grandi sfide, le donne della Soka Gakkai hanno sempre recitato Daimoku con assoluta convinzione, manifestando una forza vitale splendente come il sole del mattino che disperde l’oscurità e illumina tutti i tipi di sofferenze e disgrazie.
“Non esiste karma che non possa essere trasformato. Tutti, nessuno escluso, possono diventare felici”: questa è la verità che i membri della Divisione donne hanno dimostrato con orgoglio in questi sessanta anni, tessendo un’insuperabile rete di relazioni umane per la pace in tutto il mondo.
Nel 1957, mentre mi recavo a una riunione nella regione del Tohoku situata nel Giappone nord-orientale, ebbi un incontro memorabile con alcune donne che praticavano della prefettura di Akita. Cinque anni dopo, alcune abitanti di una città mineraria della regione, membri della Soka Gakkai, vennero ingiustamente perseguitate. Ciononostante considerarono quell’ostacolo un’opportunità per trasformare il loro karma e con coraggio smentirono le voci che circolavano nella città basate su visioni distorte, realizzando così una clamorosa vittoria in nome della giustizia.
Una di esse, oggi membro del gruppo Molti Tesori, ha dichiarato con orgoglio: «La forza delle donne del Tohoku risiede nella loro determinazione di non indietreggiare mai, neanche di un singolo passo fino al raggiungimento della vittoria, e nel calore dei loro cuori. Quando trasformiamo il nostro karma in missione possiamo condurre vite mille volte più significative e degne di essere vissute».
L’ex sottosegretario generale delle Nazioni Unite Anwarul K. Chowdhury ha detto di essere stato ispirato dalla convinzione inamovibile della Soka Gakkai, secondo la quale gli esseri umani hanno la capacità di superare anche i problemi apparentemente insormontabili.
«Rafforzate la vostra fede giorno dopo giorno e mese dopo mese» (Le persecuzioni che colpiscono il santo, RSND, 1, 885) ci esorta il Daishonin. Risplendendo di questo spirito coraggioso, le donne della Soka Gakkai continuano ad avanzare con decisione, instancabili, con il motto: “Vivere ogni giorno con gioia e coraggio!”.

Poiché le vostre vite
sono dotate
della felicità eterna,
vivete con spirito invincibile,
senza temere nulla.

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