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Pronti a spiccare il volo - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 17:09

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Pronti a spiccare il volo

Nell’anno dedicato alle “persone capaci e alla crescita dinamica”, Daisaku Ikeda si attende che tutti distendano le ali per spiccare il volo e tessere una rete di relazioni basate sul rispetto reciproco

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Nell’anno dedicato alle “persone capaci e alla crescita dinamica”, Daisaku Ikeda si attende che tutti distendano le ali per spiccare il volo e tessere una rete di relazioni basate sul rispetto reciproco

Primo gennaio,
accumuliamo fortuna
lungo tutto l’anno a venire.

Congratulazioni per quest’energico inizio dell’”Anno delle persone capaci e della crescita dinamica”! Ricordo che anche il 1961 – l’anno seguente la mia nomina a terzo presidente della Soka Gakkai, cinquant’anni fa – fu designato come “Anno della crescita dinamica”. Nel gennaio di quell’anno visitai cinque nazioni dell’area asiatica, comprese Hong Kong, India e Thailandia.
Nichiren Daishonin scrive nel Gosho Sulla profezia del Budda: «La luna appare a ovest e getta la sua luce verso est, mentre il sole sorge a est e proietta i suoi raggi verso ovest. Lo stesso è vero per il Buddismo. Nel Primo e Medio giorno della Legge si diffuse da ovest a est, ma nell’Ultimo giorno si propagherà da est verso ovest» (RSND, 1, 355). Ero profondamente convinto che, in accordo con queste parole del Daishonin, il Buddismo del sole avrebbe brillato sui popoli dell’Asia con i suoi raggi di pace e felicità. Con questa stessa convinzione ho potuto aprire la strada della propagazione del Buddismo verso ovest.
È iniziato un nuovo anno della “crescita dinamica”. L’ideogramma cinese della parola “dinamico” vuol dire anche “danzare”. In altri termini, significa avanzare con una condizione vitale nella quale sia il corpo che la mente vibrano di gioia. È da questo spirito che scaturisce una “crescita dinamica”.
L’ideogramma “dinamico” è composto da due caratteri. Il primo significa “piede”. È importante avere i piedi ben saldi nella realtà: in famiglia, nel quartiere, sul luogo di lavoro o negli studi. Mettere radici nel luogo in cui si vive permette di attingere a una grande forza, poiché la terra dove ci troviamo è la vita stessa, simile a un broccato di relazioni armoniose, ricco di meravigliosi disegni e colori. Il secondo carattere indica invece “il battito delle ali di un uccello che si prepara a spiccare il volo”. Desidero che distendiate bene le ali per poi spiccare il volo sul palcoscenico della missione della vostra vita, dando prova concreta con un progresso quotidiano basato sulla recitazione di un sonoro Daimoku.
Il Daishonin scrive nel Gosho: «Quando il Bodhisattva Pratiche Superiori emerse dalla Terra, non lo fece forse danzando?» (Grande male, grande bene, RSND, 1, 992). Sto pregando con tutto me stesso affinché sulla scena del movimento di kosen-rufu della Soka Gakkai dei giovani “emerga danzando” un’alleanza di persone capaci, dotate di forza e influenza crescenti.
Nel mio dialogo con Arnold J. Toynbee, uno dei maggiori storici del ventesimo secolo, concordavamo sul fatto che la religione potrebbe costituire la base per una filosofia di convivenza e consentire all’umanità di affrontare e superare i mali che minacciano la sua stessa esistenza. Nello specifico Toynbee riteneva che il Buddismo mahayana avesse queste potenzialità.
In un’epoca caotica e oscura come questa le persone hanno bisogno di attingere a una filosofia di vita ispirata; debbono esserci persone la cui integrità a proposito della sacralità della vita sia incrollabile; è necessario che si formi una rete di legami fra le persone basati sul rispetto e la fiducia reciproci. Toynbee vedeva nella SGI – con la sua ineguagliabile filosofia, le meravigliose persone che ne fanno parte e la sua caratteristica solidarietà – una speranza per tutto il mondo. L’attuale momento storico richiede che la SGI riveli il suo pieno potenziale.
Toynbee asserì che la “crescita dinamica” è la chiave essenziale per il progresso delle civiltà. Secondo il suo punto di vista dopo che un popolo ha vinto una grande sfida si manifesta sempre una stasi, e affinché tale civiltà possa continuare a esistere è decisivo che abbia sufficiente vitalità per rompere la stagnazione. Toynbee enfatizzava che solo la potenza di una “crescita dinamica” costante permette il progresso permanente.
Attraverso le lotte dei primi tre presidenti, in ottant’anni la Soka Gakkai ha realizzato una grande vittoria. Con l’obiettivo del centesimo anniversario della fondazione, nel 2030, dobbiamo crescere in modo ancora più vigoroso. La nostra attuale determinazione è la chiave per aprire la grande strada di kosen-rufu per l’eternità.

Una persona coraggiosa è un vero vincitore

Il mese di gennaio di quest’anno segna il cinquantesimo anniversario della nomina di J.F. Kennedy a trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti d’America. Nonostante gli innumerevoli problemi che attendevano la nuova amministrazione, il presidente appena quarantatreenne concluse il suo storico discorso inaugurale con le seguenti parole: «Mettiamoci al lavoro. Andiamo avanti».
Da giovane Kennedy scrisse che «il coraggio è la virtù più pregevole dell’essere umano». Il coraggio di non piegarsi alle pressioni, il coraggio di alzarsi da soli, il coraggio di mantenere un obiettivo, il coraggio di guardare dentro se stessi e sconfiggere la paura e l’arroganza, il coraggio di affrontare le difficoltà. Una persona che ha un simile coraggio è un vero vincitore.
Noi membri della Soka Gakkai avanziamo giorno dopo giorno, anno dopo anno con inesauribile coraggio, superando ogni ostacolo, lavorando e incoraggiandoci l’un l’altro per raggiungere insieme il grande obiettivo comune di kosen-rufu.
In una lettera indirizzata a Nichimyo Shonin, madre di Oto Gozen, Nichiren Daishonin spiega qual è il potere cruciale che permette di superare le difficoltà e sperimentare uno sviluppo dinamico nella propria vita: «La tua fede nel passato è stata ammirevole, ma ora devi rafforzarla più che mai» (La supremazia della Legge, RSND, 1, 546).
Tre anni prima di ricevere questa lettera Nichimyo Shonin intraprese il difficile viaggio da Kamakura a Sado insieme alla figlia ancora piccola per far visita al Daishonin. A quel tempo il Daishonin la lodò con queste parole: «Poiché hai fede negli dèi e veneri il Budda, sei una donna superiore a tutte le altre» (Ibidem).
Tuttavia, egli sottolinea che deve rafforzare la sua fede “più che mai”, poiché più approfondiamo la nostra fede, tanto più forte sarà la protezione delle divinità celesti, ovvero le funzioni positive dell’universo. Tale è il sentiero rigoroso di maestro e discepolo, il motivo per cui il Daishonin dà una guida così severa.
Inoltre nel seguente passo afferma: «Non occorre andare lontano per trovare un esempio: benché in Giappone tutti senza eccezione, dal governante alla gente comune, abbiano cercato di farmi del male, io sono sopravvissuto fino a oggi perché, nonostante fossi solo, la mia fede nel Sutra del Loto è salda» (Ibidem).
Il Daishonin fu denigrato e attaccato in ogni modo, ma, egli dice, fu in grado di superare con le sue sole forze tutte le persecuzioni grazie a una “salda fede”. Con queste parole incita i discepoli a seguire il suo esempio, lottando con il suo stesso spirito per vincere su qualsiasi difficoltà.
I membri della Divisione donne hanno continuato a rafforzare la loro fede “più che mai” in accordo con lo spirito del Daishonin, lottando a fianco dei primi tre presidenti. Quest’anno celebriamo il sessantesimo anniversario della fondazione della Divisione; mi auguro che sia un anno magnifico, in cui le nostre nobili donne brilleranno gioiose grazie alla fortuna accumulata, e in cui assisteremo a una meravigliosa fioritura di donne e giovani donne, capaci successori.
Sessant’anni fa sperimentai un Capodanno amaro e feroce come una tempesta di neve. In quel periodo gli affari di Toda andavano di male in peggio, erano tempi di lotte disperate. Rifiutai di cadere nella disperazione e di arrendermi davanti alle difficoltà e mi alzai da solo per proteggere il mio maestro. Nell’istante in cui decisi di lottare, nel mio cuore spuntò la luce dell’alba. Scrissi sul mio diario: «Poiché ho fede, in questa terribile lotta per la sopravvivenza, posso avanzare lungo la pura strada della vittoria. Poiché ho fede, anche in una società piena di contraddizioni, posso avanzare senza paura confidando nella legge di causa ed effetto».
I giovani che abbracciano con fede la “strategia del Sutra del Loto” facendo emergere allo stesso tempo profonda umanità e la massima forza possibile, non hanno niente da temere. Coloro che basano la loro vita sull’unità di maestro e discepolo sono i veri successori. È attraverso tali individui coraggiosi che scorre l’eredità spirituale di maestro e discepolo, chiave della vittoria del nostro movimento e dello sviluppo nell’eterno futuro.
Quest’anno ricorrono il sessantesimo anniversario della fondazione della Divisione giovani donne e Divisione giovani uomini e il trentacinquesimo anniversario dall’istituzione del Giorno dei successori.
Ai membri della Divisione giovani uomini, capaci di confutare gli errori e rivelare il vero; ai membri della Divisione giovani donne che propagano la pura solidarietà dell’Ikeda Kayo-kai; ai miei amici della Divisione studenti, capaci di mettere in contatto le persone del mondo attraverso il potere della saggezza; ai giovanissimi della Divisione Futuro, luminosa speranza del secolo dell’umanesimo: è a voi che desidero trasmettere la quintessenza dell’allenamento che ho ricevuto dal mio maestro Toda e che ho portato avanti per sessanta anni.
Mi auguro con tutto il cuore che ereditiate con coraggio lo “spirito di non dualità di maestro e discepolo” e la “fede per la vittoria assoluta” mirando al centesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai. Il mio desiderio è che voi proteggiate e sviluppiate il castello Soka costruito dai vostri genitori, dai vostri predecessori e da innumerevoli altre persone comuni.

Fiero per la crescita dei discepoli

Sir William Osler (1849-1919), nato in Canada e considerato il padre della medicina moderna, scrisse che si riteneva fortunato ad avere avuto una “lunga serie di studenti appassionati”, e che i loro risultati lo riempivano di un orgoglio speciale. Il successo di un maestro si rivela nello sviluppo e nelle conquiste dei suoi allievi. Crescere ed educare i giovani crea il futuro. Il presidente Makiguchi osservò: «I punti morti della società attuale derivano dalla mancanza di persone capaci». Convinto di ciò, decise di dedicarsi alla crescita di persone in grado di creare infinito valore.
Nel Sutra del Loto è scritto che i Bodhisattva della Terra sono come “tesori fra la gente”. Ovunque si celano “tesori”. In risposta alle nostre preghiere sincere per kosen-rufu, persone con grandi potenzialità si alzeranno sempre più numerose. Vi chiedo di continuare a pregare seriamente per questo obiettivo.
Nichiren Daishonin incoraggiò Shijo Kingo con le seguenti parole: «Ho pregato per te senza sosta il Sutra del Loto, il Budda Shakyamuni e il dio del sole, perché credo che tu sia la persona che può ereditare lo spirito del Sutra del Loto» (L’eroe del mondo, RSND, 1, 746).
Nichiren Daishonin fece tesoro di ogni singolo discepolo e pregò con tutto se stesso per ciascuno di loro. Sforziamoci sinceramente – anche se solo con una minima parte dello spirito del Daishonin – di sostenere la crescita dei nostri compagni di fede, specialmente i più giovani.
Tutti abbiamo un ruolo attivo per kosen-rufu: manifestare il potere della Legge mistica trasformando il nostro destino, realizzando così la condizione vitale di felicità assoluta in questa esistenza. Ognuno di noi è un Bodhisattva della Terra che ha scelto di nascere in questa epoca malvagia dell’Ultimo giorno della Legge per mantenere fede al voto di kosen-rufu. Ognuno di noi ha la sua nobile, unica missione.
Chiedo a tutti voi di diventare buoni amici, curare e seguire con calore i giovani successori, di offrir loro ancora più incoraggiamento di quanto ne abbiate ricevuto voi stessi. Così facendo cresceranno persone che “ereditano l’anima del Sutra del Loto”. Dedicare se stessi alla felicità dei membri della Soka Gakkai significa dedicarsi a kosen-rufu e al Budda.
Prima di tutto alzatevi da soli, poi crescete altre persone capaci e avanzate insieme a loro. Una dopo l’altra “emergono danzando” sempre più persone capaci e affidabili sul palcoscenico di kosen-rufu, che tutti voi contribuite a costruire e su cui inscenate la coraggiosa rappresentazione della vittoria nelle vostre vite.

Adorniamo quest’anno
con la vittoria
di non dualità di maestro e discepolo.

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