In un comunicato redatto il 12 gennaio, L’Istituto Buddista esprime solidarietà alla Chiesa Cristiana Copta di Egitto e a tutte le Comunità Copte presenti in Italia per gli attacchi terroristici e i recenti fatti di violenza dei quali sono state oggetto
L’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai esprime la sua solidarietà alla Chiesa Cristiana Copta di Egitto e a tutte le Comunità Copte presenti in Italia per gli attacchi terroristici e i recenti fatti di violenza dei quali sono state oggetto. Il fine di ogni religione è quello di portare verso la felicità e la sicurezza ogni essere umano. È verso questa prospettiva che ogni persona di fede si muove per realizzare la propria missione.
I valori del Buddismo da sempre si iscrivono nella filosofia e nella pratica del ripudio di ogni tipo di violenza. L’Altro è colui nel quale si scorge l’infinito oltre che se stesso. Ogni donna, ogni uomo, ogni essere vivente sono interdipendenti con il proprio ambiente come una parte del tutto, di quella globalità nella quale quella singola, individuale esistenza è assolutamente indispensabile. Pertanto, ciò che accade a ogni essere umano non può in nessun modo restare indifferente alla categoria degli altri.
In questo senso ci uniamo alle preghiere di milioni di cristiani e fedeli dell’Islam affinché possa affermarsi quel principio sacro a ogni religione: la Pace può realizzarsi solo con mezzi pacifici.
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I Corsi al Centro europeo di Trets
3-6 mar Toscana (Terr. FI Sud e Costa Tirrenica)
20-23 mar Toscana (Terr. Archi e Prato-La Piana)
27-30 mar Lazio
3-6 apr Lombardia
1-4 mag Emilia-Romagna
8-11 mag Sicilia e Abruzzo
15-18 mag Toscana (Terr. FI Est e FI Ovest)
22-25 mag Terr. Mediterraneo
5-8 giu Lombardia
12-15 giu Piemonte
19-22 giu Trentino e Friuli Venezia Giulia
25-28 giu Sardegna
22-25 set Marche
23-26 ott Emilia-Romagna
3-6 nov Liguria
6-9 nov Piemonte
10-13 nov Toscana (Terr. App. Fior. e L.da Vinci)
1-4 dic Veneto
4-7 dic Lombardia
8-11 dic Lazio
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I bicchieri del cambiamento
Siamo tre membri napoletani accomunati da un grande amore per l’ambiente e abbiamo deciso di combattere il luogo comune: «Tanto noi che ci possiamo fare?». Come? Credendo nel senso di responsabilità personale e nel potere di creare alternative sostenibili per mettere un freno ai comportamenti consumistici e irresponsabili verso l’ambiente, dal quale, come ci insegna anche il Buddismo, siamo inseparabili.
Per questo abbiamo determinato di contribuire alla riduzione dei bicchieri monouso di plastica, proprio a partire dalle riunioni buddiste. Oltre a mettere a disposizione bicchieri di vetro presso le nostre abitazioni, abbiamo riscoperto e iniziato a dotarci dei vecchi “bicchieri pieghevoli” (che usavamo da bambini) da portare sempre con noi; un gesto per noi semplice come ricordarsi di portare il juzu e il libretto di Gongyo.
Renderci “autonomi” col nostro bicchiere pieghevole riteniamo sia un gesto di cortesia nei confronti di chi offre casa, che in questo modo si trova un bicchiere in meno (il nostro) da mettere a disposizione.
La nostra proposta, con il passaparola, sta suscitando grande interesse. Il cambiamento è possibile ed è anche semplice: sommato nei gesti di tutti può avere un’influenza positiva sull’ambiente riverberandosi poi in ogni contesto.
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La danza del ventaglio
A Imola lo scorso 21 novembre durante le celebrazioni per l’ottantesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai gli adulti si sono esibiti nella danza giapponese del ventaglio davanti a 250 persone. «Siamo saliti sul palco e abbiamo danzato con generosità per i presenti, per il presidente Ikeda, per kosen-rufu», ha raccontato Daniele Azzaroni, uno dei protagonisti.