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Esperienziando - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

7 dicembre 2025 Ore 00:22

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    Esperienziando

    La forza del Buddismo sta nella prova concreta. Giulio, Ilaria e Damiano, tre ragazzi fra i dodici e i tredici anni, raccontano come attraverso la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo abbiano segnato dei goal nella loro vita da veri protagonisti

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    La forza del Buddismo sta nella prova concreta. Giulio, Ilaria e Damiano, tre ragazzi fra i dodici e i tredici anni, raccontano come attraverso la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo abbiano segnato dei goal nella loro vita da veri protagonisti

    Il timido protagonista

    Il primo meeting della Divisione futuro a cui ho partecipato è stato al Centro di Firenze nell’ottobre dello scorso anno. È stato molto emozionante e, anche se mi trovavo fra persone che non conoscevo, mi sono sentito subito a mio agio. Mi piace poter dire che quel nostro viaggio di scambio a Firenze ha segnato l’inizio della Divisione futuro a Ravenna, la mia città. Siamo partiti con un pullman gremito di bambini, genitori e qualche nonna, organizzato dal nostro “gruppo mamme”… è stato molto divertente. Ora teniamo anche noi incontri regolari per ragazzi e bambini ogni secondo sabato del mese. A volte mi scoccia un po’ andarci, perché è sabato, però quando sono là mi piace partecipare ai discorsi, mi sento bene, sono felice di esserci. In occasione della celebrazione del 16 marzo, noi della Divisione futuro abbiamo organizzato una piccola recita per rallegrare il meeting dei giovani. Io, pur essendo timido, mi sono offerto di fare il protagonista. Poi ripensandoci, mi sono venuti i timori, non mi sentivo molto adatto per quella parte, temevo di bloccarmi o dimenticare le battute! Contemporaneamente a scuola mi era stato chiesto di partecipare a una recita in inglese. Anche qui ero molto incerto se accettare o no. La recita per l’incontro dei giovani è riuscita molto bene, tutti noi ci siamo impegnati. Felice di quel risultato ho subito sentito il desiderio di iscrivermi anche alla recita in inglese per la scuola. È stata una grande sfida, ma ho avuto anche grandissimi benefici: nei giorni successivi mi sentivo felice senza motivo. È questa la Buddità?
    Giulio

    Per essere felice

    Ho conosciuto il Buddismo quando avevo sei anni. Ho seguito mia madre che lo praticava grazie a sua zia Roberta. Inizialmente avevo provato un po’ di diffidenza, ma lentamente, vedendo la mamma giorno dopo giorno sempre più felice, la mattina incominciai anch’io a recitare Daimoku con lei. A scuola i miei compagni mi prendevano continuamente in giro e mi picchiavano. Le mie mae­stre non riuscivano ad aiutarmi in nessun modo, era come se facessero finta di non accorgersi di questa brutta situazione che mi affliggeva; non riuscivo a parlarne con i miei genitori e anche se tornavo molte volte a casa piangendo disperata, non ero in grado di emettere un solo suono. Ero riuscita a mettermi in testa che ero io la causa di tutto, che era colpa mia se i miei compagni si comportavano così. Un giorno la mia maestra preferita, l’unica che mi difendeva e che credeva in me, si ammalò gravemente. Ero disperata ma anche sicura che sarebbe guarita presto, le feci anche un bel disegno che le mandai all’ospedale. Un brutto giorno di febbraio venne una segretaria e ci disse che era morta. Non riuscii subito a rendermene conto ma lentamente sentii le lacrime scendermi sulle guance e, appena finita la scuola, andai a rintanarmi tra le braccia di mia mamma che, saputa da poco la notizia, piangeva.
    In terza elementare la situazione con i compagni era addirittura peggiorata, e un giorno pensai alla mia maestra, a quanto bene mi aveva voluto e al fatto che non avrebbe voluto vedermi continuamente così triste. Quindi per la prima volta trovai la forza di parlarne con i miei genitori e quando seppi che c’era la possibilità di cambiare scuola ne approfittai subito… così esaudii il desiderio mio e della maestra… essere felice.
    Cambiando scuola mi ritrovai in una buona sezione, dove passai anni felici!
    Un po’ di anni dopo, nella classe in cui sono adesso, ovvero in seconda media, venni a sapere che due miei compagni, Luca e Soukaina erano stati ricoverati in ospedale. Il primo per una gravissima malattia e la seconda per una malattia molto meno grave, ma sconosciuta. Scrissi subito due foglietti con i loro nomi: la sera stessa mi misi a recitare Daimoku e a dedicare loro tutte le mie preghiere. Mandai un messaggio di veloce guarigione a Luca, poiché si trovava a Bologna e andai a trovare la mia amica Soukaina, portando anche a lei un piccolo regalo. Inizialmente credevo che non ce l’avrebbero fatta e tendevo a buttarmi giù di morale, ma poi ripensando a quanto mi aveva aiutato la recitazione durante il cambio di scuola continuai a pregare sforzandomi di pensare positivo, di avere fede. Giorno dopo giorno i miei compagni migliorarono e io, sempre più fiduciosa, speravo che guarissero completamente.
    Sia Soukaina che Luca si sono ripresi benissimo e sono tornati a scuola. Voglio solo dire, con questa esperienza, che la recitazione costante riesce a far avverare cose che tu consideri impossibili, se sei fiducioso in te stesso e nella tua vita, queste cose sono già realizzate, dentro e fuori di te!
    Ilaria

    Ho fatto goal!

    Il mio sogno è diventare un calciatore di serie A, sì forse è difficilissimo ma so che se voglio posso trasformare l’impossibile in possibile. Sono sette anni che mi alleno e faccio grandi sforzi per migliorarmi. All’inizio di quest’anno ho veramente deciso di utilizzare la pratica per progredire in questa mia sfida e ho iniziato a recitare Daimoku da solo, sentendo ancora più forte questo desiderio. All’inizio della primavera ho ricevuto una grandissima opportunità per il mio futuro: in un torneo importante mi hanno visto giocare due grandi calciatori e mi hanno proposto di andare a giocare in una bella società dalla quale potrei aspirare ad andare nelle giovanili, anche in squadre di serie A. Quello che voglio è proseguire in questo percorso per creare valore attraverso il mio talento nel mondo del calcio e nella mia vita.
    Damiano

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