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Chi sale in cattedra oggi? - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:46

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    Chi sale in cattedra oggi?

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    Quando mi chiedo quale sia la differenza tra la Soka University e altre scuole del mondo, non mi è facile rispondere. Avendo frequentato solo un’altra università, e per giunta per un breve periodo, mi riesce difficile fare un paragone, ma credo che trovare questa risposta sia fondamentale per comprendere l’essenza dell’educazione Soka.
    Una cosa che mi sbalordisce sono i professori. Pensare alla missione profonda che queste persone perseguono mi fa rendere conto di quanto sia grande il loro senso di compassione. Ogni individuo che decide di dedicare la propria vita all’insegnamento è un individuo di grande valore e degno del massimo rispetto. Molti pensano che sia quasi impossibile trovare professori del genere. In realtà è perché sono tutti qui alla Soka University! Non mi sorpenderebbe se uno dei requisiti per insegnare in questa università fosse quello di dover scrivere una relazione sui propri sogni e le proprie aspirazioni di professore. Scherzi a parte, sono tanti anni che non incontro gente così devota al proprio lavoro e che si dedica anima e corpo ai propri studenti.
    Poco fa ero a lezione, per esempio, e la professoressa stava facendo una piccola introduzione al corso, che sarà incentrato sullo studio delle Nazioni Unite e della politica internazionale. Alla fine del suo discorso di presentazione, il suo commento è stato: «In linea generale questa è la mia idea. Però questo è il vostro corso, quindi se avete un qualsiasi suggerimento su come migliorare le nostre lezioni per favore fatemelo sapere!». Sul momento non mi è sembrata una frase di grande effetto ma ora, ripensandoci, mi rendo conto di quanto sia strano per me sentire un professore dire una cosa del genere. Forse dipende dal fatto che dalle medie in poi ho sempre pensato ai miei insegnanti come una fonte eterna di sapere, che non si può contraddire né confutare. Eppure anche loro sono esseri umani, proprio come noi studenti. Ma spesso manca quel contatto umano che rende la relazione tra un maestro e un alunno così speciale e di valore. Penso sia proprio questo legame basato sul mutuo rispetto che distingue l’educazione Soka da quella di tante altre scuole.

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