Realizzare kosen-rufu non è altro che la rivoluzione umana di ognuno di noi. Si tratta di continuare a lucidare il diamante della nostra vita e creare armonia là dove siamo, rispettandoci gli uni con gli altri
Nel Gosho La scelta del tempo Nichiren Daishonin scrive: «Chi desidera studiare il Buddismo deve prima di tutto imparare a conoscere il tempo» (RSND, 1, 479).
Cosa significa per noi questa frase?
Il Buddismo ha una visione profonda del tempo; non si intende il tempo oggettivo, ma il tempo di kosen-rufu, il tempo di realizzare la pace nel mondo. Ora è il momento di risvegliarsi allo spirito originale della Soka Gakkai e trasmetterlo alle generazioni future, per l’eternità. Ciascuno di noi dovrebbe essere consapevole di quale “tempo” stiamo vivendo.
Proprio in questi giorni ricorre l’anniversario della fondazione della Soka Gakkai, avvenuta il 18 novembre 1930. Sono stati Makiguchi e Toda a decidere per primi di propagare la Legge di Nam-myoho-renge-kyo per realizzare il grande voto di Nichiren Daishonin. In seguito, come discepolo di Toda, il presidente Ikeda ha condotto un’azione coraggiosa e instancabile per introdurre il Buddismo nella società, per aprire tutte le porte, costruendo una rete di fiducia e di amicizia in tutto il mondo.
In settecentocinquant’anni ciò non era mai accaduto.
All’inizio i membri della Soka Gakkai erano poveri o malati, e venivano derisi per questo, ma poi hanno completamente trasformato la loro condizione, impegnandosi per la felicità della gente e dimostrando con la loro vita lo straordinario potere di Nam-myoho-renge-kyo.
Il tempo di kosen-rufu non viene da solo, siamo noi che lo creiamo con la nostra decisione, con le azioni, con l’impegno personale, approfondendo la nostra fede e camminando insieme al nostro maestro. Ci vuole un forte coraggio per portare avanti questa onda di pace creata da sensei. È importante che ognuno di noi faccia emergere una grande forza vitale, manifesti tutte le sue capacità e diventi una persona che si adopera per il bene della società, apprezzata da tutti. Via via che aumenta il numero delle persone di questo tipo che agiscono nella società, si crea il tempo di kosen-rufu.
Negli anni Sessanta, in un periodo caratterizzato dall’instabilità economica, un membro giapponese chiese al presidente Ikeda come poter affrontare le difficoltà. Sensei gli spiegò che la condizione della società cambia di momento in momento, mentre la Legge mistica non cambia mai. Myoho è la Legge immutabile, bisogna quindi perseverare nel portare avanti la pratica corretta senza preoccuparsi di cosa accadrà, decidendo con forza di aprire la propria vita e diventare felici. Per questo esiste la fede.
A volte qualcuno dice: «Mi sto sforzando, ma non vedo risultati…». Se una persona viene attaccata dai dubbi non riuscirà a far scaturire dalla propria vita la stessa saggezza, la stessa forza di Nichiren Daishonin. Questa forza esiste nel Gohonzon, esiste dentro di noi, ma se dubitiamo non riusciremo a manifestarla, perciò è necessario recitare Daimoku con fede sincera, continuando a lottare e a fare attività per kosen-rufu. Perseverando con questo atteggiamento, il risultato sicuramente ci sarà. Osservando la società di oggi si vede chiaramente l’infelicità e la sofferenza degli esseri umani: proprio questo è il momento di praticare come insegna il Daishonin, con lo stesso spirito, per dimostrare con la propria vita la validità della pratica buddista e la grandezza del Gohonzon.
Realizzare kosen-rufu non è altro che la rivoluzione umana di ognuno di noi. Si tratta di continuare a lucidare il diamante della nostra vita e creare armonia là dove siamo, rispettandoci gli uni con gli altri, consapevoli che: «La rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità» (D. Ikeda, La rivoluzione umana, prefazione).