Toda diceva: «Crescete i vostri figli nel giardino della Gakkai». Essa contiene il sole di una cultura di pace e una terra fertile per far crescere individui che contribuiscono alla società. I germogli che spunteranno sono i giovanissimi della Divisione futuro, che cresceranno grazie al calore e al sostegno dei membri delle Divisioni adulti, giovani e studenti
Robert Louis Stevenson (1850-94) osservò: «C’è sempre un nuovo orizzonte per chi guarda avanti». I nostri occhi guardano avanti, non indietro. Le speranze, i sogni, le vittorie: tutto è davanti a noi. Anche se incontriamo delle difficoltà, se alziamo la testa e continuiamo a muoverci in avanti con tenacia, dinanzi a noi si apriranno sempre nuovi orizzonti.
La Soka Gakkai sta progredendo verso il suo centesimo anniversario, nel 2030. Il futuro di ogni società e organizzazione dipende da individui capaci. Sostenere i membri della Divisione futuro, in questo senso, è un’azione fondamentale per stabilire il destino della Gakkai. È questa la chiave per l’avvenire di kosen-rufu, la speranza che il profondo anelito dell’umanità a un’era di pace possa infine realizzarsi.
È molto incoraggiante vedere i membri della Divisione futuro crescere e svilupparsi con vibrante energia. La loro crescita è l’obiettivo per il quale l’intera famiglia Soka prega ardentemente.
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Robert Louis Stevenson è l’autore dell’emozionante romanzo di avventura L’isola del tesoro. Egli racconta di aver cominciato a comporre il romanzo per intrattenere suo figlio, scrivendone un capitolo al giorno, e poi leggendolo ad alta voce e recitandolo per lui. Scritto con lo spirito affettuoso di un padre che considerava i bambini come il tesoro più prezioso, L’isola del tesoro è diventato uno dei romanzi preferiti dai giovani lettori di tutto il mondo. Un insegnante di scuola un giorno mi chiese come poteva fare per farsi ascoltare dai bambini. Io gli risposi: «Lei deve amare i bambini. Loro ascolteranno con fiducia le parole di chi ha davvero a cuore la loro felicità».
I nostri cuori sono uniti e vibrano in risonanza gli uni con gli altri. I cuori dei bambini sono particolarmente sensibili. Il punto di partenza è nutrire un sincero interesse per loro. Quando interagite con i bambini, vi prego di avere lo spirito di ridere insieme, di imparare con loro e di scoprire i tesori del cuore insieme a loro.
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Miei giovani amici,
studiate con impegno e diventate
leader del mondo.
Molti membri della Divisione scuole medie e superiori stanno affrontando la sfida del concorso sulle recensioni librarie o sulla lingua inglese. Sono davvero impressionato dai loro sforzi, fonte di grande ispirazione. Grazie a queste sfide, senza alcun dubbio diventeranno grandi scrittori, artisti e leader tra venti o trent’anni. A sostenere la crescita e lo sviluppo di questi giovani ci sono i responsabili della Divisione futuro, che sono sempre a disposizione per dare una mano, un consiglio e un incoraggiamento, affinché ciascuno alimenti la propria giovane creatività. Sono profondamente grato per questi loro sforzi instancabili.
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Con la stessa determinazione di un responsabile della Divisione futuro, ho scritto due serie di puntate mensili: una dedicata ai bambini e alle bambine delle scuole elementari e una ai ragazzi e alle ragazze delle scuole medie e superiori. Il mio impegno in questo compito è tanto serio e profondo come quando lavoravo, da giovane, nella casa editrice per bambini del mio maestro, Josei Toda. A quei tempi scrissi nel mio diario: «[Bambini] che crescono verso il futuro, slancio di felicità, come la primavera. Occhi limpidi come cieli d’autunno. Speranze sconfinate come aperte pianure. Innocenti [bambini] che meritano il nostro rispetto. Dobbiamo considerarli i tesori della nostra nazione, perché sono i costruttori della società che verrà». I nostri membri della Divisione futuro sono davvero i tesori del mondo e dell’umanità intera.
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La prima riunione generale della Divisione futuro ebbe luogo nell’agosto del 1988, presso il Nagano Training Center a Karuizawa, nella prefettura di Nagano. Ho partecipato a diversi corsi per i giovani in quel Centro, durante questi anni. Toda amava Nagano, un luogo pervaso della storia di maestro e discepolo. A Nagano si tennero la seconda, la quarta e la sesta riunione generale della Divisione futuro (rispettivamente nel 1989, 1991 e 1993), e la prima riunione generale della Divisione giovani di Shin’etsu (Nagano e Niigata) nel 1995, alla quale prese parte anche un folto gruppo di membri della Divisione futuro. A ogni corso a cui ho partecipato, ho sempre fatto di tutto per incoraggiare personalmente questi ragazzi e creare dei ricordi insieme. A volte mi fermavo a parlare con loro, a salutarli, o mi univo a loro quando facevano gli esercizi. A volte regalavo dei libri nei quali scrivevo frasi di incoraggiamento. Pregavo per loro e li sostenevo per tutto il tempo. Anche quest’anno ho partecipato a un corso per responsabili di alto livello presso il Nagano Training Center: è stato il mio trentesimo corso lì. I responsabili delle Divisioni giovani uomini, giovani donne e studenti della regione di Shin’etsu che hanno fatto uno splendido lavoro nell’organizzare il corso, erano tutti giovani ai quali avevo dato incoraggiamento e sostegno sin dai tempi in cui erano membri della Divisione futuro. Shin’etsu è una sorgente di eccezionali Bodhisattva della Terra. Sono stato particolarmente lieto di osservare la loro crescita e di assistere alle attività di questi giovani pionieri di kosen-rufu.
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Robert Louis Stevenson scrisse anche un saggio biografico sull’educatore riformista giapponese Shoin Yoshida (1830-59). Pubblicato in Inghilterra nel 1880, fu la prima biografia in assoluto dedicata a Yoshida, precedente a qualsiasi altro lavoro, anche in Giappone. In una lettera a un amico, Stevenson lo descrive come «un libro su un giapponese che scalderà il tuo cuore». L’ispirazione gli venne grazie all’incontro, nell’estate del 1878, con uno degli allievi di Yoshida che studiava in Inghilterra. Commosso dal ritratto che lo studente fece del suo insegnante, Stevenson decise di raccontarne la storia. Scrisse di lui: «Ciò che avrebbe scoraggiato chiunque, rinforzava Yoshida nella sua determinazione» e «non furono soltanto la gioventù e il coraggio a sostenerlo durante queste ricorrenti delusioni, ma la costante affluenza [di un numero crescente] di nuovi discepoli». Stevenson è riuscito a presentarci un ritratto di grande ispirazione. Lo studente che presentò Yoshida a Stevenson si chiamava Taizo Masaki. Aveva solo tredici anni quando entrò nella scuola di Yoshida, la Shoka Sonjuku. Masaki studiò in quella scuola per pochi mesi, prima che Yoshida venisse arrestato, mandato nella capitale Edo (oggi Tokyo) e condannato a morte, senza aver potuto realizzare i suoi obiettivi. Ma l’impressione vivida che Yoshida aveva lasciato nella vita del giovane studente era ancora intatta vent’anni dopo. Da straniero in terra straniera, Masaki parlò con grande trasporto a Stevenson del suo maestro, le sue parole trascendevano il tempo e lo spazio e riuscirono a ispirare nell’autore il desiderio di scrivere la biografia.
A volte anche un solo incontro, una breve conversazione o un semplice messaggio possono incoraggiare e ispirare una persona fino a cambiarne la vita, in particolare le generazioni più giovani. L’illimitato potenziale dei giovani si risveglia grazie alla passione e alla sincerità di chi interagisce con loro.
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Per più di dieci anni, la Divisione futuro della prefettura di Fukushima ha organizzato “riunioni di esperienze” durante le quali i membri raccontavano le loro esperienze di fede per incoraggiare gli altri giovani che stavano attraversando problemi simili. È davvero entusiasmante vedere che i giovani che erano membri della Divisione futuro di Soma, grazie al sostegno ricevuto dai compagni più anziani nella fede, ora sono responsabili attivi della loro Divisione e organizzano diverse riunioni e attività per i nostri giovani successori.
Soma è stata una delle città devastate dal terremoto e dallo tsunami del Tohoku, nel marzo 2011. Subito dopo il disastro, i membri di Soma pensavano che quell’anno sarebbe stato difficile organizzare la loro “riunione di esperienze”, ma i responsabili si rifiutarono di arrendersi a quella calamità senza precedenti. Sentivano profondamente che, proprio in un momento in cui così tante persone erano travolte dall’ansia e dalla disperazione, dovevano far sentire la speranza che animava le loro giovani voci e dimostrare la determinazione coraggiosa con cui affrontavano il futuro. Così, alla fine dello scorso anno, riuscirono a organizzare la loro “riunione di esperienze”, per il decimo anno consecutivo. Tutti furono commossi e ispirati dalle parole ottimistiche di quei giovani membri che promisero di crescere e diventare persone capaci che avrebbero contribuito alla ricostruzione e al benessere della regione del Tohoku, incrollabili di fronte a qualsiasi avversità.
A proposito di Fukushima, ricordo di aver ricevuto una richiesta, un inverno, da tre studentesse di una scuola elementare della città di Aizu Wakamatsu, una zona in cui nevica molto. Le tre amiche facevano parte del comitato della biblioteca della scuola. La biblioteca stava organizzando una rassegna di letteratura e mi chiedevano di scrivere una lettera, così da poterla esporre tra le varie opere di scrittori. Scelsero di chiederlo a me perché avevano letto un mio libro per bambini, portato a scuola da un’altra studentessa, membro della Divisione futuro della Soka Gakkai.
Presi subito la penna in mano, ansioso di rispondere alle aspettative di queste giovani messaggere del futuro. «Vi ringrazio molto, principesse dal cuore puro della nevosa regione di Aizu Wakamatsu, per la vostra bellissima lettera. In questo momento della vostra vita, leggere è un meraviglioso viaggio del cuore». Continuai scrivendo che ogni libro letto avrebbe mostrato loro un mondo meraviglioso, arricchendo le loro vite e ampliando i loro orizzonti oltre ogni limite. La mia gioia più grande è vedere dei giovani, con i quali ho stabilito un legame, che conducono vite felici e piene di soddisfazione. La bambina della Divisione futuro che aveva mostrato il mio libro alle sue compagne è cresciuta e ora è un’insegnante, impegnata nel sacro compito dell’educazione. Oggi vive a Fukushima.
Sono certo che le voci dei giovani, capaci di ispirare e di trasmettere un messaggio di coraggio e speranza per il futuro, risuoneranno eternamente da Fukushima e da tutta la regione di Tohoku che ha dovuto affrontare sofferenze inimmaginabili e sta lottando con coraggio per superarle.
Con una sola mente
recitando e incoraggiando:
perché la mia missione in questo mondo
è far crescere un numero sempre maggiore
di persone capaci.
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La rivoluzione umana a cui noi aspiriamo può anche essere definita come la rivoluzione che aprirà la strada alla felicità di tutti i bambini di oggi e di domani. Il pediatra ed educatore polacco Janusz Korczak (1878-1942) non si fece intimidire dagli invasori nazisti e lottò per proteggere e salvare i bambini che aveva in cura fino all’ultimo momento, morendo al loro fianco in un campo di concentramento durante la Seconda guerra mondiale. Egli dichiarò: «Nessuna causa, nessuna guerra può permettersi di privare i bambini del loro diritto naturale alla felicità».
In Giappone, durante la Seconda guerra mondiale, anche il fondatore della Soka Gakkai, il primo presidente Tsunesaburo Makiguchi (1871-1944), che riteneva che la vita di ciascun bambino fosse un “cumulo di gioielli inestimabili” (SDL, 112), morì in prigione perché si era opposto alle autorità militari nazionaliste.
I membri del Dipartimento educatori della Soka Gakkai, avendo ereditato i princìpi filosofici di Makiguchi secondo cui le vite dei bambini sono infinitamente preziose e la loro felicità di suprema importanza, stanno coraggiosamente diffondendo la luce della speranza in tutta la società. Offrono anche assistenza e sostegno per far crescere le Divisioni futuro di ciascuna zona. Sono profondamente grato per questo.
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A proposito dell’atteggiamento per portare avanti un’educazione di tipo umanistico, Makiguchi scrisse: «Gli insegnanti dovrebbero scendere dal piedistallo su cui si sono sistemati come oggetti di venerazione, per diventare persone al servizio degli altri, che sostengono coloro che aspirano al trono della conoscenza. Non maestri che indicano se stessi come modelli, ma compagni di viaggio che sappiano guidare le persone lungo la strada che porta a un ideale».
È importante rispettare ogni bambino come un individuo unico, con i suoi diritti. Sostenere la loro crescita richiede un impegno totale da parte nostra. Dentro ogni bambino c’è un “adulto”, ed è a quell’”adulto interiore” che dobbiamo rivolgerci. Non bisogna mai trattare i bambini con condiscendenza o compatimento, supponendo che tanto non capiscono, o rispondere con vaghezza alle loro domande. L’educatore danese N.F.S. Grundtvig (1783-1872) dichiarò che dialogare è una grande gioia ed è fonte di educazione per tutti.
Coloro che sono coinvolti nell’educazione e nel sostegno dello sviluppo dei bambini devono credere nel loro immenso potenziale, sforzandosi di far emergere non solo il grande cuore intrinseco alla vita dei bambini, ma anche il proprio. Più apriamo le nostre menti più siamo in grado di ispirare e incoraggiare. È indispensabile crescere noi per primi, per poter aiutare e far crescere anche gli altri.
Quest’estate si sono svolte molte attività in Giappone per sostenere lo sviluppo e la crescita dei membri della nostra Divisione futuro. In una zona della prefettura di Kanagawa, per esempio, i membri hanno tenuto delle riunioni in inglese, per formare individui in grado di promuovere kosen-rufu nel mondo. I responsabili della Divisione futuro, molti dei quali hanno difficoltà essi stessi a studiare l’inglese, si sono uniti con coraggio ai loro compagni nell’affrontare la sfida di migliorare la loro conoscenza delle lingue, per diventare un giorno cittadini globali.
Nichiren Daishonin scrive: «Così il fiore tornerà alla radice, e l’essenza della pianta rimarrà nella terra» (RSND, 1, 659). Gli sforzi che i responsabili della Divisione futuro e gli altri membri stanno compiendo per il bene dei nostri futuri campioni di kosen-rufu saranno ripagati, senza alcun dubbio, dall’inesauribile buona fortuna che scaturirà nelle loro vite, diffondendosi anche alle loro famiglie e ai loro cari.
Genitori e bambini
sbocciate insieme
nella famiglia Soka.
Quest’anno ricorre il duecentenario della pubblicazione del primo volume del capolavoro senza tempo dei fratelli Grimm, le Fiabe del focolare. Il titolo originale tedesco, “Kinder- und Hausmärchen” significa letteralmente Fiabe per i bambini e le famiglie. Wilhelm Grimm (1786-1859), il più giovane dei fratelli, scrisse: «La vita di un bambino inizia con un sorriso e continua con la felicità». Una famiglia felice e serena è un nutrimento essenziale per far crescere bambini felici.
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Josei Toda diceva spesso: «Crescete i vostri figli nel giardino della Gakkai». La famiglia della Soka Gakkai contiene il “sole” di una cultura di pace e la “terra” ricca del nutrimento necessario a far crescere individui che contribuiscano alla società. I germogli di pace, speranza e giustizia vengono coltivati nei nostri membri della Divisione futuro dal calore dei membri della Gakkai e dal loro desiderio che gli altri siano felici. Ecco dove troviamo il profondo significato dell’impegno dei membri delle Divisioni donne, uomini e giovani uniti insieme e impegnati a concentrarsi sulla Divisione futuro e le sue attività.
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Mia moglie era solita portare con sé i nostri figli quando partecipava alle attività della Soka Gakkai. Si sedeva con loro davanti al Gohonzon dicendo: «La riunione di oggi è molto importante». Quando una persona le chiese se dei bambini così piccoli capissero davvero quanto stava dicendo loro, lei rispose: «Sì, senza dubbio lo capiscono, perché io parlo dal mio cuore al loro cuore». Vedere persone che si impegnano con gioia per la felicità degli altri e per il benessere della società è qualcosa che resta indelebilmente inciso nei bambini. Anche se talvolta comprenderanno fino in fondo il significato di questa dedizione solo in seguito. Man mano che i bambini crescono, sono sicuro che molti genitori pensano che le cose non stiano andando esattamente come avevano pianificato. L’importante allora è che non vi preoccupiate troppo, che sosteniate con affetto i vostri bambini e che li accettiate per come sono. Vi prego, guardate nei loro occhi e dite a questi giovani messaggeri del futuro che voi vi occupate e vi fidate di loro. Credete nei vostri bambini. Abbiate fiducia in loro, qualsiasi cosa accada. Ciò sarà una fonte incommensurabile di sostegno e incoraggiamento.
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C’è un capitolo della Soka Gakkai di Fukuoka che ha una profonda tradizione nel sostegno alla Divisione futuro. Questa tradizione nasce dalle preghiere sincere e dagli sforzi devoti di un membro della Divisione donne. Madre di due figli, questa donna dovette combattere contro il cancro quando era ancora giovane. Anche dopo aver ricevuto dal medico la terribile notizia che non le rimaneva molto da vivere, si rifiutò di arrendersi. Invece guardò avanti e con fede ancora più ardente dedicò tutto il tempo che le rimaneva a sostenere la Divisione futuro, determinata a far crescere dei successori capaci nella sua comunità. Consegnava degli inviti scritti a mano a ogni membro, prima della riunione della Divisione futuro della sua zona. Ascoltava anche il più piccolo dei loro problemi o delle loro preoccupazioni e accendeva nei loro cuori la fiamma della speranza. Sopportò con coraggio i pesanti effetti collaterali della chemioterapia. Quando perse i capelli, cominciò a indossare cappellini e parrucche, e continuò a scaldare i cuori dei membri della Divisione futuro con il suo dolce sorriso. Una volta disse: «Voglio vivere la mia vita appieno, realizzando la mia missione di trasmettere a questi preziosi bambini, e anche ai miei cari amici adulti, la grandezza della fede nella Legge mistica e lo splendido sentiero di maestro e discepolo, grazie al quale impariamo l’essenza stessa della fede». Rimase fedele alla sua promessa fino all’ultimo istante, e morì in pace, avendo compiuto la sua missione.
Che donna straordinaria, che nobile campionessa del Buddismo del Daishonin! Il suo impegno e la sua sincerità hanno ispirato innumerevoli persone. Gli sforzi compiuti da questa donna valorosa per incoraggiare i membri della Divisione futuro hanno prodotto un fiume immenso di persone capaci, come scrive nel Gosho Nichiren Daishonin: «Uno è la madre di diecimila» (RSND, 1, 117).
Grazie all’affettuoso sostegno e all’incoraggiamento dei suoi compagni di fede, suo figlio, che frequentava la scuola elementare e soffriva particolarmente per la perdita della madre, fu in grado di superare il suo dolore e affrontare con coraggio nuove sfide. In un tema con cui partecipò a un concorso, l’anno successivo, scrisse: «Mia madre era molto brava nell’incoraggiare le persone. So che anche io incontrerò molte persone nella mia vita. Farò del mio meglio per valorizzare ogni singolo individuo e contribuire alla felicità degli altri».
Le speranze e i desideri di una madre raggiungono sempre i suoi adorati bambini. Le preghiere di una madre che si dedica a kosen-rufu non smetteranno mai di risuonare nelle vite dei suoi figli. La vita di questa donna continua a esistere, oggi, nel cuore di suo figlio.
Nella famiglia Soka ci sono moltissimi padri e madri meravigliosi, fratelli e sorelle, compagni più anziani nella fede, in Giappone e in tutto il resto del mondo. La famiglia Soka è un rifugio sicuro costruito sui legami d’affetto tra le persone, unico nel suo genere. Facciamo del nostro meglio per proteggere ed espandere questo bellissimo regno di sostegno e incoraggiamento reciproco.
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Nell’agosto del 1970, mentre la Soka Gakkai stava affrontando una tempesta di critiche e ingiustizie, dissi a un gruppo di rappresentanti della Divisione scuole superiori: «Non importa quali difficoltà sopraggiungano: finché ci sarete voi, persone capaci che nel futuro assicurerete l’eterno perpetuarsi della Legge e lavorerete come successori nella Soka Gakkai, guardo alla mia vita con grande fiducia e mi considero una persona fortunatissima».
Insieme poi leggemmo un passo da uno scritto di Nichiren Daishonin: «Rafforza la tua fede ancora di più. Il ghiaccio è fatto di acqua, ma è più freddo dell’acqua; il colore blu si ottiene dall’indaco, ma, quando qualcosa viene ripetutamente tinta in questo, assume un colore più intenso di quello della pianta di indaco» (RSND, 1, 547).
Ai miei giovani discepoli della Divisione futuro, destinati a diventare “più blu dell’indaco”, i cui obiettivi sicuramente supereranno i miei, dissi: «Seguendo i princìpi enunciati in questo brano, io spero che tutti voi, successori della Soka Gakkai, vi sviluppiate in modo splendido e sorpassiate la nostra generazione. Vi prego, dimostrate al mondo la validità dei nobili insegnamenti buddisti e dei princìpi sostenuti dalla Soka Gakkai, che è in prima fila nell’aiutare coloro che soffrono».
Nel corso degli anni, ho dedicato molte energie a offrire sostegno e incoraggiamento ai ragazzi e alle ragazze delle scuole medie e superiori, ai bambini e alle bambine delle scuole elementari e a tutti i gruppi di giovani e giovanissimi. Tutti coloro che hanno fatto parte di queste Divisioni, con cui condivido un profondo legame, sono diventati adulti di valore.
Inoltre, i diplomati delle scuole Soka di Tokyo e del Kansai oggi stanno seguendo con vigore la missione che hanno scelto per la loro vita, sfidandosi come leader in ogni sfera della società. Ciò mi dà una gioia infinita.
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Robert Louis Stevenson si domandò: in questo teatro che è la vita, chi ha il ruolo più saggio, più virtuoso e più benefico? La sua risposta fu: gli attori non pagati.
Allo stesso modo, i veri protagonisti della Soka Gakkai, rispettabili e altruisti, sono i responsabili della Divisione futuro, i responsabili della Divisione studenti che offrono consigli e incoraggiamento ai compagni più giovani per aiutarli ad apprendere, i responsabili delle Divisioni uomini e donne che hanno il compito di sostenere la Divisione futuro: in pratica, chiunque, in qualsiasi modo, riesca a sostenere le attività dei membri della Divisione futuro.
Nel 2030, quando gli attuali membri della Divisione futuro costituiranno il nucleo principale dei responsabili della SGI, si dice che il numero di nascite nel mondo sarà in forte declino. Da questo punto di vista, gli sforzi che state facendo a livello locale per sostenere questi individui incredibilmente capaci contribuiranno moltissimo alla costruzione di un futuro migliore per il mondo intero.
Durante i miei viaggi in tutto il pianeta, ho sempre utilizzato ogni momento libero per incontrare e incoraggiare i membri della Divisione futuro del luogo. E molti di loro hanno proseguito il loro cammino, diventando responsabili della Divisione giovani nei loro paesi. Le notizie che aspetto con più ansia riguardano le attività dei diplomati e dei laureati della Divisione futuro, che continuano a crescere e avanzare brillantemente sul palcoscenico del mondo.
Il mio cuore si emoziona quando immagino come sarà il mondo nel 2030: con i membri attuali della Divisione futuro che lottano strenuamente per la pace mondiale, veri eredi dello spirito della Soka Gakkai, preoccupati del loro prossimo come di se stessi, pronti a fare il massimo per incoraggiare e sostenere gli altri.
Con lo sguardo rivolto a questo luminoso futuro, proseguirò nei miei sforzi per incoraggiare i membri della Divisione futuro, pregando per loro insieme ai miei compagni di fede che, condividendo il mio spirito, continuano ad aiutare questi preziosi giovani tesori a crescere.
Crescere persone capaci
dedite alla verità e alla giustizia:
i vostri sforzi attuali
per mantenere questa promessa dall’infinito passato
vi garantiscono la protezione delle divinità celesti.
(22 agosto 2012)