Valorosi amici
che lottate risolutamente
per kosen-rufu,
ognuno di voi
è l’orgoglio della SGI.
«A tutti quelli che ho incontrato lungo il cammino della mia vita ho sempre dedicato le parole più sincere. […] Nuove strade si creano camminando insieme agli altri». Queste sono parole di Lesja Ukrainka (1871-1913), poetessa e attivista sociale dell’Ucraina.
Viviamo tessendo dialoghi gioiosi, facendo tante amicizie e aprendo nuove vie di speranza insieme a un numero sempre maggiore di persone che condividono i nostri ideali!
Nichiren Daishonin dichiarò: «Prego prima di ogni altra cosa di poter guidare verso la verità il sovrano e gli altri che mi hanno perseguitato» (Sulla profezia del Budda, RSND, 1, 357). In queste parole risuona l’elevato stato vitale del Daishonin che desiderava guidare al conseguimento della Buddità persino gli uomini di potere che l’avevano perseguitato.
Anche durante l’esilio a Sado, quando era circondato da nemici che attentavano alla sua stessa vita, il Daishonin riuscì ad ampliare la schiera dei suoi seguaci tra i quali figurano Abutsu-bo, sua moglie Sennichi-ama, i coniugi Ko e tanti altri con cui instaurò legami di maestro e discepolo che trascendevano la vita e la morte.
Nella Raccolta degli insegnamenti orali Nichiren spiega: «Ora che siamo entrati nell’Ultimo giorno della Legge, Nichiren e i suoi seguaci agiscono come buoni maestri e guide» (BS, 109, 49).
Noi della SGI siamo Bodhisattva della Terra: ereditando direttamente l’insegnamento del Daishonin siamo apparsi in questa epoca malvagia caratterizzata dalle cinque impurità [impurità dell’epoca, del desiderio, degli esseri viventi, di pensiero e della durata della vita; vedi DB, 13] per far sì che tutte le persone diventino felici.
Il mio maestro e secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, riferendosi a un passaggio del Sutra del Loto in cui i Bodhisattva della Terra apparvero davanti al proprio maestro portando con sé innumerevoli compagni [«ciascuno con un seguito uguale alle sabbie di sessantamila Gange», SDL, 279] sottolineò: «Anche noi, senza alcun dubbio, siamo nati in questo mondo portando insieme a noi numerosi compagni. Provate a recitare e a impegnarvi nelle attività della Soka Gakkai ogni giorno con questa consapevolezza. Vedrete sicuramente che questi compagni di fede appariranno e contribuiranno a kosen-rufu. Il coraggio è la chiave della vittoria!».
Noi che siamo nati in questo mondo per realizzare l’ideale di kosen-rufu più faremo appello al coraggio di parlare agli altri del Buddismo del Daishonin, più potremo far apparire dei compagni di fede, dei Bodhisattva della Terra. Anche coloro che in questo momento sembrano opporsi e non volerci ascoltare, creeranno un legame con il Buddismo e in futuro diventeranno sicuramente dei nostri compagni, dei nostri alleati.
Toda, con tono fermo e sereno, disse anche: «Poiché viviamo nel mondo di saha, a volte incontreremo difficoltà nel farci capire, nel trasmettere ciò che vogliamo dire, ma i benefici che conseguiremo attraverso questi sforzi saranno immensi. Se vi ponete di fronte all’altro avvolgendolo con la vostra fede, nella convinzione che voi rappresentate personalmente la Soka Gakkai, persino gli interlocutori più difficili si trasformeranno incredibilmente in potenti funzioni protettive».
I nostri ammirevoli pionieri, i membri del gruppo Molti Tesori, con la loro “armatura della perseveranza” ci mostrano a tale proposito innumerevoli esempi di successo.
Una di loro, una donna di Amagasaki, prefettura di Hyogo, è entrata a far parte della Soka Gakkai quando era giovane, in un momento in cui stava affrontando numerose sofferenze e difficoltà dopo che suo padre si ammalò e morì durante la Seconda guerra mondiale. È poi diventata una delle prime giovani donne del “Kansai Kayo-kai” che ho fondato personalmente. Rafforzando la sua convinzione che la costruzione della pace avviene attraverso la propagazione del Buddismo di Nichiren Daishonin, ha iniziato a dedicarsi con entusiasmo alle attività della Soka Gakkai. Successivamente è riuscita a superare il dolore della perdita di suo figlio. Quando un terremoto devastante colpì Kobe e le aree limitrofe nel 1995, senza alcuna esitazione ha fatto ogni sforzo possibile per andare a incoraggiare i suoi compagni di fede, vittime della catastrofe.
«Nella Soka Gakkai ho imparato che abbiamo la missione di trasformare la società, e questa presa di coscienza ha cambiato la mia vita di centottanta gradi. Desidero continuare a trasmettere la grandezza della Legge mistica al maggior numero di persone possibile e nessuno potrà fermare questo mio desiderio», racconta con un sorriso, continuando tuttora a illuminare le vite delle persone della sua comunità da vera “ambasciatrice della Soka Gakkai”. Le giovani donne e i giovani uomini hanno ereditato lo spirito di queste grandi, invincibili pioniere della Divisione donne del Kansai.
La comprensione del Buddismo del Daishonin e l’adesione alla causa di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”, non rappresentano qualcosa di distante dal nostro quotidiano. Nascono e si sviluppano a partire dal nostro comportamento di esseri umani, quando prendiamo l’iniziativa di agire da soli con la consapevolezza della nostra missione.
Nel suo commento al Gosho l’Oggetto di culto per l’osservazione della mente, Nichikan Shonin scrive: «Se accettiamo e crediamo in questo Gohonzon e recitiamo Nam-myoho-renge-kyo, la nostra vita diventerà immediatamente l’oggetto di culto dei tremila regni in un singolo istante di vita. Diventerà la vita di Nichiren Daishonin». La vita di noi che pratichiamo questo Buddismo e lottiamo per concretizzare l’ideale di kosen-rufu si arricchirà in ogni momento di saggezza, coraggio e buona fortuna, e diventerà una sola cosa con il Gohonzon (la Legge) e con Nichiren Daishonin (il Budda).
Voi tutti siete ambasciatori della Soka Gakkai. Spero che continuerete anche oggi, con spirito fresco e rinnovato, con coraggio e fermezza, ad aiutare tante altre persone a creare dei legami con il Buddismo del Daishonin, aprendo così la strada a un futuro vittorioso.
Proclamate in prima persona
la Legge mistica!
Questa è la grande missione
della vostra vita.
Gridate evviva,
poiché vostra è l’eterna vittoria.