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Un varco sul futuro - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 14:13

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Un varco sul futuro

Dal 12 al 16 luglio, in Giappone si è svolto un corso speciale per gli italiani a cui hanno partecipato anche i neoresponsabili delle Divisioni futuro e studenti. Un’occasione per approfondire quanto siano fondamentali i legami basati sulla sincerità e il coraggio di essere se stessi

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Dal 12 al 16 luglio, in Giappone si è svolto un corso speciale per gli italiani a cui hanno partecipato anche i neoresponsabili delle Divisioni futuro e studenti. Un’occasione per approfondire quanto siano fondamentali i legami basati sulla sincerità e il coraggio di essere se stessi

Il direttore generale della SGI Yoshitaka Oba ha parlato della gratitudine che sensei prova nei confronti dell’impegno dei membri italiani e di quanto l’Italia sia effettivamente la forza motrice dell’Europa. Ha inoltre incoraggiato a sostenere con tutto il cuore le persone che si sono avvicinate al Buddismo da poco, partendo prima di tutto da un attento ascolto.
Shigeo Hasegawa, vice direttore della Soka Gakkai, ha sottolineato l’importanza di non lasciarsi mai sconfiggere dalle avversità poiché la felicità non consiste nel non avere preoccupazioni ma nel non farsi sconfiggere da esse. Proprio grazie alla fede nel Gohonzon e allo spirito di agire senza arrendersi mai, come ci insegna il presidente Ikeda attraverso il suo esempio, può scaturire questo spirito invincibile e una grande forza vitale.
Ha colto inoltre l’occasione per riconfermare alcuni punti essenziali della fede.
Qual è lo spirito del bo­dhisattva? Agire veramente per la felicità degli altri e dell’intera società e non limitarsi solo a pensarlo o desiderarlo. Così facendo, nonostante i problemi individuali, si attira la fortuna e si tira fuori il coraggio nella vita: questo atteggiamento è in sé il più grande beneficio.
In che modo ci poniamo davanti al Gohonzon? La relazione tra maestro e discepolo è fondamentale. Se lo facciamo basandoci su questa relazione, quindi ispirandoci all’atteggiamento di sensei nell’impegnarsi costantemente per la felicità di tutti, saremo in grado di manifestare il nostro vero potenziale.
Perché è importante avanzare in unità nella Soka Gakkai? Se creiamo questa unità possiamo sforzarci di andare al di là del nostro ego. Nel momento in cui decidiamo di avere questo tipo di fede, sicuramente diverremo felici insieme agli altri, ma questo lo si comprende solo dopo un po’ di tempo; per questo è importante non abbandonare la fede.
Le sessioni di domanda e risposta, che si sono svolte durante gli incontri e le cene, hanno permesso un confronto spontaneo dove i partecipanti hanno manifestato un grande spirito di ricerca (nella pagina successiva, i membri italiani nell’aula-conferenze dell’Università Soka).
Per quanto riguarda le riflessioni sollevate rispetto alla crisi economica in Europa e in Italia, l’incoraggiamento da parte dei responsabili della SGI si è focalizzato sull’importanza di lottare fino alla fine; questo significa che non dobbiamo mai retrocedere anche se la situazione è preoccupante. Bisogna avanzare sempre, anche solo di un millimetro e a un certo punto, guardandoci indietro, vedremo con i nostri occhi il progresso realizzato. Anche per chi sta cercando lavoro è importante continuare a recitare Daimoku per acquisire forza, essere motivati e manifestare entusiasmo. Gli studenti dovranno svilupparsi in modo che diventino talmente capaci che le aziende faranno a gara per assumerli. Il primo requisito è essere quindi persone motivate ed essere determinati a dare il massimo.
È stata posta una domanda al vice presidente Yoshiki Tanigawa: come mantenere nel tempo uno spirito giovanile e l’attenzione nei confronti degli altri? Mantenere una determinazione “giovane” significa lottare con perseveranza ponendosi ogni giorno nuovi obiettivi, senza pensare con arroganza di essere arrivati ma coltivando con gioia uno spirito fresco come l’acqua che scorre.
Le giovani donne hanno fatto una domanda sulle relazioni d’amore a Toshiko Kida, responsabile giovani donne della SGI: cos’è una relazione di valore e di rispetto tra due persone?
Bisogna essere convinti che grazie al Buddismo possiamo trasformare la sofferenza e che la situazione può cambiare in qualsiasi istante, continuando a recitare. Inoltre essere consapevoli che la felicità non dipende da nessuno al di fuori di noi stessi, ma la costruiamo individualmente davanti al Gohonzon e che la persona al nostro fianco è un arricchimento per noi.
Ikeda nelle guide sulle relazioni d’amore dice di acquisire un’indipendenza del cuore che ci rende liberi, poiché se siamo dipendenti perdiamo la nostra forza. La felicità deve diventare la colonna portante del nostro cuore su cui costruire la vita. Abbiamo deciso di affrontare le difficoltà per dimostrare la validità del Buddismo, in questo senso possiamo essere orgogliosi.
Facendo così avverrà un cambiamento interiore e si avrà una consapevolezza diversa rispetto a queste situazioni; l’ambiente risponderà con persone diverse e nascerà una relazione di valore e di profondo rispetto perché ognuno è felice e sviluppa se stesso.
Per quanto riguarda i ragazzi della Divisione futuro, il responsabile giovani della SGI ha spiegato che dovremmo cercare di incoraggiarli in modo da far fiorire le loro potenzialità senza mettere mai un limite ai loro sogni.
Il quarto giorno del corso si è svolta la riunione dei responsabili di centro. Nella prima parte c’è stato il Festival della famiglia Soka, organizzato dalla Divisione futuro che ha partecipato con un coro di seicento elementi fra bambini e ragazzi, come musicisti e come presentatori del festival. Attraverso la realizzazione di un video, che è stato proiettato nel corso del festival, hanno inoltre raccontato le loro esperienze di come sono riusciti a manifestare il potenziale in vari campi dallo sport, all’arte e alla cultura. Nonostante la giovanissima età hanno deciso di assumersi questa responsabilità, dimostrando un impegno sincero. Più di quarant’anni fa Ikeda affermò che occorreva aspettare il ventunesimo secolo per vedere emergere persone dalle grandi capacità dedite alla Soka Gakkai e alla società, che si sarebbero differenziate su scala globale. Quel momento è arrivato. Il desiderio profondo è che l’Italia possa dedicarsi al massimo a far crescere la Divisione futuro, che rappresenta il domani dell’organizzazione.
«È come quello che succede alle giunture di una canna di bambù: se ne viene spezzata una, anche le altre si divideranno» ha scritto, citando il Gosho, Daisaku Ikeda nel messaggio inviato per questa riunione [vedi pag. 7, n.d.r.] incoraggiando così ad avanzare con la forza che frantuma tutti gli ostacoli. Occorre partire sempre dalle sfide che si pongono ora davanti a noi, anche quelle che ai nostri occhi sembrano insormontabili o di poca importanza. Se apriamo un varco nella nostra vita, seppur apparentemente piccolo, possiamo far nascere questa forza che spezza ogni avversità, per poter progredire sempre nella nostra crescita.

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Divisione studenti

Come possiamo dare un’identità forte e autonoma alla Divisione studenti?
risponde Minoru Harada, presidente della Soka Gakkai

La guida di sensei per la Divisione studenti afferma che l’obiettivo degli universitari è sviluppare le capacità per trovare lavoro, per impegnarsi in esso e per sostenere le persone che non hanno potuto frequentare l’università. Questo significa formare giovani in grado di contribuire al futuro della società, con il desiderio di vivere vicini alle sfide delle persone comuni. Ogni studente ha la sua specializzazione, ma oltre a studiare per se stesso, dovrebbe studiare anche per gli altri; con gli altri non s’intendono solo i membri della Soka Gakkai ma anche la società nel suo complesso. Il presidente Ikeda chiede agli studenti di essere come lui: essere dei pionieri, cioè recitare Daimoku con la determinazione di agire per primi nell’aprire nuove strade, sia nell’attività studenti che nella propria zona.

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