Fra le iniziative promosse dalla SGI è stata allestita nel padiglione del Giappone la mostra “I semi del cambiamento” e organizzata una tavola rotonda sullo sviluppo sostenibile
Dal 20 al 22 giugno si è tenuta a Rio de Janeiro la Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile (UNCDS). Questo evento segna il ventesimo anniversario della prima conferenza sull’ambiente e lo sviluppo (UNCED) avvenuta, sempre a Rio, nel 1992. La conferenza Rio+20 ha messo a fuoco due temi: un’economia verde nel contesto di uno sviluppo sostenibile e dell’eliminazione della povertà, e il quadro istituzionale per uno sviluppo sostenibile. Sono stati organizzati vari eventi collaterali: stand informativi, mostre e incontri sui temi relativi, ospitati nei diversi padiglioni. In quello del Giappone sono state esposte le innovazioni sulle tecnologie ecocompatibili e il risparmio energetico e sono stati illustrati anche il contributo del Giappone a una società che ha reagito positivamente al disastro in base alla tragica esperienza del terremoto del marzo 2011.
La mostra “Semi di speranza: immagini di sostenibilità, passi verso il cambiamento”, promossa dalla SGI e dall’organismo internazionale della Carta della Terra, è stata esposta in questo padiglione e, successivamente, nel planetario di Rio de Janeiro (vedi anche NR, 493, 23). In entrambe le sedi, è stato anche mostrato il film Coltivare semi di speranza in Amazzonia, girato di recente dalla SGI, dove si focalizza l’importanza dell’educazione ambientale e si introduce il lavoro del Centro per la conservazione della foresta amazzonica affiliato alla SGI brasiliana. Nobuyuki Asai, coordinatore della SGI per gli affari sulla pace, è intervenuto al simposio organizzato dalla Carta della Terra dal titolo “Esplorando le sinergie tra i valori della fede e l’educazione per uno sviluppo sostenibile” che presentava una omonima pubblicazione sostenuta dall’UNESCO. Questo testo mette in evidenza il contributo delle diverse religioni e fedi all’educazione per uno sviluppo sostenibile. Asai ha delineato le motivazioni alla base dell’impegno della SGI in tale tipo di educazione e ha introdotto la recente proposta di Daisaku Ikeda sullo sviluppo sostenibile scritta proprio in occasione di Rio+20 (Per una società globale sostenibile: ogni persona è protagonista del cambiamento pubblicato su Buddismo e società n. 154) in cui sottolinea l’importanza di incoraggiare un’assunzione di responsabilità personale per creare onde di trasformazione all’interno delle comunità e della società. Il 20 giugno la SGI ha inoltre copresentato una tavola rotonda interdisciplinare sul ruolo dell’educazione e la promozione dell’insegnamento allo sviluppo sostenibile.
• • •
I capolavori degli Uffizi a portata di mano
È grazie alla tecnologia più avanzata che le opere della Galleria degli Uffizi, approdano al Tokyo Fuji Art Museum
Presso la sede del Tokyo Fuji Art Museum, a giugno è stata inaugurata una mostra digitale di quadri che provengono dalla collezione della Galleria degli Uffizi di Firenze. Lo scambio con i musei di tutto il mondo, questo museo ce lo ha nel DNA; alla sua apertura, avvenuta nel 1983, Daisaku Ikeda espresse infatti chiaramente l’intenzione che questa galleria diventasse un punto di incontro culturale, soprattutto fra Oriente e Occidente.
Le cento opere rinascimentali sono rappresentate su schermi ad alta definizione e alcune sono a dimensione naturale. La botticelliana Nascita di Venere, ad esempio, composta da oltre 10.3 miliardi di pixel, può essere ingrandita fino a cento volte utilizzando la tecnologia touch screen.
I fruitori di questa particolare esposizione possono effettuare anche una visita virtuale di tutte le sale del museo fiorentino.
• • •
Dieci mondi possibili
Per chi non conosce il Buddismo, incontrare la teoria dei dieci mondi può significare scoprire perché la vita funziona in un certo modo. L’ultimo e sesto Tascabile di Esperia Edizioni è dedicato a questo principio che spiega il flusso delle emozioni (o condizioni vitali) che si possono sperimentare nel corso delle giornate. Per la maggior parte delle persone lo stato vitale è condizionato dagli stimoli esterni, ma con una forte decisione si può indirizzare la propria esistenza verso la ricerca di un punto fermo, che il Buddismo identifica nella felicità incondizionata, ovvero la Buddità.
Il volumetto esplora i singoli dieci mondi e il loro mutuo possesso con esempi concreti e conduce a comprendere come diventare timonieri della vita senza lasciarsi andare alla deriva seguendo le “correnti” di stati vitali che non si riescono a dominare. Corredano il testo una sezione di domande e risposte e citazioni di Nichiren Daishonin, di Daisaku Ikeda e altre, per meglio rispondere alle domande esistenziali che sorgono esplorando questo argomento.
I dieci mondi, Esperia Edizioni, 64 pagine, E 3,00.