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Consulta nazionale - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 17:33

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Consulta nazionale

I festeggiamenti dell’anniversario ventennale del Centro nazionale hanno coinvolto anche i partecipanti alla Consulta nazionale di giugno. Della riunione che si è tenuta il primo luglio, riportiamo l’intervento del direttore generale Tamotsu Nakajima

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I festeggiamenti dell’anniversario ventennale del Centro nazionale hanno coinvolto anche i partecipanti alla Consulta nazionale di giugno. Della riunione che si è tenuta il primo luglio, riportiamo l’intervento del direttore generale Tamotsu Nakajima

A giugno si è chiuso il primo semestre di attività. Lo scopo di quest’anno è che ogni gruppo cresca di due membri, uno dei quali giovane. Ci possono essere anche tanti nuovi adulti, ma è assolutamente indispensabile che ci sia almeno un giovane. Poi è fondamentale migliorare la qualità della fede dei nuovi membri. Se non si cura la qualità, la crescita del numero dei membri diventa solo un peso. Impegniamoci a valutare la situazione di ogni gruppo, aiutiamo ogni gruppo a realizzare il suo scopo.
Crescere anche da un punto di vista qualitativo è davvero impegnativo. Se decidiamo di fare questo sforzo, non ce ne pentiremo mai, mentre se non lo facciamo, accadrà proprio questo. Per migliorare la qualità, prendiamo sempre esempio da Nichiren Daishonin e Daisaku Ikeda. Per esprimere la nostra massima qualità, dobbiamo cercare di migliorare ogni giorno. Per favorire questo miglioramento, è stato preparato il “manuale del responsabile”. In realtà non è un manuale vero e proprio, perché non contiene regole, è una raccolta delle parole di sensei. Non è neanche per i soli responsabili. Leggendolo si capisce come si possa migliorare il proprio atteggiamento. Ognuno di noi si impegni, per favore, a migliorare come essere umano. Nella premessa ringrazio tutti per gli sforzi compiuti. Si tratta di un ringraziamento anticipato, per ciò che ognuno di voi farà da ora in poi per arricchire se stesso.
Miglioriamo la qualità anche attraverso la statistica, comprendendo bene che non si tratta di questioni numeriche, di contabilità relativa alle persone, ma di un modo per capire chi sono i membri di cui abbiamo deciso di prenderci cura. Utilizziamo la statistica per aiutare le persone.
Questo Centro culturale è l’unico luogo che abbiamo attualmente in Italia in cui abbia soggiornato il presidente Ikeda. Chi ha vissuto questa esperienza, deve trasmetterla agli altri, non tenerla tutta per sé.
Nella letteratura buddista c’è una storia che riguarda l’avidità. Una discepola di Shakyamuni aveva un potere soprannaturale, poteva percepire anche la vita dei defunti. Un giorno si chiede dove sia e come stia la madre defunta. Vede che è all’inferno e che sta manifestando la condizione di Avidità. Siccome è affamata, la figlia le invia del cibo, ma il cibo si trasforma in fuoco. Per spegnere il fuoco, le manda allora dell’acqua, che si trasforma in olio. Ogni aiuto alla madre diventa qualcosa che peggiora la sua situazione. Shakyamuni, interpellato su questa situazione, spiega alla discepola che il mondo di Avidità è caratterizzato dal desiderio di tenere tutto per sé, senza dare agli altri, senza restituire all’ambiente.
Anche noi spesso ci comportiamo in questo modo, ad esempio quando non trasmettiamo le comunicazioni. In questo modo si distrugge la Soka Gakkai. Noi vogliamo, invece, diventare un’organizzazione bellissima. La statistica serve proprio per conoscere la condizione di ogni persona. Se qualcuno partecipa anche solo agli ultimi minuti di una riunione, sta facendo un grande sforzo. A volte noi, credendo di aiutare e alleggerire le persone, diciamo invece: «Se devi lavorare, non ti preoccupare, stai pure a casa». Sembriamo di supporto agli altri, invece non li aiutiamo.
La cosa più importante in ogni impresa è la decisione. Dobbiamo decidere di vincere e poi, attraverso il Daimoku, vincere ancora. Senza Daimoku non si vince.

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