Trasmettere agli altri una coscienza di pace e di speranza. Una visione del valore della vita in grado di seminare felicità anche in tempi difficili
Ogni mese in Giappone si tengono riunioni generali alle quali spesso partecipano anche membri da paesi esteri. Il presidente Ikeda in queste occasioni invia un messaggio rivolto a ogni singola persona per dare nuovo impulso alle attività per kosen-rufu nel mondo
Insieme alla nostra famiglia Soka, in Giappone e in tutto il mondo, possiamo celebrare ancora una volta il 3 maggio, “giorno della Soka Gakkai”, col cuore colmo di intensa speranza. Voglio anche ringraziare e lodare tutti i membri per i loro sforzi ammirevoli e pieni di dedizione e dare un caloroso benvenuto a tutti i membri della SGI che sono venuti in Giappone per questa occasione. Sono ben conscio dei notevoli passi avanti che i membri stanno facendo nei vari paesi.
Nichiren Daishonin scrive: «La grande distanza percorsa da queste persone [per ascoltare gli insegnamenti buddisti] è indicativa della loro devozione» (WND, 2, 1030). Lavorando e viaggiando senza risparmiarvi per kosen-rufu, state creando una meravigliosa storia di realizzazioni personali. Queste attività vi permetteranno di accumulare vasti tesori del cuore. Alla luce del Sutra del Loto e degli scritti di Nichiren Daishonin i vostri benefici sono incommensurabili.
A tale proposito vorrei esprimere il mio più sincero apprezzamento ai membri che giorno dopo giorno, col sole, la pioggia, il vento o la neve, consegnano puntualmente il nostro giornale, il Seikyo Shimbun, una forza motrice importante per il nostro movimento per la felicità e la pace. Preghiamo tutti assiduamente per la loro salute, la loro sicurezza e la loro sempre maggiore fortuna.
Oggi vorrei riconfermare con voi un punto importante: coloro che rimangono fedeli al loro voto saranno eterni vincitori. Il Sutra del Loto è una scrittura che contiene il voto di maestro e discepolo. In essa i discepoli decidono di far proprio il voto del maestro, il desiderio di condurre tutte le persone all’Illuminazione. Maestro e discepolo sono uniti perché condividono lo stesso voto: liberare tutte le persone dalla sofferenza. Sono determinati a impegnarsi incessantemente, con unità di intenti, con un coraggio da leoni, per realizzare la felicità di tutta l’umanità e la pace nel mondo, senza farsi intimorire dalle difficoltà o dagli ostacoli. Questo voto condiviso di maestro e discepolo è il cuore del Sutra del Loto.
Formulare tale voto per kosen-rufu e abbracciarlo con questo stesso spirito è ciò che contraddistingue tutti i nostri membri, nel passato e nel presente, uniti sotto la guida dei tre presidenti fondatori della Soka Gakkai e direttamente legati a Nichiren Daishonin, il Budda dell’Ultimo giorno della Legge. Il 3 maggio, “giorno della Soka Gakkai”, brillerà sempre come punto fondamentale del voto Soka di maestro e discepolo.
Una solenne promessa
Il 3 maggio 1951, in un’epoca di grandi agitazioni, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda promise solennemente di realizzare uno scopo senza precedenti nella propagazione della Legge mistica. Quel giorno egli dichiarò che kosen-rufu sarebbe stato realizzato attraverso il dialogo diretto, vale a dire attraverso il dialogo coraggioso, da persona a persona, per aiutare gli altri a comprendere correttamente il Buddismo del Daishonin.
Galvanizzati da questa dichiarazione, noi della Divisione giovani ci mettemmo in moto. Anche se eravamo ragazzi e ragazze normali, pieni di problemi e preoccupazioni personali, in noi ardeva la determinazione appassionata di realizzare questo voto per kosen-rufu, l’anelito a lottare al fianco del nostro maestro senza farsi turbare dalle calunnie e dagli insulti dei nostri detrattori. Quando abbracciamo il voto del Budda possiamo attingere alla stessa saggezza e forza del Budda, possiamo svolgere la stessa opera del Budda. Non esiste vita più forte o nobile di questa.
Il 3 maggio 1960, giorno della mia nomina a terzo presidente della Soka Gakkai, i membri decisero insieme a me di adempiere al voto di realizzare kosen-rufu in tutto il mondo. Con coraggio dettero avvio a una nuova fase di crescita dinamica del nostro movimento, promettendo di perseverare nella loro missione con lo stesso spirito che esprime il Daishonin nel suo voto nell’Apertura degli occhi: «Qualunque difficoltà possa incontrare, […], io non accetterò mai [di abbandonare la fede nella Legge mistica]! Tutti gli altri problemi per me non sono altro che polvere al vento» (RSND, 1, 254).
La Soka Gakkai ha superato i ripetuti attacchi dei tre ostacoli e dei quattro demoni, che il Sutra del Loto aveva preannunciato, e ha proseguito fino a diventare di nome e di fatto il “pilastro” del Giappone. Come tutti sapete, i membri in tutto il mondo, lottando da buoni amici, con entusiasmo e con l’orgoglio di essere “gli occhi” del mondo e il “grande vascello” dell’umanità, stanno costruendo una rete vasta e incrollabile per la pace, la cultura e l’educazione (cfr. L’apertura degli occhi, RSND, 1, 254).
Se noi della SGI, uniti dai legami di maestro e discepolo facciamo voto di vincere, alla fine raggiungeremo sempre la vittoria, qualsiasi siano gli ostacoli che possiamo incontrare lungo la strada.
All’epoca della fondazione del suo insegnamento, il Daishonin fece voto «di non retrocedere mai» (ibidem, 213). Questa salda determinazione è anche il cuore dei veri discepoli di Nichiren Daishonin e lo spirito della SGI.
In questi tempi travagliati e confusi, il mondo sta chiaramente cercando una filosofia solida che esprima il rispetto per la dignità della vita. Le persone sono sempre più ansiose, hanno sempre meno fiducia negli altri, e anelano a trovare legami di incoraggiamento reciproco e di sostegno che diano loro speranza e coraggio.
È proprio in un momento del genere che noi, più assiduamente preghiamo, agiamo e comunichiamo agli altri la nostra filosofia che afferma il valore della vita, più riusciremo a piantare i semi della felicità nel cuore degli altri e a diffondere in tutta la società legami di fiducia e di amicizia basati sul Buddismo.
Il prossimo anno, il 2013, cadrà il settecentosessantesimo anniversario della fondazione dell’insegnamento di Nichiren Daishonin (1253). Sarà anche l’ottantacinquesimo anniversario della conversione al Buddismo del Daishonin del primo e del secondo presidente della Soka Gakkai, Tsunesaburo Makiguchi e Josei Toda (nel 1928), e il settantesimo anniversario del loro arresto per aver rifiutato di scendere a compromessi riguardo alle loro convinzioni (nel 1943). Inoltre, il prossimo anno saranno ultimati i lavori di costruzione della tanto attesa nuova sede della Soka Gakkai.
Mirando al 3 maggio 2013, un anno in cui ci saranno tappe così significative, rinnoviamo il nostro voto per raggiungere una grande vittoria nelle attività per kosen-rufu e nella nostra vita.
«Questo è il mio voto, e io non lo infrangerò mai!» (ibidem, 254) dice il Daishonin. Imprimiamo nel nostro cuore queste parole e, fieri di partecipare alla grande avventura di kosen-rufu, impegniamoci al massimo con spirito giovane, gioioso e vibrante.
Sto pregando con tutto il cuore per la crescita dei miei adorati membri della Divisione futuro e della Divisione giovani e affinché tutti godano di buona salute, di felicità e di vittoria.